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Haiti: un anno dopo!

Così, a distanza di un anno, mi rivolgo ancora a voi perché siete generosi e non dimenticate tanti bambini e giovani che come voi desiderano vivere con gioia, studiare con impegno in un ambiente salesiano, condividere con altri tante cose belle e soprattutto la loro fede in Gesù e la speranza in un futuro più sereno e stabile


Haiti: un anno dopo!

da Attualità

del 17 gennaio 2011

                    

           Pubblichiamo la lettera scritta da Elena Rastello Fma (Consigliera generale per la Pastorale Giovanile) ai bambini, agli adolescenti e ai giovani.

          E' un appello alla profonda generosità che lungo l'anno hanno dimostrato - attraverso l'impegno educativo di FMA, genitori ed educatori - e che certamente continueranno a dimostrare nei confronti del popolo di Haiti ed anche dei popoli di tante nazioni in cui, a causa di calamità naturali e ingiustizie, c'è sofferenza. A voi tutti, bambine e bambini, adolescenti e giovani  

          Carissimi amiche e amici,

proprio un anno fa vi scrissi facendo appello al vostro cuore giovane e alla vostra solidarietà di fronte alla grave situazione in cui si trovarono tanti bambini e giovani di Haiti.

 

          E’ passato un anno e voglio ringraziarvi per le numerose lettere che mi avete inviato comunicando la vostra vicinanza e preghiera, la vostra solidarietà e le rinunce, tutto a favore di coloro che, improvvisamente, erano rimasti senza casa, scuola, lavoro e soprattutto senza i genitori e le persone più care…: il terremoto aveva distrutto tutto.

          Il terremoto danneggiò gravemente otto opere delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Finora sono state costruite due case prefabbricate in pannelli di cemento per le comunità che avevano perso tutto a Petion Ville e a Messaline. In questi due sobborghi di Port au Prince le suore e le ragazze che condividono la vita con loro, dopo nove mesi trascorsi sotto le tende, sono potute finalmente entrare all’inizio di ottobre in questi prefabbricati. Nella missione di Thorland si è potuto riparare completamente sia la cinta di protezione, sia le numerose e profonde crepe e fessure delle classi scolastiche per accogliere circa 4000 studenti in turni diversi della giornata. Sempre in questa comunità si preparano i pasti quotidiani per gli allievi di 12 grandi scuole… e tutto questo grazie all’aiuto vostro e di tante persone, famiglie, gruppi, istituzioni.

          È tanto il lavoro di ricostruzione realizzato, ma resta moltissimo da fare nelle missioni distrutte e nelle otto opere educative gravemente danneggiate. Inoltre la situazione nel Paese non é facile: ci sono pochi mezzi, e – ciò che è peggio – sembra mancare la volontà politica di coloro che hanno il potere di ricostruire la città e ridonare armonia alle persone. Nei cortili delle scuole delle suore ci sono ancora le tendopoli e tante famiglie vivono purtroppo in questa povera condizione. L’insicurezza è grave per molti bambini: rischiano l’abuso, lo sfruttamento e in questi ultimi mesi è sempre più in pericolo la loro salute e c’è anche il rischio di contrarre il colera.

          Così, a distanza di un anno, mi rivolgo ancora a voi perché siete generosi e non dimenticate tanti bambini e giovani che come voi desiderano vivere con gioia, studiare con impegno in un ambiente salesiano, condividere con altri tante cose belle e soprattutto la loro fede in Gesù e la speranza in un futuro più sereno e stabile.

          Bambini e giovani da varie zone della città vanno quotidianamente a scuola a piedi e fanno lezione talvolta nei cortili, all’aperto o in luoghi non tanto comodi, ma preparati dalle Figlie di Maria Ausiliatrice e dagli educatori con amore e dedizione: così si continua a ridonare speranza, facendo sentire che la vita ha senso e deve essere ricostruita da tutti, insieme. Le FMA hanno risposto prontamente a questa grave situazione, non si scoraggiano e con creatività e operosità tengono aperte le porte delle loro case distrutte, in modo che nessun bambino o giovane sia abbandonato per strada o debba vagare per la città in cerca di cibo, di sostegno o di un rifugio.

          Oggi ad un anno da quella terribile devastazione di Haiti lancio un nuovo appello a voi, perché i bambini, gli adolescenti, i giovani nelle case delle FMA, che con coraggio e fiducia affrontano le fatiche e le insicurezze della vita quotidiana, si sentano sostenuti dalla vostra fede nel Dio di Gesù Cristo, dalla vostra preghiera e certamente anche dalla vostra generosa solidarietà.

          Sr. Eusebia Palomino, una FMA che molti di voi conoscono, scriveva: “Quello che facciamo ai poveri, Dio lo riceve come fatto a se stesso”.  I vostri centri educativi siano sempre luoghi aperti ai bisogni degli altri e con creatività risvegliate la solidarietà nelle vostre famiglie, tra i vostri amici e le persone a voi vicine, nei quartieri dove abitate…

          Rivolgete la vostra preghiera fiduciosa a Maria Ausiliatrice Lei, la Madre di Dio e Madre nostra: è lei che prenderà per mano voi e i bambini e giovani haitiani, per farvi camminare insieme, anche se lontani...

          Care amiche e cari amici, col vostro aiuto rinnoverete la nazione di Haiti e la gente laggiù respirerà vita e dignità.

Vi ringrazio di cuore! Sentite il mio affetto e la mia preghiera.

Sr. María del Carmen Canales

 

 

Se volete potete aggiungere la vostra “goccia di condivisione” secondo le indicazioni che trovate nel sito dell’Istituto FMA www.cgfmanet.org al link MISSIONE GIOVANI fma-onlus - casella “Contribuisci al nostro impegno”. GRAZIE!

  

Elena Rastello

http://www.cgfmanet.org

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