"Conobbi fratel Ettore una mattina di inizio primavera del 1977 negli uffici del Comune di Seveso. Il disastro della diossina fuoriuscita dalla Icmesa di Meda con una nube allungata su Seveso e dintorni continuava a incombere nella pelle e nei pensieri di tutti. Arrivò fratel Ettore nell’ufficio come un turbine e fu di un’affabilità commovente. Gli si leggeva in viso il dolore per le persone sfollate nei motel, per I sevesini senza lavoro, per noi carichi di problemi, soprattutto per la pressione mediatica sulle donne, incitate a non fare figli e ad interrompere le gravidanze. “Bisogna che ci sia un segno della Madonna qui da voi, con tutte le urlate contro le donne per farle abortire”, disse. Lo rividi tempo dopo quando suonò il campanello di casa mia ed entrò baldanzoso e felice. Mi raccontò che la maggiore delle sorelle Pontiggia, in visita al Rifugio di via Sammartini, aveva offerto la vendita della loro casa di Seveso. “Pensa quale occasione” disse “avere una casa per i poveri qui da voi”. Tirò fuori dalla tasca un rotolo di cambiali e le distese sul tavolino. “La banca mi ha emesse queste” disse “ma prima di darmi i soldi vuole che siano garantite da qualcuno che ha proprietà, allora io ho pensato a te: hai la casa, sei sindaco, chi più di te può dare garanzia?”. Ammutolii per la sorpresa e il disagio. “Firma le cambiali, la Provvidenza ci aiuterà” aggiunse “non aver timore, la Madonna ci è vicina”. Frapposi varie difficoltà, pensavo alla famiglia, ai figli, al mutuo da pagare... Fratel Ettore fu categorico: “Tu firmi e tra un mese queste cambiali saranno senz’altro pagate alla banca. È una promessa. Vuoi che la Madonna non mantenga l’obbligo di darci una mano?”. Firmai le cambiali. Ci alzammo in piedi e recitammo tre Ave Maria. Io ero pieno di dubbi e pensieri non proprio rosei sull’esito finale. Invece per fratel Ettore era di una ovvietà certa che tutto sarebbe andato a buon fine. Una ventina di giorni dopo giunse a fratel Ettore, non seppi mai da dove, il denaro sufficiente per l’acquisto e per togliere me da ogni affanno. Fu l’inizio di quella che sarebbe stata Casa Betania delle beatitudini".
TASK1: Rimboccarsi le maniche è importante: la task di oggi è impegnarsi a preparare e spreparare la colazione! Fai il lavoro con il cuore e con tanta cura!
Metti la tua mano Madre mia, mettila prima della mia!
Maria Ausiliatrice trionfi la Tua potenza e la Tua misericordia;
liberami dal maligno e da ogni male, e nascondimi sotto il tuo manto.
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