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Vides: insieme si può! da Giovani per i Giovani

In ambito salesiano sono molte le associazioni e i gruppi che si interessano di mondialità. Il nostro tour continua in questo numero andando a conoscere il VIDES e i suoi membri.


Vides: insieme si può! da Giovani per i Giovani

da GxG Magazine

del 27 maggio 2008

·        Chi siamo

 

Il V.I.D.E.S., Volontariato Internazionale Donna Educazione e Sviluppo, è una organizzazione non governativa fondata attorno ai primi anni ’90, è una associazione di volontariato voluta dalle Figlie di Maria Ausiliatrice che ha una dimensione internazionale: è presente infatti in 14 paesi dell’Europa, in 8 paesi dell’Asia, in 2 paesi dell’Africa e in 13 paesi delle Americhe. Ispirandosi al progetto educativo salesiano il VIDES elabora interventi educativi a favore di bambini e giovani svantaggiati, finanzia piani di cooperazione decentrata nei paesi in via di sviluppo, si impegna con un occhio di riguardo in progetti per la promozione della donna e per la difesa dei diritti umani. L’associazione, inoltre, si dedica a diffondere lo stile del volontariato soprattutto tra i giovani come opportunità per coltivare una formazione consapevole e responsabile, e come mezzo per migliorare la società nello spirito di fraternità cristiana.

 

·        Le attività

 

Con il passare del tempo soci e volontari si sono resi conto che il problema dell’accoglienza e dell’integrazione degli stranieri era sempre più urgente. Nelle città venete si poteva ormai dire di “avere il mondo e la missione in casa propria”, dunque l’originaria propensione alla mondialità del VIDES si è concretizzata in un impiego di energie via via più consistente per aiutare i migranti ad inserirsi nella società, attraverso l’erogazione di sostegni materiali e di servizi minimi di istruzione. Si ripetono così di anno in anno, ormai dal 2002 corsi di alfabetizzazione per gli stranieri; da poco è stato attivato anche un Centro Orientamento Immigrati per assistere gli stranieri nelle difficoltà pratiche dell’inserimento nelle nostre città.

Il VIDES è per lo più associato a corsi di lingua italiana per immigrati; altra iniziativa caratteristica è il coro multietnico Syneimì (letteralmente “Io sono con”), occasione per esaltare ricchezza, diversità e armonia che si possono instaurare tra culture diverse per mezzo della musica. In questo senso vanno anche i laboratori teatrali di “Integrarte”, un’esperienza di espressività e di sinergia e ha lo scopo di creare uno spazio dove culture, forme e patrimoni artistici di diversi paesi possano incontrarsi per raccontare e raccontarsi, coinvolgendo e sensibilizzando il territorio attraverso l’arte drammatica.

Nel VIDES non mancano le iniziative di solidarietà internazionale che si avvicinano al mondo scolastico per stimolare la collaborazione e la partecipazione dei giovani. Inoltre l’associazione offre la possibilità di svolgere stages e di frequentare percorsi formativi in preparazione all’esperienza della missione nei paesi in via di sviluppo. Il VIDES, infine, pianifica e presenta progetti di cooperazione decentrata allo sviluppo.

 

·        L’anima dell’associazione… i volontari

 

Per poter prestare il loro servizio con convinzione e coerenza, per sviluppare capacità di iniziativa e di condivisione, per qualificarsi nella prospettiva di aiutare il prossimo, insomma per essere membri attivi di una comunità educante, ai volontari VIDES è data la possibilità di frequentare incontri di formazione, proposte di spiritualità salesiana, week-end formativi. Con la carica accumulata in questi momenti forti, di arricchimento personale e cristiano, i volontari poi non mancano di promuovere con entusiasmo le attività dell’associazione soprattutto presso i giovani, nella convinzione che l’esperienza di volontariato aiuti ad orientarsi nelle scelte per il proprio futuro, a far posto alle relazioni di solidarietà, a trovare un’opportunità di aggregazione preziosa perché ricca di significato .

 

·        La nostra esperienza

 

Tra i vari momenti che ho vissuto al Vides, quello che mi ha colpito di più e mi ha fatto capire meglio il significato del mio servizio è stata una conversazione che ho avuto con uno studente cingalese: «Sai, qui al VIDES le persone sono diverse. Quando sono venuto in Italia credevo che tutti fossero cordiali, solari, accoglienti, come si dice che siano i popoli mediterranei. Ma all’inizio non ho trovato nessuno disposto ad aiutarmi; appena arrivato avevo anche con me dei soldi ma nemmeno questo bastava. Ricordo che una volta ho cercato di telefonare alla mia famiglia da un telefono pubblico, ma non sapevo come funzionasse… allora ho provato a fermare dei passanti chiedendo se qualcuno mi poteva aiutare. Non chiedevo soldi, ma solo che qualcuno si fermasse con me… eppure ero scansato e guardato con diffidenza. Quando sono venuto qui al VIDES ho trovato delle persone semplici, con cui mi sono sentito a mio agio: i volontari come te. Volevo chiederti se il tuo comportamento dipende dal fatto che sei cristiana? Voglio dire, questa disponibilità viene dalla tua fede?». Naturalmente mi sono trovata un po’ in imbarazzo a rispondere ad una domanda che io per prima non avevo mai posto a me stessa. Pensavo di fare, nel mio piccolo, qualcosa di socialmente utile. Da quel momento mi sono resa conto che quando svolgo il mio servizio, anche senza parlare della mia fede, anche involontariamente, rendo una testimonianza forte.

Gaia, una volontaria VIDES

 

Mi chiamo Maddalena e sono romena. L’Istituto Maria Ausiliatrice di Padova, dove mi sono rivolta all’inizio per un corso di lingua italiana, mi ha aperto la porta di una “grande famiglia” accogliente. Una “famiglia” dove si incontra gente che parla tutte le lingua. Mi hanno affiancata tante brave persone che offrono il loro tempo libero per aiutarci ad imparare l’italiano con un sorriso, un consiglio, un aiuto. In questo ambiente ho sperimentato l’ ascolto sincero, l’offrire di un sostegno materiale o morale, oppure semplicemente un sorriso e un abbraccio che allontanano la tristezza. L’accoglienza in una “famiglia”, dove la comunione di affetti ti aiuta a superare le difficoltà.

Gli incontri all’Istituto hanno aperto anche il dialogo spirituale e culturale. Non posso dimenticare una festa come quella di Natale, quando i gruppi di diverse nazionalità hanno espresso la loro fede cantando, recitando, ballando. Eravamo felici perché eravamo insieme.

In una società dove integrarsi non è soltanto una necessità, ma anche un aspetto profondamente umano. Il VIDE. offre una possibilità concreta di sostegno e di valorizzazione, ma soprattutto apre a tutti la porta della speranza e dell’amore.

Maddalena

 

 

 

Chiara Bertato (a cura di)

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