Ribaltati

Il Vangelo commentato dai giovani e dai salesiani. Prenditi un tempo di meditazione sulla Parola di Dio.

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VI Domenica del Tempo Ordinario

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6, 17. 20-26

In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne.
Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: "Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti".

Commento

Leggendo queste parole di Gesù, nel vangelo delle beatitudini di questa domenica, sembra che dica tutto il contrario di quello che propone il mondo. Beati i poveri, quelli che soffrono, quelli che piangono… ma come?! Di solito, il mondo ci dice che sei "beato" se hai soldi, successo, follower su Instagram e una vita senza problemi. E invece Gesù viene e ribalta tutto.

La verità è che Lui non sta dicendo che dobbiamo cercare la sofferenza per forza, ma che il valore di una persona non sta in quello che possiede o in quanta approvazione riceve. Vi è mai capitato di sentirvi "fuori posto" solo perché non seguite la moda del momento o perché non fate quello che fanno tutti? Magari non vi siete omologati alle scelte sbagliate della compagnia, e per questo qualcuno vi ha guardato storto o escluso. Ecco, Gesù dice che proprio in quei momenti siete beati, perché state scegliendo il bene, anche se costa.

Sei l’unico nel gruppo che non ride delle prese in giro a un compagno? Sei beato, perché nel regno di Dio conta più il cuore che le risate facili. Ti impegni a scuola o nello sport, ma nessuno sembra accorgersene? Non preoccuparti, Dio vede i tuoi sforzi e sa quanto vali. Hai scelto di non seguire certe mode, di vivere con semplicità, di non buttarti nei compromessi solo per "essere accettato"? Sei beato, perché non ti fai comprare dal mondo.

E poi arrivano i "guai" di Gesù. Non è una minaccia, ma un avvertimento: se pensiamo solo a noi stessi, se ci accontentiamo di avere tutto qui e ora, rischiamo di perdere l’essenziale. Chi cerca solo il proprio benessere e il proprio successo può trovarsi a mani vuote quando conta davvero.

Vivere da "beati", sapendo che la vera gioia non è nel "like" degli altri, ma nell’essere autentici, nel donare, nell’amare. Sì, magari oggi può sembrare una sconfitta… ma nel tempo di Dio sarà la vittoria più grande!

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