Nelle sue parole, la straordinaria importanza del rapporto coniugale e non nasconde la sua fede, professata quotidianamente attraverso la preghiera del rosario...
Nelle sue parole, la straordinaria importanza del rapporto coniugale e non nasconde la sua fede, professata quotidianamente attraverso la preghiera del rosario...
La carriera nel mondo della musica, il matrimonio e il successo nell'undicesima edizione di X-Factor. Sono questi i temi con i quali Mara Maionchi, nel corso di una recente intervista rilasciata a Maurizio Caverzan per “La Verità”, si è confrontata portando alla luce dettagli della sua vita ancora poco noti al grande pubblico. La discografica, in particolare, ha parlato del suo rapporto con la musica, accompagnato sempre da un carattere un po’ fuori dalle righe: "Gli anticipatori sono sempre controcorrente. Ma non voglio sembrare presuntuosa", ha dettola discografica, che in fatto di musica ha ammesso di non gradire alcune caratteristiche: "Il già sentito, il già visto. Che non vuol dire la tradizione. Della quale anzi dobbiamo tener conto perché è la nostra storia". Nel suo lavoro di ricerca, inoltre, il tentativo di contrastare "le canzoni che non danno problemi, che non raccontano storie, che non riescono a provocare discussioni, contestazioni", per un risultato quanto più originale possibile.
Al centro della recente intervista rilasciata da Mara Maionchi, il suo recente successo a X-Factor 2017 e il rapporto con gli altri giurati: “Non sono diplomatica, sono sincera: mi sono simpatici tutti. Si possono avere discussioni e opinioni diverse, continuando a restarsi simpatici e a stimarsi – ammette la discografica – Fedez è dolce, sa che ho un problema al ginocchio e mi dà una mano, Levante è un amore, Agnelli correttissimo”. E su quei battibecchi che tanto piacciono al pubblico del talent di Sky rivela: “Le discussioni ci possono stare, anzi: fortuna che ci sono, altrimenti sarebbe un mortorio”, ammettendo inoltre che l’errore, così come spesso accade, è sempre dietro l’angolo: “Le idee degli altri le rispetto perché può essere benissimo che io non abbia capito. Non ho certezze e quelle che ho possono cambiare, poi tutti sanno come sono fatta e i difetti che ho”.
Mara Maiochi, giudice della nuova edizione di X- Factor, ha rivelato i motivi che si celano dietro al suo ritorno sulle scene del noto talent di Sky: “La mia storia. La voglia di provare a vedere se sono fuori gioco o no. Sono qui perché sono da quarant'anni nella musica. Quando nacque X-Factor in Italia Giorgio Gori, allora capo di Magnolia, scelse me e Morgan. Direi che è andata bene”. Nella sua lunga intervista a “La Verità”, la discografica ha ammesso inoltre che per avere successo non basta essere dei fenomeni: “Senza lavoro il talento resta inespresso, non cresce, non si sviluppa. Ci vuole il lavoro affinché il talento si esprima al 100 per cento. Poi ci vuole anche la fortuna, l’occasione giusta… Ma se quando ti si presenta non ti fai trovare pronto perché non hai lavorato, puoi perdere il treno”. E sulla musica che preferisce non ha dubbi: “Lucio Battisti, con il quale ho lavorato cinque anni, un autore che ha dato la svolta alla canzone italiana. Poi Mina, certo: indiscutibile. Anche Tiziano Ferro mi piace”
Nella lunga intervista concessa a La Verità, Mara Maionchi ha parlato anche del suo matrimonio con Alberto Salerno, autore di musica e paroliere sposato nel 1976. Nelle sue parole, la straordinaria importanza del rapporto coniugale, da tutelare sempre e a tutti i costi: “Vale la pena salvarlo sempre. A meno che non ci siano cose gravi. Il matrimonio è fondamentale”, ammette la discografica, che si è espressa anche sul significato del tradimento: “Sai quanti amici e colleghi mi hanno tradito? Non si può lasciare un marito per la sciocchezza di una sera. Ci vuole un po’ di pazienza. Ecco, insieme agli incassatori i vincitori sono anche le persone pazienti, le persone miti, anche se io non lo sono molto”. Mara Maionchi, inoltre, non nasconde la sua fede, professata quotidianamente attraverso la preghiera del rosario: "Mi piace. È come un mantra. Per 20 minuti mi allontano dal mondo dei viventi e apro un altro canale di comunicazione”.
Di Fabiola Iuliano
Tratto da http://www.ilsussidiario.net
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