6^ Lettera Giugno 2024

Don Filippo ci aggiorna sulla missione che sta portando avanti in Etiopia

Carissimi amici, come state?

Spero bene. Il mese di giugno è mese delle cresime, abbiamo festeggiato domenica 4 la nostra Pentecoste, abbiamo avuto abba Lijo, il direttore dei Salesiani di Gambella, ben 15 giovani hanno fatto la cresima. Con lui ci hanno fatto visita alcune suore di Madre Teresa, che abitano a Gambella, ma non avevamo mai visto la missione di Lare.

Era da settimane che preparavamo questa giornata ed è stata una bellissima festa.

La Messa è durata parecchio, circa 3 ore e mezza, perché ci sono stati, oltre alle cresime, 15 battesimi e 10 prime comunioni, tutti volevano ricevere lo Spirito Santo, abba Lijo è stato molto bravo, ha celebrato la Santa Messa in lingua nuer, mentre per la predica un nostro catechista l’ha tradotta in nuer.

Poi siamo usciti sotto gli alberi, attorno alla chiesa, dove ogni gruppo ha espresso tutta la sua gioia con alcuni canti, varie danze, una bella scenetta, c’erano presenti anche alcuni fedeli delle cappelle di Gok e Quanual. Poi un pranzo per tutti a base di polenta e carne di mucca. Nel pentolone della carne abbiamo dovuto aggiungere patate, erbe, cipolle... per accontentare tutti, eravamo più di duecento persone, con un "milione" di bambini.... Infine, verso le due del pomeriggio, abbiamo proiettato nel salone il film di Gesù in lingua nuer, uno dei tanti film su Gesù doppiato in lingua nuer. L’unica occasione dell’anno per la nostra gente per andare al cinema. È stato proprio una bella giornata.

Anche quest’anno le domeniche dopo Pasqua abbiamo avuto degli incontri con i Testimoni di Gesù risorto, alcuni passati, come san Daniele Comboni e Annalena Tonelli, altri recenti, come Don Jakob, sacerdote nuer, e don David, sacerdote indiano, della parrocchia di Itang.

Purtroppo le tensioni sempre latenti tra nuer e anyuak, le due etnie di maggioranza di Gambella, riemergono spesso, dopo qualche settimana di pace, si riepre un conflitto in un villaggio vicino al fiume, oppure nella città setssa di Gambella, oppure lungo la strada... e ci sono sempre morti e feriti. In questo momento la strada da Gambella a Lare è interdetta per gli autobus, nessun nuer può andare o tornare da Gambella, creando moltissimi disagi. Abbiamo annullatto il nostro incontro catechisti di tutte le parrocchie a Gambella, e anche l’incontro dei giovani , sperando che il clima possa calmarsi e possiamo ritrovare la pace. Ogni giorno continuiamo a pregare per la pace qui nella nostra regione di Gambella.

Siamo già alle prese con l’acqua, nei giorni passati è arrivata la prima ondata di acqua che ha riempito tutto il nostro terreno insieme a quello di molte capanne vicino a noi, anche se è durata solo un paio di giorni e non era molto alta. Un primo segnale per prepararci alle future innondazioni, speriamo non come due anni fa, quando abbiamo avuto per una settimana 20 cm di acqua anche in casa.

Nella nostra parrocchia siamo alla fine del persorso dei gruppi di formazione, della catechesi e anche degli asili, a luglio chiuderemo i nostri cinque asili.

Nelle cappelle di Kubri, Gok, Pilual e Thia Jak e QuaNual, i bambini, gli asili, il contatto con le mamme, con la gente, con gli insegnanti-catechisti, stanno giocando un ruolo decisivo e la presenza della nostra Chiesa sta diventando un punto di riferimento. Insieme a questo c’è il sostegno alle famiglie, con la realizzazione di un pozzo d’acqua, la riparazione o la ricostruzione di tante capanne, l’aiuto a chi ha bisogno di medicine o visite mediche per la loro salute, il sostegno mensile in cibo e, di non meno importanza, l’ascolto giornaliero dei problemi quotidiani della gente, di una famiglia per un figlio, per un litigio, per una malattia, anche solo per sfogarsi....  

Non è facile entrare nella vita delle persone, nei loro problemi e condividere un pezzo di strada insieme, ascoltare e provare a camminare insieme per la via del Vangelo, anche qui i tarli del possesso, del successo e del piacere sono sempre in agguato, e cercare di camminare sulla strada del rispetto, dell’amore, della pace, è una bella sfida che ogni giorno proviamo a percorrere.

Infine un ricordo per il nostro Vescovo Roberto, è sempre in riabilitazione a Brescia, ma piano piano sta migliorando. Da qui abbiamo sempre una speciale preghiera per lui perché possa ritornare al più presto tra noi.

Un saluto a tutti gli amici e un grazie di cuore a tutti i nostri benefattori e sostenitori  che ci aiutano costantemente nel portare avanti la nostra missione. Ogni giorno abbiamo la Messa al mattino con la gente della parrocchia e siete sempre ricordati. GRAZIE.

Un abbraccio e a presto

Abba filippo

 

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