Animazione

L'animatore in cortile

Sei un giovane animatore che si prepara a vivere l'esperienza dell'animazione all'ER o al GREST: sei pronto? Sai cosa fare e come? Ecco qua alcuni consigli pratici...


Luca, un bambino di 10 anni, era sempre escluso dalle partite di calcio in oratorio perché non era molto bravo. Una volta Marco, che era animatore durante l’ER, ha fermato la partita e ha messo una regola: tutti i giocatori dovevano passare la palla a Luca almeno una volta prima di poter segnare. Questo ha fatto sentire Luca parte del gruppo e ha migliorato notevolmente la sua autostima. Da quel giorno, Luca ha iniziato a partecipare con più entusiasmo alle attività del cortile.

Don Bosco amava giocare con i ragazzi e utilizzava il gioco come strumento educativo. Nella Lettera da Roma scriveva: “Mi pareva di essere nell'antico oratorio nell'ora della ricreazione. Era una scena tutta vita, tutta moto, tutta allegria. Chi correva, chi saltava, chi faceva saltare. Qui si giuocava alla rana, là a bararotta ed al pallone. In un luogo era radunato un crocchio di giovani che pendeva dal labbro di un prete il quale narrava una storiella. In un altro luogo un chierico che in mezzo ad altri giovanetti giuocava all'asino vola ed ai mestieri. Si cantava, si rideva da tutte parti e dovunque chierici e preti e intorno ad essi i giovani che schiamazzavano allegramente. Si vedeva che fra i giovani e i Superiori regnava la più grande cordialità e confidenza. Io era incantato a questo spettacolo”.

Chi è l'animatore - Caratteristiche 
L'animatore in cortile è una figura chiave che incarna l'entusiasmo e l'energia. Corre, salta, danza, gioca… È una persona socievole, capace di coinvolgere tutti i ragazzi nei giochi e nelle attività. Ha uno spirito sportivo e sa come trasmettere valori di fair play, collaborazione e rispetto reciproco.

Cosa fa l'animatore - attenzioni educative 
L'animatore deve essere attento a includere tutti i ragazzi, anche quelli più timidi o meno abili, incoraggiandoli a partecipare. Se vede qualcuno che non sta facendo nulla, gli propone subito un gioco o una attività. Promuove il rispetto delle regole e il rispetto degli altri, intervenendo prontamente per risolvere eventuali conflitti. La sua attenzione è rivolta a far sì che ogni ragazzo si senta parte del gruppo e viva un'esperienza positiva.

Dove sta l'animatore - il modo di fare assistenza 
L'animatore in cortile è sempre presente, muovendosi tra i diversi gruppi di ragazzi. Osserva, ascolta e interviene quando necessario, mantenendo sempre un atteggiamento positivo e propositivo. È un punto di riferimento per i ragazzi, pronto a rispondere alle loro domande e a offrire supporto. Fa in modo che dal punto in cui si trova abbia sott’occhio la maggior parte delle cose che stanno capitando in cortile e soprattutto sa dove sono tutti i ragazzi.

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Redazione donboscoland
 

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