La Corsa dei Santi Un evento con funzione educativa

Lo spot promozionale della Corsa dei Santi inizia in questo modo: «In Africa ogni mattina un leone e una gazzella si svegliano e cominciano a correre. E tu perché corri?...». Questa domanda, come ogni perché volto a scandagliare il senso e lo scopo...

La Corsa dei Santi Un evento con funzione educativa

da Attualità

del 26 ottobre 2009

Lo spot promozionale della Corsa dei Santi inizia in questo modo: «In Africa ogni mattina un leone e una gazzella si svegliano e cominciano a correre. E tu perché corri?...». Questa domanda, come ogni perché volto a scandagliare il senso e lo scopo di quello che si fa, ci provoca a non andare oltre, a non dare per scontato, a riflettere.

 

La domanda, legittima e a volte polemica, mi è stata rivolta spesso nel presentare questa iniziativa, che quest’anno si affaccia sul panorama pastorale in modo abbastanza diffuso: in televisione, alla radio, su diversi siti internet, nei social network, attraverso locandine e flyer, su magliette e braccialetti, con il passaparola…

 

Nessuna pretesa né di originalità (non è la prima corsa in ambiente ecclesiale) né di efficacia (non pensiamo di risolvere i problemi della pastorale).

 

L’azzardo di questa iniziativa di carattere sportivo, alla sua seconda edizione, è quella di pensarsi non come evento isolato o come “finale” rispetto a una serie di competizioni che l’hanno preceduta, ma come l’appuntamento e l’occasione di avviare un discorso, una riflessione, un approfondimento rispetto a temi e situazioni di interesse più generale: un evento promozionale. Detta così la frase potrebbe suonare molto simile a una forma pubblicitaria. E in qualche modo lo è, ma nella linea della “pubblicità e progresso”.

 

Con la Corsa dei Santi si vuole promuovere informazione e coinvolgimento rispetto alla drammatica situazione dei bambini soldato, realtà purtroppo ancora molto diffusa in diverse parti del mondo: si calcola 250.000 minori, di cui il 40% bambine, in circa 40 paesi tra Asia, Africa e America del Sud. La Fondazione Don Bosco nel Mondo sostiene il progetto “LIBERA UN BAMBINO SOLDATO”, proponendo attraverso il suo sito alcuni materiali di approfondimento e di coinvolgimento di gruppi scolastici ed oratoriani, insieme alla possibilità di sostenere economicamente il lavoro dei missionari contribuendo attraverso gli sms al numero solidale.

 

Insieme a questo progetto solidale, che ci rende attenti e sensibili a quanto avviene lontano da noi, ma con riflessi che ormai sentiamo molto vicino a noi, è stata elaborata anche una campagna promozionale per una rinnovata attenzione allo sport educativo e allo sport dei valori: sono stampate locandine che riportano quattro diversi slogan che rimandano a pagine web di approfondimento; ci sono in circolazione decine di migliaia di braccialetti di gomma che riprendono le frasi e il relativo indirizzo web; è stato distribuito in tutte le case salesiane e nelle parrocchie della Diocesi di Roma un opuscolo dal titolo “Animatori sportivi in stile salesiano”; è stato creato il sito del Cnos-Sport, in cui si raccolgono tutti questi e molti altri materiali di approfondimento per stimolare e sostenere una continua riflessione e ricerca sul tema sport, pastorale ed educazione.

 

Il 1 novembre si vivrà questo evento in Piazza San Pietro a Roma, con una partecipazione che vedrà coinvolti migliaia di atleti, sia professionisti che amatoriali, provenienti da tutta Italia per correre alla Corsa dei Santi. Il mattino della gara è stato articolato come una giornata di festa: è domenica ed è anche la Solennità di tutti i Santi. Si inizia con la Santa Messa nella Basilica di San Pietro, presiede il Rettor Maggiore dei Salesiani, e si conclude con l’Angelus del Papa in Piazza San Pietro. Ma la “bontà” di questo evento lo si potrà verificare solo successivamente, nella misura in cui si è riusciti a coinvolgere non alla partecipazione fisica alla Corsa dei Santi (che ovviamente saranno i meno), ma alla condivisione dei temi proposti, suscitando nelle diverse realtà locali incontri e percorsi di formazione e di valutazione del proprio agire pastorale, specialmente in merito alla dimensione sportiva.

 

E tu perché organizzi attività sportive?

 

http://www.corsadeisanti.it

 

don Claudio Belfiore

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