Se iniziamo novembre con la gioiosa celebrazione di tutti i santi significa che anteponiamo la vita alla morte...
«Maschere smascherate: uno spillo e il pallone gonfio d'aria è andato perduto: “Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”. Nulla di più, nulla di meno».
«Il nostro Dio è VITA, ama la vita, è venuto perché ne fossimo ricolmi... Eppure tanta gente crede che il nostro Dio sia il Dio dei funerali, dalla tristezza, del grigiore, dei musi lunghi». L'omelia della Domenica.
«Risorgiamo adesso, risorgeremo dopo la morte, perché amati. Il vero nemico della morte non è la vita ma l'amore. Forte come la morte è l'amore, dice il Cantico». L'omelia della Domenica.
"Come un atleta nel massimo dello sforzo: i tratti sfiorano la disumanizzazione, le ossa sbraitano vendetta, il cuore batte all'inverosimile...".
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