Il "da mihi animas" riempie la vita di quanti si ispirano a don Bosco, segnando il rapporto con Dio, le relazioni con i fratelli, l'intervento nella storia per un personale contributo...
La forza del "da mihi animas" e la Nuova Evangelizzazione
Il "da mihi animas" riempie la vita di quanti si ispirano a don Bosco, segnando il rapporto con Dio, le relazioni con i fratelli, l'intervento nella storia per un personale contributo. Interessa la contemplazione non meno che l'azione, la volontà di fare il bene e l'impegno a ricercarne i mezzi necessari.
Come figli di don Bosco, esprimiamo il significato della nostra esistenza nell'ardore della carità pastorale. Ai nostri giorni si percepisce una crisi culturale di notevoli proporzioni, la sfida della Nuova Evangelizzazione. Cuore della risposta è l'inculturazione del Vangelo: essa diventa un'esigenza pressante per la Chiesa. Salesiani e laici sono chiamati a prendere sempre più coscienza dell'ambito in cui devono operare: la cultura e l'educazione.
Servizio al Vangelo
Il Figlio di Dio si è incarnato per rivelare il volto di un Padre "amante della vita" e porsi al servizio del "ben-essere" fisico e spirituale degli uomini, specialmente quelli più bisognosi di aiuto e di speranza: "Il Figlio dell'uomo non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti" (Mc 10,45).
Seguendo l'esempio e l'insegnamento di Gesù di Nazaret la Chiesa e, in essa, la Famiglia Salesiana, si pone al servizio (diaconia) dell'umanità per annunciare il vangelo e chiamare tutti alla pienezza della vita.
È un servizio che, secondo le indicazioni del Magistero postconciliare comprende: il rinnovamento dell'umanità con opere sociali e con varie forme di intervento educativo; la testimonianza cristiana personale e comunitaria; l'annuncio esplicito del Vangelo con l'insegnamento religioso e la catechesi; il lavoro missionario tramite il dialogo interreligioso (specialmente la condivisione di vita e di preghiera), la collaborazione con appartenenti ad altre religioni per lottare contro situazioni ingiuste, e il loro accompagnamento quando si dispongono ad entrare nella Chiesa; l'animazione della preghiera, in particolare quella liturgica, della comunità cristiana; le molteplici iniziative di solidarietà umana e cristiana; le molte forme di cooperazione missionaria; la presenza evangelizzatrice in zone segnate da indifferentismo religioso o ateismo.
Formare "buoni cristiani e onesti cittadini" è intenzionalità più volte espressa da Don Bosco per indicare tutto ciò di cui i giovani necessitano per vivere con pienezza la loro esistenza umana e cristiana: vestito, vitto, alloggio, lavoro, studio e tempo libero; gioia, amicizia; fede operosa, grazia di Dio, cammino di santificazione; partecipazione, dinamismo, inserimento sociale ed ecclesiale. L'esperienza educativa gli suggerì un progetto ed un particolare stile di intervento, da lui stesso condensati nel Sistema preventivo, che "si appoggia tutto sopra la ragione, la religione, e sopra l'amorevolezza".
I vari Gruppi della Famiglia Salesiana, riprendendo le intuizioni e le esperienze di Don Bosco e rileggendole alla luce della rinnovata ecclesiologia conciliare e del magistero pontificio circa l'evangelizzazione, esprimono la loro azione di educatori ed evangelizzatori con formule diverse: "servizio educativo pastorale", attuato secondo il Sistema preventivo; "educare evangelizzando, evangelizzare educando"; "educazione integrale nello stile del Sistema preventivo"; educare ed evangelizzare secondo la "pedagogia della bontà"; ed altre analoghe formulazioni.
Fondamentalmente, sono tre gli ambiti nei quali la Famiglia Salesiana attua il suo multiforme servizio evangelico: la promozione umana, l'educazione, l'evangelizzazione.
Per tutti i Gruppi l'evangelizzazione, intesa come annuncio e testimonianza del Vangelo, è l'obiettivo prioritario della propria missione.
La sfida della cultura contemporanea
Oggi si assiste a un'accresciuta sensibilità sociale, civile e politica. Essa impegna quanti si ispirano a don Bosco ad avere la sua stessa attenzione ai movimenti e ai cambi culturali. La politica del Pater noster diventa così progettazione di una società rinnovata attraverso il lavoro svolto con competenza e coscienza, l'elevazione culturale e la fede gioiosa, per fare di tutti gli uomini figli uguali dello stesso Padre.
In questo compito la coscienza rinnovata del laicato riporta in primo piano la responsabilità di tutti gli uomini di buona volontà. Si impongono alcune urgenze: la famiglia come "santuario della vita", il rispetto per la dignità della persona e i suoi diritti, la diffusione di una cultura della solidarietà e della pace, la promozione umana che porta a condizioni di vita più giuste, la difesa dell'equilibrio ecologico. Va riproposto e sostenuto l'inserimento nella politica diretta, vissuto con spirito di servizio, per far crescere la giustizia e la fraternità, riportando l'attenzione sui più poveri e sugli ultimi .
Insieme verso un rinnovato impegno apostolico
Il discernimento delle culture come realtà umana da evangelizzare esige un nuovo tipo di collaborazione fra tutti i responsabili dell'opera di evangelizzazione. Salesiani e laici cristiani sono chiamati a mettere in azione la forza ricevuta nel battesimo: la fede; ad affidarsi a Dio con atteggiamenti di certezza: la speranza; e a porre come segno distintivo dell'appartenenza a Lui la disponibilità verso tutti: la carità.
Siamo impegnati a far sì che la fede annunciata, vissuta e celebrata in pienezza, arrivi a farsi cultura: i valori culturali autentici, vagliati ed assunti alla luce della fede, sono necessari per l'incarnazione nella stessa cultura del messaggio evangelico. Per adempiere questo compito la Comunità Educativa Pastorale "diventa esperienza di comunione e luogo di grazia, dove il progetto pedagogico contribuisce ad unire in sintesi armonica il divino e l'umano, il Vangelo e la cultura, la fede e la vita" . In questo orizzonte nuovo, ispirato dalla Parola di Dio e dalla dottrina sociale della Chiesa, si può portare avanti la novità evangelica che pone al centro la salvezza della persona, il servizio, l'orientamento verso il Regno.
Per i Salesiani è un invito ad approfondire la loro radicalità nella "sequela Christi" e per i laici a progredire nella sintesi tra l'accoglienza del Vangelo e l'azione concreta. Il programma di vita condensato nelle beatitudini che presentano i valori del Regno e del Padre Nostro possono essere proposti anche a coloro che appartengono ad altre religioni.
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