Dal Vangelo secondo Luca
Poi aggiunse: «Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti; e se quegli dall'interno gli risponde: Non m'importunare, la porta è già chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza. Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
Dalla vita di Domenico Savio
2 ottobre 1854. Nel cortile, davanti alla sua casetta dei Becchi, Don Bosco vide arrivare Domenico Savio con suo papà.
Quell'incontro (uno dei più importanti della sua vita) Don Bosco lo narrò come se l'avesse filmato con una cinepresa.
«Era... di buon mattino, allorchè vedo un fanciullo accompagnato da suo padre che si avvicina per parlarmi. Il volto era ridente, l’aria rispettosa:
— Chi sei, gli dissi, donde vieni?
— Io sono, rispose, Savio Domenico, di cui le ha parlato Don Cugliero rnio maestro, e veniamo da Mondonio.
Allora lo chiamai da parte, e messici a ragionare dello studio fatto, del tenore di vita fino allora praticato, siamo subito entrati in piena confidenza egli con me, io con lui. Conobbi in quel giovane un animo tutto secondo lo spirito del Signore, e rimasi non poco stupito... Dopo un ragionamento alquanto prolungato, prima che io chiamassi il padre, mi disse queste precise parole:
— Ebbene, che gliene pare? Mi condurrà a Torino per studiare?
(Don Bosco aveva saputo da don Cugliero che la mamma di Domenico era la sarta di Mondonio, cuciva i vestiti per gli abitanti del piccolo paese. E rispose:)
— Mi pare che in to ci sia della buona stoffa.
— A che può servire questa stoffa?
— A fare un bell'abito da regalare al Signore.
— Dunque io sono la stoffa, lei ne sia it sarto; dunque mi prenda con lei e farà un bell'abito pel Signore.
— Io temo che la tua gracilità non regga alto studio.
(Don Cugliero doveva avergli pure detto che due fratellini di Domenico erano morti pochi giorni dopo la nascita, e che altri tre nati, Raimonda di 7 anni, Maria di 5 e Giovanni di 2, non erano fiori di salute).
— Non tema per questo. Quel Signore che mi ha dato finora salute e grazia, mi aiuterà anche per l'avvenire.
— Ma quando abbia terminato lo studio, che cosa vuoi fare?
— Se il Signore mi concederà tanta grazia, desidero... diventare sacerdote.
— Bene, ora voglio provare la tua capacità di studio.
Prendi questo libretto. Quest'oggi studia questa pagina, domani tornerai a recitamela.
Ciò detto, lo lasciai in libertà di andare a giocare, e mi misi a parlare con il padre. Passarono non più di otto minuti, quando ridendo si avanza Domenico:
— Se vuole, recito adesso la pagina.
Presi il libro, e con mia sorpresa vidi che non solo sapeva a memoria la pagina, ma che comprendeva benissimo il senso delle cose in essa contenute.
— Bravo, gli dissi, tu hai anticipato lo studio della tua lezione ed io anticipo la risposta. Ti condurrò a Torino, e fin d'ora sei iscritto tra i miei cari figlioli. Comincia anche to a pregare Dio, affinchè aiuti me e to a fare la sua santa volontà».
Commento
Domenico ha chiesto a don Bosco con forza che lo portasse a Torino, ma soprattutto ha chiesto che lo trasformasse in un abito da regalare al Signore. Anche noi chiediamo con fiducia al Signore, attraverso l’amicizia di Domenico, una grazia per la nostra vita. Chiedete e otterrete, bussate e vi sarà aperto ha detto Gesù. Domenico è quell’amico che, come abbiamo ascoltato nel Vangelo, bussa per noi alla porta del cuore di Dio e domanda per noi quello di cui abbiamo bisogno. Chiediamo con fiducia cose grandi per la nostra anima
Silenzio personale di preghiera
Preghiera assieme
O San Domenico Savio che eri tanto innamorato del Signore da voler essere tutto suo, ottieni anche a noi la tua fede e il tuo amore Gesù, affinchè possiamo adorarlo con passione e riceverlo degnamente nella Santa Comunione.
Impegno
Oggi ci impegnano a chiedere una grazia a Domenico Savio, per la nostra vita.
Gloria al Padre
San Domenico Savio, prega per noi
tratto da bearzi.it
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