I'm dreaming for a White Christmas

La curia di Brescia boccia senza mezzi termini l'operazione 'White Christmas', l'iniziativa del Comune di Coccaglio di andare a caccia di immigrati non in regola. 'Ci preoccupa che si chiami in causa il cristianesimo per iniziative politiche che di cristiano non hanno veramente nulla'.

I’m dreaming for a White Christmas

da Attualità

del 18 novembre 2009

I’m dreaming for a White Christmas

 

In nome del Natale a Coccaglio (Brescia) i clandestini verrano cacciati. É stata proposta infatti l'operazione 'White Christmas' per un bianco Natale senza irregolari. A Coccaglio fino al 25 dicembre, per disposizione comunale, i Vigili andranno casa per casa a controllare gli extracomunitari, chi non sarà in regola sloggerà.

L'idea è nata dopo l'approvazione del decreto sicurezza che dà più poteri ai Sindaci. A Coccaglio vivono settemila abitanti e  1500 stranieri. Il Sindaco dice che vuole 'Far piazza pulita'. 'Natale non è la festa dell'accoglienza ma della tradizione cristiana' ha affermato l'assessore alla Sicurezza, Claudio Abiendi, aggiungendo: 'dal 25 ottobre abbiamo fatto 150 ispezioni. Gli irregolari sono circa il 50% dei controllati'.

'Da noi non c'è criminalità - ha precisato Claretti, appoggiato a suo dire nell'operazione 'White Christmas' anche dal ministro Maroni - vogliamo soltanto iniziare a fare pulizia'.

 

La curia di Brescia boccia senza mezzi termini 'White Christmas', l'iniziativa del Comune di Coccaglio, a guida leghista, di andare a caccia di immigrati non in regola. 'Ci preoccupa che si chiami in causa il cristianesimo per iniziative politiche che di cristiano non hanno veramente nulla'.

 'L'iniziativa è purtroppo una delle tante conseguenze del pacchetto sicurezza che stabilisce che l'immigrato clandestino è in stato di reato e quindi perseguibile sempre” spiega don Mario Toffari, direttore dell'ufficio per la pastorale dei migranti della diocesi. “Questa è purtroppo l'origine di tutti i mali”.

 

 

Una storia che si ripete…

 

Dal Vangelo di Luca 2,1-7

 

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio.

Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta.

Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo.

 

AA.VV.

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