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Un sito per 'guarire' dalla paura del matimonio

Un sacerdote padovano ha cretao un sito per superare ogni paura delle responsabilità matrimoniali ma anche per fornire alla giovani coppie un riferimento per organizzazione etica e teologica del sacramento


Un sito per 'guarire' dalla paura del matimonio

da Attualità

del 12 novembre 2006

Le responsabilità della vita familiare spaventano? Non ci si sente pronti ad accogliere un figlio? Il matrimonio è un evento da rimandare? A queste ed altre inquietudini cerca di rispondere www.sposisubito.it.

 È un sito nato da un’idea di don Marco Sanavio, giovane sacerdote, viceparroco a Sant’Anna di Piove di Sacco (Padova), per sostenere e incoraggiare le coppie di fidanzati, che di fronte al grande passo vivono spesso paure e ansie o luoghi comuni che fanno ritenere il matrimonio come un'eventualità lontana e non come una scelta possibile. “Rimandato di anno in anno tra le incertezze dal lavoro e della casa, evitato per non rischiare di legarsi definitivamente ad una persona – spiegano i promotori - il matrimonio sembra aver perso gran parte della sua forza come scelta d'amore e sacramento”.Da qui la scelta di affrontare a viso aperto questi problemi, attraverso la discussione e il confronto, ma anche con uno spazio web che possa raggiungere una platea più vasta. “Un blog – fa sapere lo staff di Sposisubito - può essere una piccola goccia nel mare, mettendo in contatto tra loro coppie di fidanzati e giovani sposi che hanno compiuto scelte originali, coraggiose e l'hanno fatto con gioia e determinazione, o ascoltando storie di coppie in difficoltà e invitandole ad aprire il cuore alla speranza”. E gli esempi di certo non mancano, come dimostrano i contributi pubblicati sul sito. C’è per esempio la storia di una coppia di Bologna che racconta il proprio matrimonio, avvenuto nel 1992, nonostante le difficoltà economiche. “Quando abbiamo deciso la data del matrimonio non avevamo ancora la casa, – racconta Marco – e quando l’abbiamo comprata e occupata avevamo il letto ed un sanitario, qualche infisso, i pavimenti da posare, ecc...”. “Abbiamo cominciato pieni di debiti, ma non ci manca nulla”. Quanto ad un bilancio sulla vita familiare, “la prima figlia è nata 11 mesi dopo il matrimonio: se avessimo aspettato di essere a posto ora non sarebbe nemmeno un embrione”.

Sposisubito.it presenta anche le testimonianze di chi ha voluto vivere l’inizio di una vita insieme in modo semplice, come Piergiorgio e Alessia che hanno trascorso il viaggio di nozze in una missione. “Ne parlavamo da tempo -spiegano i due sposini, -avevamo deciso, in occasione del nostro matrimonio, di aiutare chi aveva bisogno, visitando una missione come viaggio di nozze. Allora si parlava di India, Africa, Brasile. Poi siamo venuti a conoscenza, attraverso il Movimento per la Vita, del “Progetto Agata Smeralda”, abbiamo deciso di aiutarlo, proponendo a parenti e amici di collaborare al bene dei bambini di strada brasiliani di Salvador Bahia”. Una scelta controcorrente, ma a portata di mano, perché per sposarsi non è necessario pensare in grande, spendendo una fortuna. Lo dimostra la sezione “Sposati con 5mila euro” con le segnalazioni di abiti da sposa e pranzi a prezzi ragionevoli e i consigli dello stesso don Marco, secondo cui il grande problema in molti casi è convincere i genitori ad una festa più sobria. Eppure, “non si tratta di deludere ma di spiegare. E state certi che se questo tipo di matrimonio sobrio inizia a diffondersi, potrebbero essere genitori e parenti i primi a consigliarlo”. “Nessuno ti dice di banalizzarlo, - continua don Marco - ma davanti alla persona che ami e davanti a Dio le cose che contano sono così profonde e poco visibili che vale la pena di dare un occhio anche all’interno e magari tralasciare qualcosa all’esterno”.Spazio poi, anche alle difficoltà della vita vissuta, con Rossella e Federico (è una delle tante testimonianze) che non si sentono pronti ad avere un figlio, per una situazione economica difficile. “Alcune coppie molto religiose di nostra conoscenza ci hanno accusati di egoismo. Tu che dici?”, scrive la coppia a don Sanavio, che risponde puntuale: “Comprendo la vostra preoccupazione per le condizioni economiche e il futuro, ma è pur vero che il rischio fa parte della vita dell’adulto; – si legge - vi inviterei ad avere fiducia nel futuro a credere che l’apertura alla vita vi donerà nuove energie anche per affrontare le difficoltà a cui andate incontro”. Sposisubito.it è senza dubbio un bell’esempio di sintesi tra fede e quotidianità. Il tutto con uno stile diretto e amichevole che può fare dell’idea un’esperienza pilota. Buona visita, dunque, e magari, buon matrimonio…

http://www.sposisubito.itwww.korazym.org

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