Sconfiggere le “economie della droga”

Riportiamo una sintesi dell’articolo uscito su Vita.it in merito al lavoro dei salesiani che cercano di bloccare lo sfruttamento dei giovani nelle economie della droga.

Per molti giovani, l'immagine della droga è spesso legata agli spacciatori sotto casa o alle cronache locali di crimini e decessi. Tuttavia, il problema va ben oltre le nostre strade e coinvolge intere regioni e nazioni in una rete globale di produzione e distribuzione.

Anche l’Onu attraverso il suo Ufficio contro la droga e il crimine evidenzia che «soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito, dove vive circa l’86% della popolazione mondiale, le sfide legate alla droga pongono difficili dilemmi politici. La questione non può essere affrontata da un solo Paese o regione». 

Le "economie della droga" coinvolgono vaste regioni e preoccupano i governi che spesso tollerano o addirittura dipendono da questo commercio per l'equilibrio dei bilanci statali. È preoccupante pensare che la diffusione delle droghe possa indebolire la popolazione di un paese, sia fisicamente che moralmente, attraverso la costante infiltrazione di sostanze distruttive.

In paesi come Haiti, la presenza dei criminali della droga è strettamente legata al mancato sviluppo e alla mancanza di un potere democratico forte che possa contrastarli. Questo crea un circolo vizioso in cui il consumo di droga alimenta la violenza e l'instabilità.

Tuttavia, esistono lodevoli iniziative di contrasto alla diffusione della droga. Ad esempio, i salesiani in Colombia hanno creato centri che offrono sostegno materiale e psicologico ai giovani a rischio, offrendo loro alternative alla strada e formazione professionale. Questi progetti hanno avuto successo nel reinserire ragazzi e ragazze nel tessuto sociale e nel distoglierli dal mondo della droga e della violenza.

Il lavoro dei salesiani e di altri operatori sociali è fondamentale per contrastare il commercio e il consumo di droghe, offrendo un'alternativa positiva e costruttiva per i giovani a rischio. Tuttavia, è anche necessario un impegno globale delle istituzioni per combattere il problema alla radice e impedire che le droghe continuino a distruggere vite in tutto il mondo.


Vita.it 

Foto di GRAS GRÜN su Unsplash

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