“Nessuno venga lasciato indietro”. questo il principio di base di questa giornata, sottolineato anche dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile...
del 30 novembre 2018
“Nessuno venga lasciato indietro”. questo il principio di base di questa giornata, sottolineato anche dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile...
Promuovere i diritti e il benessere delle persone disabili, così da garantire un rapido cammino verso lo sviluppo inclusivo e sostenibile, in grado di promuovere una società resiliente attraverso l’eliminazione della disparità di genere, il potenziamento dei servizi educativi e sanitari e l’inclusione sociale, economica e politica di ogni cittadino: questo lo scopo della Giornata internazionale delle persone con disabilità prevista per il prossimo 3 dicembre, e proclamata dall’Onu nel 1981 allo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili.
Dopo decenni di lavoro delle Nazioni Unite, la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata nel 2006, ha ulteriormente rafforzato il concetto di promozione dei diritti e del benessere delle persone con disabilità, ribadendo il principio di uguaglianza e la necessità di garantire a tutti piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società.
La convenzione – che invita gli Stati ad adottare le misure necessarie per identificare e eliminare gli ostacoli che limitano il rispetto di questi diritti imprescindibili (art. 9, accessibilità) – si focalizza sulla necessità di garantire condizioni che consentano di vivere in modo indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita e dello sviluppo.
“Nessuno venga lasciato indietro”. questo il principio di base di questa giornata, sottolineato anche dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che mira, in particolare, a un rafforzamento dei servizi sanitari nazionali e al miglioramento di tutte le strutture che permettano un effettivo accesso ai servizi.
Le persone con disabilità, infatti, risentono maggiormente dei disagi sanitari, hanno minor accesso all’istruzione, minori opportunità economiche e tassi di povertà più alti rispetto alle persone senza disabilità, e ciò è in gran parte dovuto alla mancanza di servizi adeguati e alle limitazioni nell’accesso alle tecnologie d’informazione, alla giustizia e ai trasporti.
Anche il rischio di subire violenza è maggiore, per chi convive con una disabilità, tanto che la probabilità che i bambini disabili subiscano maltrattamenti o soprusi è quattro volte maggiore rispetto a quella dei piccoli normodotati. I fattori di rischio derivano da stigma, discriminazione e ignoranza, così come dalla mancanza di sostegno sociale.
Per queste e altre ragioni in Italia è il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) il promotore dei principali eventi organizzati sul territorio nazionale per celebrare il 3 dicembre: “Quest’anno l’evento si pone in avvio all’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, che indica tra i suoi obiettivi prioritari ‘la promozione della diversità culturale, del dialogo interculturale e della coesione sociale’. L’appuntamento annuale offre pertanto l’occasione per valorizzare in tutti gli ambiti sociali il diritto degli individui a una partecipazione piena e attiva alla vita lavorativa, culturale, artistica e sportiva e costituisce un appuntamento strategico di portata internazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della dignità e sulla necessità di abbattere ogni tipo di barriera per porre in essere i cambiamenti necessari al miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità”, sottolinea il Ministero.
L’accesso alla cultura è infatti un diritto fondamentale sancito, oltre che dalla Costituzione (art. 3), dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (art. 30), ratificata con Legge italiana n. 18 del 2009.
Elencare tutti gli eventi in programma da nord a sud del Paese è impossibile ma, tra i principali, ricordiamo “Strategie e interventi per l’inclusione“, il convegno in programma il 3 dicembre a partire dalle 13.30 a Roma, presso l’Auditorium dell’Inail (piazzale Giulio Pastore, 6); sempre nella Capitale, l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia ha organizzato “Un’Europa senza Barriere… Costruiamola insieme”, evento che si terrà negli spazi dell’Ex Dogana in via Scalo di San Lorenzo 10, dalle 10:30 alle 13:30.
Alle celebrazioni non poteva mancare il Festival SportivaMente, rassegna dedicata allo sport inclusivo che si ispira al principio di uguaglianza nella diversità e alle abilità differenti che si svolgerà a Sassuolo dal 29 novembre al 2 dicembre, a ridosso della data significativa del 3 dicembre.
Nella stessa giornata verrà inoltre presentato, presso il Palazzo Ducale di Genova, “La segregazione delle persone con disabilità. I manicomi nascosti in Italia”, libro curato da Giovanni Merlo e Ciro Tarantino, frutto di ricerche e studi promossi dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
Redazione Punto Famiglia
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