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L'emozione di una relazione

Vanno riconosciute queste grandi opportunità che Internet offre, prima di osservare in modo più critico che la facilità e la rapidità delle comunicazioni attraverso il computer non dovrebbe portare a illuderci che i rapporti umani siano tutti “a portata di mouse”...


L'emozione di una relazione

da Quaderni Cannibali

del 03 novembre 2010

         

          Comunicare, esprimersi, essere informati: quello che un tempo era un privilegio per poche persone ricche e istruite, oggi è alla portata di tutti. La libera circolazione di notizie e la possibilità per tutti di esprimersi sono diventate le caratteristiche distintive delle società democratiche. Da questo punto di vista, la rivoluzione informatica e la globalizzazione dell’informazione hanno aperto strade allo scambio di idee e di esperienze che prima non erano neanche immaginabili. Questo vale sia per i mezzi di comunicazione tradizionali (radio, televisione, telefono), sia per quelli nuovi (Internet, posta elettronica, cellulari).

          È difficile fare previsioni sulle tecnologie del futuro.Sempre più spesso veniamo bombardati da spot e telegiornali che ci annunciano gadget tecnologici e siti internet che ci cambieranno la vita. E chi di noi non è affascinato e tentato da uno qualsiasi di questi oggetti?

          Da un po' invece i media delineano un mondo fatto di televisione interattiva, cinema 3D, e-book, Facebook, Twitter e così via. Ma è sotto gli occhi di tutti come la televisione interattiva continui ad essere un miraggio nonostante il digitale terrestre, l'automazione delle case non sia mai decollata e l'e-book non abbia avuto una gran fortuna, per lo meno fino ad ora. Va anche detto che fenomeni come Facebook, Twitter o YouTube giocano sì un ruolo importante, e su C&V ne abbiamo parlato spesso, ma credo che per loro natura siano passeggeri!

          E ormai sono passati i tempi in cui ci si incontrava solo a casa di amici, per “un giro” in motorino, per due chiacchiere mangiando un gelato o un pezzo di pizza, passandoci la palla tra un vicoletto e l’altro di una grande o piccola città, o passeggiando per le vie del centro; insomma…per le cose che un tempo erano più normali!

          Il principale “luogo” di ritrovo oggi è il computer e, per essere più precisi, per incontrarsi sul web c’è bisogno di “andare su Facebook”.

          Fino a poco tempo fa c’era Messenger, ma ora sembra passato anche quello; si comunicava con gli amici, esprimendo le emozioni attraverso emoticon, segni, immagini espressivi dei diversi stati emotivi. Ora c’è Facebook, in cui si rivela il proprio profilo attraverso foto, dando una descrizione di sé. Un modo per rendersi visibili, per dire: “Ci sono anch’io!” Una via per comunicare anche quando si è da soli, nella propria camera.

          Vanno riconosciute queste grandi opportunità che Internet offre, prima di osservare in modo più critico che la facilità e la rapidità delle comunicazioni attraverso il computer non dovrebbe portare a illuderci che i rapporti umani siano tutti “a portata di mouse”. La rapidità, il voler tutto e subito va spesso a braccetto con la superficialità. Noi esseri umani abbiamo anche bisogno di relazioni più dirette e che nessuna “faccina” potrà mai sostituire e comunicare la stessa intensità di una lacrima, un sorriso, una stretta di mano o un abbraccio.

          Ricordiamoci che nella vita ognuno ha un proprio compito nel mondo, a partire da ciò che non abbiamo scelto, arrivando a ciò che scegliamo.

Alessandro Cristofari

http://www.cogitoetvolo.it

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