Don Luigi Bolla e Madre Rosetta Marchese fanno parte del carisma nato con Don Bosco e sono testimoni di quella speranza che è una pianta con radici profonde, che partono da lontano; radici che si irrobustiscono attraverso stagioni difficili e percorsi che richiedono molto sacrificio.
(ANS – Città del Vaticano) – Con data 16 dicembre 2020 la Congregazione delle Cause dei Santi ha comunicato all’Arcivescovo di Lima (Perù), mons. Carlo Castillo Mattasoglio, il nulla osta da parte della Santa Sede all’apertura della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Luigi Bolla (1932-2013), Sacerdote Professo della Società di san Francesco di Sales, missionario tra gli Shuar e gli Achuar dell’Ecuador e del Perù. Similmente, con data 13 gennaio 2021, è stato concesso il nulla osta da parte della Santa Sede all’apertura della Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio Madre Rosetta Marchese (1922-1984), Suora Professa dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e Superiora Generale. La comunicazione è stata fatta a sua eminenza il Card. Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma.
Don Luigi Bolla e Madre Rosetta Marchese fanno parte del carisma nato con Don Bosco e sono testimoni di quella speranza che è una pianta con radici profonde, che partono da lontano; radici che si irrobustiscono attraverso stagioni difficili e percorsi che richiedono molto sacrificio.
Per tutta la Famiglia Salesiana sono oggi un forte stimolo a non perdere mai la speranza, ma semmai a coltivare nei confronti della vita uno sguardo ricco di speranza e a non spegnerla mai nel proprio cuore. Sono luci che invitano a portare la gioia del Vangelo in ogni angolo della terra, con la passione apostolica propria di Don Bosco.
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