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Ossigenarsi - C'è una vita interiore?

I polmoni si gonfiano di ossigeno. L'estate serve anche a questo “ossigenarsi”. E l'anima ha bisogno di cure? Si ammala? Penso di sì. La vita interiore è vita, è esperienza. È ripresa di desideri, e tra i desideri, il desiderio di Dio. Non ha confini e si estende in ogni direzione. Sconfina nei tuoi affetti, riappare nel tuo sorriso, gonfia le tue lacrime.


Ossigenarsi - C’è una vita interiore?

da Teologo Borèl

del 26 maggio 2011

 

  

Quante volte il medico curante – visitandoti – ti dice “respira profondamente”, “trattieni il respiro”…           I polmoni si gonfiano di ossigeno. L’estate serve anche a questo “ossigenarsi”.C’è una geografia dell’anima da conoscere, un turismo interiore da programmare allo stesso modo di quando ti organizzi per il mare o per la montagna.            L’anima ha bisogno di cure? Si ammala? Penso di sì. I sintomi: incapacità di ascolto, latitanza di attenzioni in casa, caduta di speranza e progetti, movenze più da robot che da uomo con la testa sul collo. È come se i tuoi pensieri fossero di filo spinato.La vita interiore è il fondale per tutto quello che ti succede in superficie.Se la trascuri per mesi e mesi ti scade come una carta d’identità. Diventi irriconoscibile, non identificabile. Comunque sappi – a tuo conforto – che non va mai in congedo.           La solitudine di qualche giorno, fosse anche in un monastero, come non pochi fanno, può diventare la torcia che ti consente di cogliere i significati più nascosti della tua vita in ombra.La vita interiore è vita, è esperienza. È ripresa di desideri, e tra i desideri, il desiderio di Dio. Non ha confini e si estende in ogni direzione. Sconfina nei tuoi affetti, riappare nel tuo sorriso, gonfia le tue lacrime.            La senti ritornare in tutte le tue emozioni. Ti fa ritrovare la voglia di guardare il cielo sopra di noi. Ti accorgi di stare bene, non intralcia la tua corporeità. Anzi ti dà un senso di lievitazione, di leggerezza come non avessi un corpo.Farsi da parte, estraniarsi per qualche giorno è prendersi cura di sé, della nostra attività.Tanti tarli ci sottraggono risorse, tempo prezioso. Toglierli di mezzo equivale a irrobustire il legno del nostro albero.           L’unica cosa che possediamo è il tempo. Non è da buttare. è oro prezioso.Nessuno guarda il sole quando risplende, mentre tutti lo guardano durante un’eclisse.Eclissati e ritroverai la luce del sole.Prenditi qualche giorno e allungherai il tempo della tua vita.È arruolabile tutte le volte che sei colpito da difficoltà, da conflittualità improvvise e inaspettate. Un po’ di silenzio ridona equilibrio alle tante parole che gestisci nella giornata.

 

Carlo Terraneo

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