In questo percorso esploriamo insieme le virtù che rendono un animatore autentico testimone e guida. Ogni virtù è un tassello che compone il mosaico di chi sceglie di donarsi agli altri con cuore e passione. Oggi ci soffermiamo sulla Carità, per scoprire come viverla e metterla in pratica nella vita quotidiana e nell'animazione.
La carità è la virtù teologale che ci spinge ad amare Dio sopra ogni cosa e il prossimo come noi stessi, per amore di Dio. Non è solo un sentimento, ma un’azione concreta, un amore che si dona senza aspettarsi nulla in cambio. La parola "carità" deriva dal latino caritas, che significa "amore disinteressato". È un amore che va oltre l’interesse personale e che si esprime nel servizio generoso e gratuito agli altri.
La carità è il cuore del servizio dell’animatore. Ogni gesto, parola e attenzione verso i ragazzi diventa una testimonianza di amore vero e gratuito. La carità rende l’animatore capace di andare oltre le difficoltà, mettendo al centro il bene dei ragazzi, anche quando questo richiede sacrificio e dedizione.
Un animatore che vive la carità:
Esempi concreti
Come coltivarla?
"Non basta amare i giovani: bisogna che essi si accorgano di essere amati." Questo è il segreto della carità di Don Bosco, un amore così concreto e tangibile da far sentire ogni ragazzo al centro del suo cuore.
Trova un modo concreto per dimostrare amore a qualcuno questa settimana. Potrebbe essere aiutare un compagno animatore, passare del tempo con un ragazzo che sembra solo o semplicemente fare qualcosa di buono in silenzio, senza aspettarti nulla in cambio. Alla fine della settimana, rifletti su come ti ha fatto sentire vivere questo gesto di carità.
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