Profonda commozione nei commenti dei leader del mondo alla notizia della morte del Papa.
del 03 aprile 2005
 La dichiarazione del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, a reti tv unificate: 'Gli italiani tutti, io con loro, piangono il Santo Padre, il Papa che abbiamo sentito a noi tanto vicino. Lo abbiamo amato. Lo abbiamo ammirato per la forza delle idee, il coraggio, la passione, la capacita' di trasmettere valori e speranza a tutti noi, soprattutto ai nostri giovani, ai giovani di tutto il mondo. Abbiamo ammirato la Sua la straordinaria apertura al dialogo tra religioni ed etnie. L'Italia e' in lutto. Avverto, come tutti, un profondo dolore. E' forte in me il ricordo dei tanti incontri, dei tanti colloqui. Mia moglie ed io conserveremo per sempre nel cuore la Sua voce, soprattutto i Suoi occhi luminosi e acuti, che ti scavavano nel profondo; il Suo sguardo, carico di affetto, che ti abbracciava prima ancora che Egli alzasse le braccia. Non potro' mai dimenticare momenti straordinari come il raduno di milioni di giovani durante il Giubileo, nell'agosto del 2000, a Tor Vergata. Ne' dimentichero' mai l'emozione che provai quando in una cerimonia ad Assisi, nel gennaio del 2002, il Santo Padre mi offri' di portare la lampada sul tri'pode della pace . Giovanni Paolo II ha segnato la storia. Sara' ricordato come uno di quegli uomini che hanno indicato una strada, di liberta' e di giustizia, e che l'hanno perseguita con tutte le loro forze. In questo momento di profonda commozione, il pensiero va allo straordinario contributo che Egli ha dato al superamento della divisione tra Est ed Ovest, al Suo strenuo impegno per un ordine mondiale sorretto da principi ed obiettivi di pace, al Suo infaticabile apostolato in ogni angolo della terra in sostegno di una migliore condizione umana. Egli ha comunicato speranza e fiducia a tutti noi. Ha scolpito le coscienze con i valori che danno senso e dignita' alla vita delle persone e della societa' umana. Giovanni Paolo II ha creduto nella forza dello spirito e ha testimoniato, con il Suo indomito coraggio e la serenita' nella sofferenza, la fortezza che permette di affrontare qualsiasi ostacolo, di operare per il bene in ogni circostanza. Egli continuera' a vivere nei nostri cuori, nella riconoscenza per la Sua testimonianza, per il Suo esempio. Egli e' stato vero apostolo di pace nel mondo intero. L'Italia, Roma - la Sua Diocesi che si sta riversando in Piazza San Pietro - piangono la perdita di un Padre, di una persona amata'.
 
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un messaggio al cardinal Camerlengo: 'Eminenza reverendissima, con sentimenti di profonda commozione e devozione desidero esprimere il mio dolore personale e quello del governo e del popolo italiano per la scomparsa di Sua Santita' Papa Giovanni Paolo II. L'Italia tutta piange insieme alla Chiesa cattolica per la perdita di un protagonista della storia degli ultimi decenni. Tutti ci inchiniamo di fronte ad un uomo che ha testimoniato in modo sublime i valori della vita umana e della liberta'. Tutti gli siamo grati per l'opera infaticabile e sofferta che egli ha svolto incessantemente contro ogni forma di totalitarismo, di violenza, di sopraffazione e di degrado morale, nel nome dei valori della Chiesa cattolica che sono anche i valori supremi della dignita' dell'uomo e della solidarieta'. Tutti lo abbiamo considerato un Padre a noi sempre vicino. Tutti abbiamo sentito il Suo amore per noi e per la nostra Patria. Egli restera' per sempre nel nostro ricordo e nel nostro cuore'.
 
'La Chiesa ha perso il suo pastore, il mondo ha perso un campione di liberta' e dignità', ha detto il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, nel discorso di commemorazione tenuto circa un'ora dopo la notizia ufficiale della morte del Pontefice. 'Laura ed io ci uniamo spiritualmente a tutti i cittadini del mondo che pregano per la scomparsa del Papa. - ha detto il presidente - Oggi, un grande e fedele servo del Signore e' stato richiamato nella sua casa, la casa di Dio'. 'Il Papa ci ha sempre insegnato a lavorare per una cultura della vita della liberta' dove il piu' forte protegge il piu' debole', ha aggiunto. 'Il Pontefice e' il Papa di tutti, ma la comunita' americana ha un motivo particolare per amare l'uomo di Cracovia'. Giovanni Paolo II e' stato 'un esempio e un ispiratore per milioni di americani cosi' come per tanti altri cittadini di tutto il mondo. Noi tutti ricorderemo l'umilta', la saggezza e il coraggio di questo sacerdote che e' diventato uno dei piu' grandi leader morali della storia'. 'Ringraziamo il Signore per averci mandato un uomo come lui, un figlio della Polonia divenuto Vescovo di Roma ed l'eroe di tutte le generazioni' ha concluso Bush.
 
 Un 'lutto che colpisce tutta la Chiesa cattolica' e 'segna profondamente la Francia come tutti i francesi che si riconoscono nel messaggio della Chiesa cattolica', ha commentato il presidente della Francia, Jacques Chirac. 'E' con la più grande emozione che apprendo del decesso di Sua Santità Giovanni Paolo II' ha dichiarato Chirac in un comunicato. 'Questo lutto colpisce tutta la Chiesa cattolica che egli ha condotto alle soglie del Terzo Millennio con una fede incrollabile, una autorità esemplare e un ardore ammirevole. Col suo coraggio e la sua determinazione, Giovanni Paolo II ha toccato gli spiriti e i cuori aprendo le porte alla Chiesa sulle speranze e le soffreneze del mondo. Pastore illuminato e ispirato, ha voluto rispondere alla ricerca di significato e alla sete di giustizia che si esprimono oggi su tutti i continenti' prosegue il comunicato presidenziale. Questo lutto 'segna profondamente la Francia come tutti i francesi che si riconoscono nel mesaggio della Chiesa cattolica'.
 
