Carlotta Nobile

Ieri, 16 luglio ricorreva l'anniversario della salita in cielo di Carlotta Nobile. Una giovane che ha lasciato una scia luminosa con la sua vita.

CARLOTTA NOBILE: ASSAPORARE OGNI ISTANTE

«Tu cerchi la pace e qui pace non troverai… altro luogo, altra messe Dio ti prepara». Queste sono le parole che il giovane studente Giovanni Bosco si sente dire in un sogno, poco prima di entrare nel Convento della Pace di Chieri per diventare frate, nel 1834. Il suo grande desiderio di amare e di essere tutto di Dio lo aveva portato a fare questa scelta, in un momento in cui era rimasto senza guida e con poca fiducia in se stesso. Ma Dio interviene in quel cuore assetato di Lui e lo invita a cercare ancora il suo posto nel mondo, quel posto che lo farà diventare il padre, il maestro e l’amico dei giovani del mondo… l’unico posto capace di saziare i desideri più profondi del suo cuore e di dargli la vera pace, quella che sorge da Dio.

Il desiderio di gioia che tutti portiamo nel cuore diventa pieno quando questa gioia è profonda e dimora nella pace del cuore. Si giunge a questa pace, credo, per vie molto diverse, che sono tante quante le storie di ciascuno. E la via tramite cui ci è arrivata Carlotta Nobile non può non entrare dentro al cuore come una Parola detta da Dio ai nostri giorni.

Carlotta (1988-2013) è stata una straordinaria violinista, storica dell’arte, scrittrice e blogger; una donna poliedrica che ha sempre cercato di vivere profondamente e di succhiare tutto il midollo della vita, come direbbe Thoreau. Fin da piccolina era «piena di vita, curiosa, sempre desiderosa di imparare», come scritto da lei stessa in uno dei suoi libri. Crescendo questo animo desiderante ama approfondire le sue passioni e scopre la bellezza della lettura e della scrittura, dell’amore, dei viaggi e soprattutto del violino e dell’arte. Quando Carlotta trova qualcosa che la attira cerca sempre di viverla con tutta se stessa: «E dove ci sarà un sogno, pianterò di nuovo il cuore».
Ma in tutta questa vita promettente, dotata e brillante Carlotta non trova ancora la pace, si sente contradditoria e aggrovigliata nell’anima, in una sfrenata ricerca della vera libertà che, però, non trova un porto in cui saziarsi. 

A 22 anni le viene diagnosticato un melanoma che la fa entrare nel mistero della sofferenza con una rabbia e ribellione che, poco a poco, diventano accettazione, scoperta, abbandono, fede, pace… in un lungo cammino che nel giro di due anni la porta a vivere ogni cosa come grazia e guarigione donandoci una bellissima testimonianza di santità. I suoi doni ora diventano a servizio degli altri e non solo una ricerca di perfezione per se stessa, scopre l’amore di Dio e la bellezza della gratitudine, fa nascere un blog in cui condivide la sua esperienza, riordina le sue priorità e vive con amore il suo rapporto con se stessa e la situazione in cui si trova: 
«Io non so più neanche quanti centimetri di cicatrici chirurgiche ho. Ma li amo tutti, uno per uno, ogni centimetro di pelle incisa che non sarà mai più risanata. Sono questi i punti di innesto delle mie ali.»

Nell’esperienza della malattia ciò che scopre è soprattutto il dono della fede, che la guarisce dentro e le dona la vera pace; nel suo blog scrive: «E in un attimo capisci che è stato proprio quel cancro a GUARIRTI L’ANIMA, a riportare ordine nella vera essenzialità della tua vita, a ridarti la Fede, la speranza, la fiducia, l’abbandono, la consapevolezza di essere finalmente diventata chi per una vita intera hai fatto di tutto per essere e non eri stata mai: una donna SERENA! Capisci che è stato il cancro a permetterti finalmente di amare te stessa in un modo incondizionato, con tutti i tuoi pregi e tutti i tuoi limiti, […] ad assaporare ogni attimo […] ogni più piccolo frammento di infinito condensato in un banalissimo e preziosissimo istante. Capisci che è stato il cancro, con il suo tormento, con le sue aggressività, con le sue asprezze a portarti infine la LUCE.» E alla mamma: «Ora FINALMENTE sono sana dove non lo ero da due anni, cioè DENTRO, nell’anima!!!! Andrà tutto bene, perché si è nelle Sue mani, e nelle mani di Dio non può che andare tutto bene… è troppo bella questa serenità!»

Davvero le storie di vita come quella di Carlotta ci riportano all’essenziale e a ciò che conta veramente, ci aprono orizzonti molto più grandi di noi! 
Concludiamo con alcune parole che Carlotta ha scritto a Papa Francesco: «Caro Papa Francesco, Tu mi hai cambiato la vita. Io sono onorata e fortunata di poter portare la Croce con Gioia a 24 anni».

Per chi volesse approfondire la sua magnifica storia, consiglio i libri In un attimo l’infinito. Carlotta Nobile (Rizzo, Scarafoni 2017) e Lo spartito di Dio. Biografia di Carlotta Nobile (Maniglia 2021). Del bellissimo materiale è disponibile anche on-line al sito www.carlottanobile.it
 

Articolo di: don Andrea Lovisone

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