La vittoria di Obama è stata immortalata sui social media con una foto che ha battuto tutti i record di viralità. Tralasciando i numeri è curioso scoprire che la foto è in realtà un falso, quantomeno da un punto di vista temporale. Fu scattata infatti ad agosto durante un comizio in Iowa...
La vittoria di Obama è stata immortalata sui social media con una foto che ha battuto tutti i record di viralità. I giornalisti italiani l’hanno etichettata come foto più retwittata di sempre, dimenticandosi colpevolmente, come spesso accade, dell’esistenza di Facebook. Se “Four more years” su Twitter ha ricevuto, finora, oltre 700 mila retweet e 240.000 preferenze, su Facebook è arrivata a far registrare oltre 3 milioni e mezzo di like, 450.000 condivisioni e quasi 200.000 commenti. Quale vi sembra aver avuto l’impatto maggiore?
Tralasciando i numeri è curioso scoprire che la foto è in realtà un falso, quantomeno da un punto di vista temporale. Fu scattata infatti ad agosto durante un comizio in Iowa, come è facile scoprire guardando gli album fotografici sulla pagina Facebook e Flickr di Obama (la foto che ho deciso di accostare potrebbe non far parte dello stesso set di foto di quella odierna, ma è utile per capire il differente impatto avuto).
Una lezione di social media management da parte dello staff del presidente che è stato in grado di cogliere l’attimo e recuperare una vecchia foto, imponendola, di fatto, come icona del momento. Insomma il meccanismo virale scatta non su basi di “verità” ma soltanto se funzionale al racconto e in risonanza con le aspettative contingenti del pubblico.
Antonio Spadaro
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