La morte di Giovani Paolo II segna la scomparsa di un Papa che 'ha scritto la storia', ha affermato il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder: 'Attraverso il suo lavoro e la sua impressionante personalità ha cambiato il nostro mondo', ha ricordato il cancelliere, che ha elogiato il lavoro del pontefice per la 'pace, i diritti umani, la solidarietà e la giustizia sociale'.
 
 I reali di Spagna hanno accolto con 'profondo dispiacere' la notizia della morte del Papa, secondo quanto riferiscono fonti del Palazzo reale. Il primo ministro spagnolo, José Luis Rodriguez Zapatero, ha inviato un telegramma di condoglianze al Vaticano, dopo aver appreso della morte di Giovanni Paolo II. Il socialista Zapatero ha sospeso il comizio previsto per domani mattina a San Sebastian, nell'ambito della campagna elettorale per i Paesi Baschi, lamentando la perdita di un 'referente morale' Cordoglio anche da altri leader politici spagnoli conservatori, mentre re Juan Carlos si dice 'profondamente addolorato' e ricorda 'l'instancabile lavoro per la pace' del Pontefice defunto.
 
La regina Elisabetta II ha espresso il suo 'profondo' dolore per la notizia della morte di papa Giovanni Paolo II. Secondo il premier britannico Tony Blair, il mondo ha perso nella persona di Giovanni Paolo II un capo religioso che 'era venerato dai popoli di ogni confessione ed da anche da chi non crede'. 'Era un'ispirazione, un uomo di una fede, di una dignità e di un coraggio straordinari', ha dichiarato il premier britannico in un comunicato, 'Esprimo la mia profonda solidarietà ai cattolici del Regno Unito e agli altri, come pure al popolo polacco dopo la morte di un uomo ragguardevole, il papa Giovanni Paolo II'. Parole di cordoglio anche dall'arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams.
 
 Il primo ministro del Lussemburgo e presidente di turno dell'Ue, Jean-Claude Juncker, ha espresso la propria 'tristezza' e 'commozione' per la morte di Giovanni Paolo II, del quale ha salutato il 'messaggio di pace'. 'E' con molta tristezza e commozione che ho appreso della scomparsa di Giovanni Paolo II', ha dichiarato Juncker in un messaggio di condoglianze indirizzato al cardinale camerlengo Eduardo Martinez Somalo. 'Nei 26 anni di pontificato, il Santo Padre è stato un infaticabile difensore dei diritti dell'uomo e si è fatto avvocato della libertà religiosa e della giustizia sociale', ha sottolineato Juncker nel messaggio, 'a nome del governo lussemburghese e (suo) proprio'.
 
'Giovanni Paolo II si è instancabilmente battuto, come solo lui sapeva fare, per la causa di un'unione europea sempre più stretta, tanto da ben meritare il titolo di padre fondatore dell'Europa unita', ha detto il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso in un messaggio di condoglianze inviato a nome del suo collegio al cardinale Eduardo Martinez Somalo. 'Eminenza Reverendissima - scrive Barroso - è con profonda tristezza che la Commissione delle Comunità europee ha appreso la notizia del decesso di Sua Santità il Papa Giovanni Paolo II. A nome della Commissione porgo le nostre più sentite condoglianze al Sacro Collegio e a tutta la Chiesa cattolica'. 'Con la scomparsa di Giovanni Paolo II non solo la Chiesa cattolica di Roma, ma il mondo intero perde una guida spirituale di dimensioni storiche', continua Barroso, che sottolinea come 'da più parti si è elogiato il ruolo svolto dal Santo Padre nel favorire il crollo della cortina di ferro e permettere così la riunificazione di un continente diviso'. L'ex premier portoghese osserva poi come Giovanni Paolo II 'è stato un pontefice nel senso più pieno del termine: un costruttore di ponti tra nazioni, culture e religioni. Giovanni Paolo II rimarrà per sempre nei nostri cuori un uomo che si è sacrificato per la salvezza di tutta l'umanità, dei credenti e dei non credenti'.
 
 'Profondamente commosso' per la morte di Papa Giovanni Paolo II, il presidente dell'Europarlamento, Josep Borrell, ha ricordato il ruolo del pontefice nella riunificazione dell'Europa. 'In occasione della sua visita al Parlamento europeo l'11 ottobre 1988 - ha scritto Borrell in un messaggio di condoglianze al Vaticano - il Pontefice, parlando come 'colui che conosce le aspirazioni dei popoli slavi, questo altro polmone della nostra stessa patria europea', espresse il voto 'che l'Europa, dandosi sovranamente delle istituzioni libere, possa un giorno estendersi alle dimensioni che le ha dato la geografia e ancor più la storia'. 
 
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ha espresso il suo dolore per la morte del Pontefice affermando che 'Oltre al suo ruolo di guida sprituale per oltre un miliardo di uomini, donne e bambini, è stato un inesauribile difensore della pace, un vero pioniere del dialogo inter-religioso e una figura forte per l'autocritica della stessa Chiesa'. Il leader del Palazzo di Vetro ha concluso 'Offro le mie più profonde condoglianze ai cattolici e agli altri fedeli del mondo che sono stati colpiti dalla sua vita di preghiera e consacrazione alla nonviolenza e alla pace'.
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