Ho incontrato le persone del posto e le famiglie sopravvissute delle abitazioni colpite. Lui mi guardava con le lacrime agli occhi. Poi ha iniziato a piangere. Nei suoi occhi tutto lo spavento, la disperazione e i l'immenso dolore per i familiari persi. Non ho retto. Ho iniziato a piangere anche io. Il suo dolore scoppiava dentro il mio cuore.
Settimo giorno dell'Operazione Pillar of Cloud, si susseguono incessanti gli attacchi israeliani.
Incessanti durante tutta la notte fino alle prime ore del mattino. Ieri mattina sono andata nel quartiere di Zaytoun di Gaza city per visitare le abitazioni colpite il giorno precedente.
Ho incontrato le persone del posto e le famiglie sopravvissute delle abitazioni colpite. L'abitazione della famiglia Abu Zor, è completamente crollata, e 4 persone sono rimaste uccise, tra cui un bambino di 4 anni, ed almeno una decina i feriti. Le vittime sono Iyad Abu Zor, 4 anni, Nesma Abu Zor, 19 anni, Sanar Abu Zor, A'ahed Al Qatati, 38 anni. Tre bambini della famiglia Abu Zor sono attualmente in Terapia Intensiva nello Shifa hospital: Foad Abu Zor, 6 anni, Mohammed Abu Zor, 9 anni, Hanady Abu Zor, 10 anni. Sul posto c'era il nonno della famiglia, Sadi Abu Zor. Mi guardava con le lacrime agli occhi. Poi ha iniziato a piangere. Nei suoi occhi tutto lo spavento, la disperazione e i l'immenso dolore per i familiari persi. Non ho retto. Ho iniziato a piangere anche io. Il suo dolore scoppiava dentro il mio cuore. Le lacrime di questi uomini che hanno perso i propri figli o nipoti hanno sempre un effetto devastante dentro di me.
Nel primo pomeriggio l'aviazione militare israeliana ha lanciato dei volantini su Gaza city e sulla zona a nord di Gaza, Jabalia/Beit Hanoun. In questi volantini, l'esercito israeliano ha avvisato la popolazione di alcune aree di Gaza city di spostarsi verso altre aree della città, ed alla popolazione a nord della Striscia di Gaza ( Beit Hanoun, Beit Lahia e Jabalia ) di spostarsi verso Gaza city, perché avrebbero bombardato. In particolare, in Gaza city, si sono rivolti ai residenti in Sheikh Ijleen, Tal al Hawa, Remal al-Janoub, Zeitoun, Shoujaiyat al-Tourkman, Shoujaiyat al-Jadida, chiedendo l'evacuazione dalle proprie case per la propria salvezza. "Obbedire agli ordini dell'esercito israeliano vi permetterà di non essere colpiti", conclude il volantino. Terrificante. Migliaia di persone residenti a nord della Striscia di Gaza sono state accolte nelle scuole dell' UNRWA a Gaza city. Da quel momento quelli che per noi erano minuti di terrore durante le esplosioni, sono diventati ore interminabili di terrore. L'attesa delle bombe che sarebbero arrivate era logorante.
Sarei voluta uscire per andare in ospedale, ma non era possibile. Media di comunicazione israeliani avevano avvisato che l'esercito avrebbe colpito qualsiasi cosa in movimento per le strade. Io, avendo lasciato la mia casa che si trova accanto a Shati camp, mi trovavo in un appartamento con altri due internazionali. Ci siamo allontanati dalle finestre della casa e mi sono seduta a terra. Le ore dell'attesa sembravano infinite. Poi sono iniziati i bombardamenti. Esplosioni ovunque attorno a noi. Abbiamo avvertito i vetri dell'edificio accanto andare in frantumi. La radio avvisava delle aree colpite minuto dopo minuto e del numero dei morti e dei feriti. Bombardamenti sono avvenuti su tutta la Striscia di Gaza, sia da parte dell'aviazione israeliana, sia da parte della Marina militare.
Intanto carro armati israeliani facevano fuoco al confine di Beit Hanoun, nell'area chiamata Um Al Nasser. Non solo obiettivi militari sono stati colpiti, ma anche obiettivi civili, abitazioni ed interi edifici di civili. Inoltre, bombardata anche una banca e due edifici destinati ai media utlilizzati dai giornalisti. Verso le 17.00 , in Deir El Balah l'aviazione militare israeliana aveva colpito la fabbrica di biscotti Al Awda. La più grande credo unica fabbrica di biscotti della Striscia di Gaza viene bombardata. Verso le 17.50, a seguito di un bombardamento sul quartiere di Tel El Awa, 5 bambini della famiglia Al Khor sono rimasti feriti, e due persone della famiglia Altawil, di cui una donna che ha riportato frattura sono rimaste ferite in Zaytoun. Alle 17.55 attacco aereo su un'auto in Nasser street, uccisi due giornalisti: Mahmoud Komi e Hossam Salame. Ore 18.00, attacco su Beit Lahia, a nord della Striscia di Gaza Successivamente, attacco su Rafah, colpita un'abitazione da parte di un carro armato Successivamente attacchi sul campo di Bureij, attacco su Deir el Salah, un'auto colpita, un morto. Ultimi nomi delle persone uccise su Deir El Balah: Mohamed Moussa Abu Eisha 24 anni e Hassan Yousef Alastaaz 24 anni. Ore 20.00, colpita l'abitazione della famiglia Swadih nel quartiere di Zaytoun, almeno 7 i feriti.
Nel frattempo una persona ci ha avvisato che le autorità israeliane l'avevano contattata per avvisarla di abbandonare la casa. Il panico e l'impotenza davanti a tutto questo aumentavano. Dieci le persone uccise in serata. In tutto, 3 i giornalisti uccisi. Uno di essi è un giornalista cristiano: Salem Paul Sweliem, 53 anni. Lo specifico perché si sappia quanto gli israeliani non badino alla religione, al sesso né all'età delle vittime. L'esercito israeliano colpisce indiscriminatamente.
La resistenza palestinese ha risposto lanciando razzi verso Israele. I palestinesi non hanno un esercito, non hanno aerei militari, né marine israeliane né carro armati per difendersi. Ma questa volta, la resistenza è stata capace di rispondere in maniera forte. Intanto una radio locale ha annunciato che il Ministro della Salute ha affermato che Israele ha usato fosforo bianco in un attacco ad est di Gaza city oggi.
Più di 1150 feriti dall'inizio dell'Operazione militare "Pillar of Cloud", 139 i morti fino a questa giornata, incluso 34 bambini.
Rosa Schiano
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