Trentanovenne, laureato in diritto canonico e in teologia, padre Fournié si è dato al surf ... per obbedire al suo vescovo!
Padre René-Sébastien Fournié fa apostolato con i surfisti nel quadro della nuova evangelizzazione – un modo per promuovere la Chiesa cattolica e la fede nei paesi di tradizione cristiana che si stanno laicizzando. Questa missione gli è stata affidata nel 2012 da monsignor Marc Aillet, vescovo di Bayonne, Lescar e Oloron.
Prima di sbarcare sulle spiagge basche, padre Fournié ha preso lezioni di surf ad Anglet e Biarritz : «All’inizio temevo davvero di non farcela, anche se pratico molto lo sci. Ma pratico la scherma da quando avevo 7 anni e va detto che la posizione dei piedi sulla tavola da surf è la stessa. Questo mi ha molto aiutato, anche se resto pur sempre un principiante... », ha confidato a Sud Ouest.
Quando ha iniziato ad incontrare i surfisti, erano tutti un po’ stupiti di veder arrivare un sacerdote con la tonaca, un atteggiamento che egli spiega in questi termini: «E’ un segno visibile che mi permette di avviare un dialogo molto fertile con persone che normalmente non vanno in Chiesa. E’ l’esatto opposto di quello che si potrebbe definire un ostacolo…».
E per dimostrare che questa strategia funziona anche in altri parti del mondo, ecco un’altra notizia (proveniente dagli Stati Uniti) riportata da Faits religieux, che dimostra che il surf contribuisce anche al dialogo interreligioso.
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