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GxG MagazineÈ più bello insieme Corso Animatori_Live

Il concetto di "comunità" e forse un po' difficile per i nostri ragazzi. Tuttavia è importante che si approfondisca e si lavori sempre di più sull'idea di 'gruppo': giocando fra di loro, i ragazzi già gettano le basi di una relazione su cui gli animatori possono lavorare, valorizzando anche le loro qualità, che mettersi a disposizione degli altri può fare immensamente bene.


GxG MagazineÈ più bello insieme Corso Animatori_Live

da GxG Magazine

del 13 gennaio 2011

 

 

 

             Per i nostri ragazzi forse il concetto di 'comunità' è un po' difficile, prevede un salto (e, diciamocelo, un impegno) che alle elementari e alle medie non si può ancora fare. E’ importante però che si approfondisca e si lavori sempre sull'idea di 'gruppo': giocando fra di loro, liberamente, i ragazzi già gettano le basi di una relazione su cui poi gli animatori possono lavorare, aiutandoli a crescere nell'affetto reciproco e a capire, valorizzando anche le loro qualità, che mettersi a disposizione degli altri può fare immensamente bene.           Ci sono moltissimi gesti, anche piccoli, che favoriscono un bel clima di collaborazione, senza che i ragazzi stessi se ne accorgano: condividere la merenda, mettere a posto la stanza alla fine dell'attività,ecc ecc. Perfino creare un piccolo video o uno spettacolino da proporre ai genitori durante una festa aiuta tantissimo: i bambini, soprattutto alle elementari, sono degli animaletti da palco, gratificare il loro esibizionismo è una mossa sicura!           Giocare insieme, abbiamo detto, è già di per sé un'azione che incentiva le dinamiche di gruppo: si tende però spesso a proporre giochi di competizione tra due squadre, magari perché il numero di bambini è troppo alto, o troppo basso, o perché i più divertenti sono di quel tipo...e vanno benissimo! Ma qualche gioco che favorisca la competizione tra l'intero gruppo e un agente esterno, porre cioè un obiettivo che vada al di là della semplice vittoria contro un'altra squadra, può essere molto utile: non solo per abituare i ragazzi a collaborare con un numero di persone sempre più grande, ma anche per farli interagire tutti, smembrando i soliti 'gruppetti' e facendoli conoscere un po' meglio.  La tenda           Quest' attività è particolarmente indicata per i bambini delle elementari. Il tutto è in realtà molto semplice: vi ricordate quando, da bambini, recuperavamo tutte le coperte e i teli che c'erano in casa e li sistemavamo sopra delle sedie o le facevamo penzolare da un tavolo, creando così una casetta, una tenda, un rifugio? Ecco, il principio è esattamente lo stesso!           L'ideale sarebbe svolgere l'attività all'esterno, perchè c'è più spazio e si ha più l'idea di aver creato un angolo personale.  Naturalmente se piove o se si ha la necessità di fare questo gioco in una stagione poco propizia il tutto si può svolgere all'interno di una stanza. Gli animatori dovrebbero predisporre in anticipo una sorta di scheletro per la tenda, che può essere costituito da sedie e tavoli all'interno, mentre lascia più spazio alla fantasia se si decide di allestirlo all'esterno: pali, reti da pallavolo e recinzioni sono degli appoggi ideali su cui costruire la base. I ragazzi poi dovranno ricoprire il tutto con coperte, tende, quello che si trova in oratorio (vanno benissimo anche i costumi che si usano per le scenette!). La tenda può essere infine decorata con alcuni disegni, o con tutto ciò che la creatività suggerisce. Costruire questa sorta di 'rifugio di gruppo' è già di per sé un'attività di aggregazione, ma il vero divertimento sta nello svolgere tutte le attività del pomeriggio all'interno della capanna: dà infatti il senso di uno spazio collettivo e del tutto esclusivo, e appare comunque come una fantastica avventura!  Un evergreen: l' “angelo custode”           Un'attività semplice: il nome di ciascun membro del gruppo viene scritto su un bigliettino; si procede poi all’estrazione, e si diventa l'angelo custode della persona capitata in sorte. Che sia per pregare, per approfondire un rapporto, per conoscere qualcosa di più, con questo facile gioco si impara a prendersi cura dei propri compagni di gruppo. Insomma, una garanzia!   

Alcune idee si possono trovare in “Fare gruppo. 160 giochi per creare il clima giusto” di Brigit Fuchs, editore La Meridiana, 2006

 

 

Giulia Krajcirik

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