MARIA, SPERANZA DEGLI SFIDUCIATI…
Caterina, non più giovanissima per l’epoca (ha 24 anni), sceglie di entrare tra le Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli. Ma non sono anni felici per la Congregazione, che sta perdendo entusiasmo e generosità. Eppure, Dio si serve di questa semplice suora per cambiare la storia… Racconta Caterina stessa: «Era il sabato precedente la prima domenica di Avvento del 1830. Nel silenzio, mi parve di sentire un rumore venire dalla tribuna... e, guardando da quella parte, vidi la Madonna... In quel momento si è formata attorno alla Santa Vergine una cornice un po’ ovale che portava queste parole scritte in lettere d’oro:”‘O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi”. Allora si fece udire una voce: “Fa’ coniare una medaglia su questo modello: le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie; le grazie saranno abbondanti per tutti quelli che avranno avuto fiducia”». Caterina racconta questa visione, le medagliette incominciano a diffondersi. Nonostante le iniziali resistenze, i miracoli legati alla medaglietta si moltiplicano. La Congregazione rifiorisce e ritrova la fiducia perduta. Scriveranno nei Documenti: «Dall’apparizione di Maria Immacolata tutto cambiò volto». 1830. Una data che apparteneva alla vita di Caterina, anche se di lei nessuno si occupava. A lei bastava sapere che la medaglia voluta dalla Madonna percorreva il mondo, operando prodigi.
NOVENA
suggerita da San Giovanni Bosco
3 Padre Nostro, Ave Maria, Gloria con la giaculatoria: Sia lodato e ringraziato in ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.
3 Salve o Regina con la giaculatoria: Maria, aiuto dei cristiani, prega per noi.
MEMORARE
Ricordati, o piissima Vergine Maria,
non essersi mai udito al mondo
che alcuno abbia ricorso al tuo
patrocinio, implorato il tuo aiuto,
chiesto la tua protezione
e sia stato abbandonato.
Animato da tale confidenza,
a te ricorro, o Madre,
Vergine delle Vergini,
a te vengo e, peccatore contrito,
innanzi a te mi prostro.
Non volere, o Madre del Verbo,
disprezzare le mie preghiere,
ma ascoltami propizia
ed esaudiscimi. Amen.
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