Don Filippo ci aggiorna sulla missione che sta portando avanti in Etiopia.
Carissimi amici come state?
Spero bene, abbiamo appena celebrato domenica scorsa la Giornata Missionaria Mondiale, con il titolo “Cuore ardenti, occhi aperti e piedi in cammino”, una domenica all’anno per ricordarci delle missioni in giro per il mondo, che siamo tutti una grande famiglia e ci prendiamo cura gli uni degli altri. Anche la nostra parrocchia di Lare partecipa alla giornata missionaria e quello che abbiamo raccolto, 10 euro e un sacco di granoturco, insieme alle altre parrocchie di Gambella, lo daremo per la solidarieta’ con le altre Chiese del mondo.
Il 30 settembre scorso Papa Francesco ha creato vari nuovi Cardinali e tra di essi c’era anche il nostro Rettor Maggiore, il capo di tutti i salesiani, don Angel Artime. Una bella notizia e un grande riconoscimento da parte del Papa, che vuole molto bene ai salesiani. Restera’ ancora un anno come Rettor Maggiore, poi lasciera’ l’incarico e si dedichera’ a quello che il Papa gli chiedera’ di fare. W don Bosco.
La situazione nella nostra regione, in particolare dei campi profughi, che sono rimasti senza cibo per piu’ di 4 mesi, si sta risolvendo. Proprio questa settimana hanno distribuito di nuovo una razione di cibo a testa, sia nel campi vicino a Lare, che in quello di Pugnido, molto distante da noi.
Molti profughi erano usciti dai campi in cerca di cibo, venendo fino a Lareo tornando in Sud Sudan. Non potendo portare un aiuto concreto all’interno dei campi, ci vogliono permessi speciali, stiamo cercando di aiutare quelli che sono fuori dei campi. Senza radurarli tutti insieme, se no verrebbe tutto il villaggio di Lare, due catechisti stanno girando tra le nostre famiglie per vedere chi viene dai campi e aiutarli con un sacco di granoturco. Un piccolo ma prezioso aiuto.
Intanto sono ripartite tutte le attivita’ della nostra parrocchia a pieno ritmo, abbiamo iniziato i nostri 5 asili a Lare, con i maestri James e Mary, a Gok con Simon e Martha, a Kubri con John e James, a Pilual con Peter e Sara e a Thia Jak con William. I bambini sono piu’ di 500, tutti si iscrivono, poi vengono a scuola portando anche il fratellino o la sorellina piu’ piccola e cosi’ si moltiplicano... per la gioia dei maestri. Molti arrivano presto alla mattina, con tanta voglia di stare insieme, di imparare e di giocare. Due ore di lezione, poi una bella pausa con biscotti e succo di frutta e poi ancora un’ora di lezione fino alle 12. E’ ripartito l’oratorio pomeridiano mentre per la libreria alla sera stiamo aspettando che la scuola superiore di Lare inizi a pieno ritmo, perche’ ancora ci sono dei problemi.
La grande Messa della domenica con preghiere, canti, danze, per piu’ di tre ore, continua sempre bene e con grande entusiasmo, con il catechismo dei piu’ piccoli durante le letture, mentre il catechismo dei piu’ grandi viene fatto dopo la Messa, infine abbiamo gli incontri del sabato per il coro e i chierichetti.
Abbiamo iniziato da qualche settimana un incontro sulla Parola di Dio con le donne e le mamme nelle varie capanne, a turno ogni mercoledi’ in una capanna diversa ci si trova per leggere il Vangelo della domenica, condividere le riflessioni e la fede e pregare insieme e alla fine un po’ di the con biscotti. Alla domenica, dopo la mia riflessione durante la Messa, una delle donne che ha partecipato all’incontro durante la settimana fa anche lei una riflessione sul Vangelo, una seconda omelia molto apprezzata.
Anche nelle cappelle di Gok, Kubri, Pilual e Thiajak e’ ripresa la santa Messa e il catechismo, abbiamo incontrato i vari catechisti che seguono le cappelle, sono pieni di entusiasmo e nuovi progetti per le loro chiesette.
Abbiamo fatto un bel ritiro con tutti i sacerdoti della diocesi di Gambella, insieme al nostro Vescovo, per prendere coraggio e proseguire tutti nella stessa direzione.
In queste settimane abbiamo la visita di un nostro graditissimo amico e benefattore, Natalino Lettig, che da anni sta portando avanti un bel progetto per i bambini di Ilea e l’intera missione, ora seguita dal sacerdote locale don Aballa, un grazie di cuore per tutto il bene che sta facendo.
Ecco infine, per cosa lavoriamo, per far provare alla gente la nostalgia di Dio, nostalgia di avere una amicizia con Lui, di poter incontrarsi insieme e pregare, di conoscerlo di piu’, di avere fede.
Un ricordo reciproco per tutti nella preghiera a presto
Abba Filippo
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