Aspettando con ansia l'arrivo della Festa dei Giovani 2008 siamo andati in ispettoria a Mestre per sbirciare e tentare di scoprire cosa ci riserva quest'anno la nostra festa. Ecco qualche segreto, per voi in anteprima!
del 19 marzo 2008
INFILTRATI SPECIALI
Anche quest’anno è iniziato il conto alla rovescia per l’evento che, come ormai d’abitudine, vedrà affluire migliaia di giovani provenienti da tutto il Triveneto (e non solo!) al Palaturismo di Jesolo, portando una ventata di freschezza e salesianità alla famosa città di mare.
La Festa dei Giovani è fissata per il 2 marzo e dietro le quinte decine di persone, alle quali se ne aggiungeranno molte altre nei giorni precedenti la festa sono all’opera già da parecchi mesi per far sì che lo spettacolo sia ancora una volta memorabile. Uno spettacolo che non sia solo divertente, ma che sappia anche trasmettere un messaggio importante.
Approfittando del nostro incarico di giornalisti, ci siamo intrufolati  ad una riunione dello Staff che si occupa della realizzazione del momento formativo della Festa dei Giovani, dell’organizzazione dei workshop e della gestione dell’evento. Vogliamo fornirvi, in anteprima, qualche indiscrezione su quello che sarà il leit motiv che ci accompagnerà nel corso della giornata, attraverso lo spettacolo che sarà messo in scena nella mattinata di domenica e l’animazione preparata dai workshop.
 
 
LA TRAMA
Il protagonista della vicenda è un giovane ragazzo, catapultato in un “tempo fuori dal tempo”. Il ragazzo ha una grande passione per gli orologi e questo lo porta a viaggiare molto, di città in città, al fine di poterla coltivare. Lui però non è solo, infatti, a causa di un handicap fisico, un amico gli fa da spalla, lo aiuta nei suoi spostamenti e intercede per lui nei rapporti con le persone.
I due gireranno in vari paesi, prestando un servizio che qualche arrivista (e forse non solo chi si dimostrerà tale…) vorrà sfruttare, mettendo a disposizione i propri talenti e correndo il rischio di trovare qualcuno che se ne vorrà approfittare…arriveranno in un paesino in cui dovranno fermarsi, e qui si svolgerà la storia che ci lascerà con una grande domanda, per la cui risposta si dovrà aspettare il pomeriggio.
Simboli di questo peregrinare saranno tanti orologi, di varie forme e colori, da polso o da taschino, un circo, un giardiniere… e insieme a loro un grande sogno, un grande progetto da realizzare, all’ombra di un enorme cilindro.
Avete una gran confusione in testa dopo aver letto queste righe? Non riuscite a capire cosa ci possano centrare degli orologi con un circo, o con un cilindro?
Beh, questo è quanto lo staff ci ha permesso di scrivere, il resto è top secret!
 
 
OLTRE LE SCENE
Il lavoro di ideazione è partito dalla frase di Isaia che quest’anno funge da tema formativo per il Movimento Giovanile Salesiano Triveneto, “TU SEI PREZIOSO AI MIEI OCCHI”(Is, 43,4), unito alla provocazione che ci ha lasciato il Rettor Maggiore nella Strenna 2008, “EDUCHIAMO CON IL CUORE DI DON BOSCO”, cioè vivere il Sistema Preventivo con una rinnovata presenza tra i giovani, fatta di vicinanza affettiva ed effettiva, di partecipazione, di accompagnamento di testimonianza nello stile dell’assistenza salesiana.
Nello spettacolo tutto ciò viene espresso attraverso la differenza tra il falso educatore e quello vero.
Chi è il vero educatore? Il vero educatore è colui che vuole la gioia del proprio ragazzo (e gliela propone!), anche se questa richiede impegno, fatica e non sempre ha dei risultati riscontrabili in poco tempo.
Il falso educatore, invece, è colui che porta soluzioni immediate, forse apparentemente salvifiche ma che, ad una più attenta analisi, dimostrano di essere pilotate dell’egoismo per un tornaconto personale, cosa visibile quando i falsi educatori si ritrovano a parlare di un ragazzo, e palesano il desiderio di sfruttare le risorse altrui per il proprio bene.
Come invece ci insegna il Sistema Preventivo, nostro compito è quello di essere presenti in mezzo ai ragazzi col corpo, ma soprattutto col cuore, lo stesso cuore che Don Bosco ha messo nelle sue amicizie coi giovani di Valdocco.
 
 
LO STAFF
Non solo indiscrezioni, ma anche qualcosa di pi√π. Abbiamo chiesto a una ragazza che fa parte dello Staff della Festa dei Giovani di spiegarci che cosa che la spinge a impegnarsi, ogni anno, nella realizzazione di questo evento. Ecco cosa ci ha detto:
 
 
Veronica, 21 anni, responsabile workshop danza:
Che dire.. parto dal fatto che quest' ultimo anno è stato ricco di momenti belli ma anche di momenti brutti.. cose che hanno cambiato la mia vita.
Sono cresciuta un po’ ed il mio cuore si è riempito dell'amore di Dio.. ho pregato tanto e l'ho sentito vicino in tutta la sua forza, in tutto il suo amore, in tutta la sua misericordia ma soprattutto nel suo infinito perdono.Ho deciso di partecipare nuovamente allo staff FDG 2008 perchè è un'esperienza unica, sono dell'idea che qualsiasi proposta all'interno del Movimento Giovanile Salesiano sia un modo per sperimentare l'amore per Gesù e il donarsi agli altri. Riuscire nell'intento di creare uno spettacolo per spiegare ai giovani un po’ del carisma salesiano che ci identifica, non ci fa sicuramente essere diversi ma SPECIALI. Per me questo compito è veramente un onore e infonde la voglia di lavorare e di fare gruppo per raggiunge uno scopo comune.
Vogliamo emozionare i ragazzi, vogliamo farli divertire in maniera genuina, perchè siamo consapevoli che per stare assieme basta poco. Ed io posso testimoniarlo.
Il clima all'interno dello staff è bellissimo, ci si rispetta sia come persone che come 'colleghi', perchè ogni idea è utile, ogni critica è costruttiva. Veniamo da posti diversi, ma l'unione fa la forza e incontro dopo incontro si modella sempre più la Festa curando i vari aspetti, perchè non deve essere tralasciato nulla, non vogliamo lasciare nulla al caso.
L'impegno che mettiamo per questo evento divenuto anno dopo anno così bello, così curato, ci ha portato a voler realizzare qualcosa di sempre più coinvolgente ed anche quando la stanchezza si fa sentire, ci travolge la voglia di continuare, un'adrenalina che accompagna il nostro lavoro.L'esperienza che sto vivendo occupa gran parte del mio tempo e mi piace, sono felice di essere d'aiuto, e penso sia così per tutti noi dello staff.Non esiste un  IO all'interno dello Staff  FdG, ma NOI!Spero che anche quest'anno sia un successo, anzi forse puntiamo un po’ più in alto, ma niente paura la semplicità di cuore e di spirito resta alla base di tutto!
 
  
Mery Momesso
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