Domenica 19 gennaio è avvenuto il primo incontro dell'Obiettivo Cooperatori 2014, è un percorso per tutti coloro che hanno a cuore i giovani e desiderano impegnarsi sulla strada tracciata da Don Bosco...
Domenica 19 gennaio è avvenuto il primo incontro dell'Obiettivo Cooperatori 2014, è un percorso per tutti coloro che hanno a cuore i giovani e desiderano impegnarsi sulla strada tracciata da Don Bosco, in particolare attraverso il confronto con la figura del Salesiano Cooperatore.
Eravamo in ben 26 aspiranti cooperatori da tutto il Triveneto: da Trento a Chioggia, da Belluno a Mestre tutti pronti a iniziare chi per il primo e chi, come me, per il secondo anno di questo percorso con la gioia di conoscere nuovi amici e di stare assieme, sentendoci parte di una famiglia che ci attende di già a braccia aperte… e questo grazie anche a quella bella squadra di amici e guide che, con il loro Sì, più o meno recente, ci stanno accompagnando in questo percorso che porterà pure noi a confermare il nostro voler appartenere a Dio e alla Famiglia Salesiana, a servizio dei più piccoli.
Per conoscere meglio e guardare di più da vicino la figura del salesiano cooperatore l’incontro di domenica mattina è stato incentrato sulla testimonianza di vita di Luca, cooperatore da un paio di anni, e Alice, giovani sposi che vivono in provincia di Padova.
È stata davvero una testimonianza di vita a tutti gli effetti: ci hanno raccontato da quando si sono conosciuti a quando hanno capito che nelle loro vite c’era il Signore, e perciò chiamati entrambi a formare la loro famiglia; dalle piccole e grandi gioie ma anche dalle piccole e alle grandi sofferenze della vita quotidiana; dalla scelta di Luca di diventare cooperatore ad Alice che dopo tanto tempo si sente appartenente e partecipe attiva di una comunità parrocchiale.
In tutti questi passaggi mi ha colpito come pur nella diversità di scelte di stili di vita, il denominatore comune rimane sempre quello… l’essere cristiani, che non toglie anzi ti dona quella gioia e libertà nel condividere quella diversità che diventa unione e forza!
Luca poi diceva che scegliendo di far parte della famiglia dei cooperatori ti senti anche tu di cooperare e di portare avanti quell'opera iniziata da don Bosco e voluta da Dio... Ho iniziato questo cammino avendo un piccolo desiderio: conoscere meglio ciò che a suo tempo era già stato seminato e poter far di più "mio" questo stile di cui in ben 26 quella domenica mattina, ci siamo sentiti attratti ! Ve la dirò tutta anche… questo mio desiderio si sta avverando!
Marta Gonzato
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