"Chi ama educa", un nuovo umanesimo

Ieri, al Convegno di Pastorale Giovanile, interessantissimi spunti su cui riflettere...

"Chi ama educa", un nuovo umanesimo

 

Ieri a Mestre ha avuto luogo il Convegno di Pastorale Giovanile “Chi ama educa”. Più di 200 persone hanno partecipato a questa giornata di formazione dal titolo “Un nuovo umanesimo alla luce dell’Evangelii Gaudium”. I due relatori, il prof. Luigi Alici e il prof. Giuseppe Quaranta, hanno tenuto due interventi davvero illuminanti in merito alla tematica.

 

Luigi Alici, professore ordinario di Filosofia Morale nella Università di Macerata (dove coordina il Dottorato di ricerca in Filosofia), ha approfondito con intuizioni preziose e profonde il tema “L’agire dell’uomo post-moderno. Alla ricerca di un’etica”. Partendo dalla post-modernità e dagli aspetti che la caratterizzano, il professore ha spiegato con dovizia di particolari i paradossi che quest’epoca fa vivere all’uomo, il quale pone se stesso al centro del mondo rischiando di diventare “individuo umano non-persona e persona non-umana”. Parlando poi dell’Evangelii Gaudium, Luigi Alici ha illustrato le quattro “tensioni bipolari” che il Papa propone nell’esortazione apostolica: tempo-spazio, unità-conflitto, realtà-idea e tutto-parte (cfr. EG 223,228,231,236).

 

A conclusione del suo intervento ha lasciato un messaggio: l’augurio di essere DENTRO (andare in profondità, scavare in se stessi per poi comprendere meglio ciò che accade, poiché il cristiano non può essere superficiale), INSIEME (la grande sfida di questo tempo è andare contro la propria convenienza e  gratificazione, in quanto “viviamo in una società che vende solventi e non collanti”) ed OLTRE (verso il Mistero che sovrasta la nostra vita, per gettare lo sguardo oltre la banalità).

 

Dopo l’intervallo il prof. Giuseppe Quaranta, francescano conventuale, docente di Teologia Morale Fondamentale e di Teologia morale Sociale, ha tenuto il suo intervento “La bellezza della verità, luce per illuminare la coscienza”.

 

Partendo dall’educazione, quindi dal titolo del convegno “Chi ama educa” (e lanciando due domande fondamentali: educare chi? educare come?), il professor Quaranta – citando sempre Papa Francesco e l’Evangelii Gaudium – ha focalizzato il discorso innanzitutto sulla gerarchia delle verità e sul significato teologico ed etico che essa ha. 4 le parole che ha lasciato in merito alle implicazioni educative di questa gerarchia: NON OSCURARE l’invito del Vangelo, RISCATTARE le coscienze dall’isolamento, RISVEGLIARE l’adesione del cuore, ACCOMPAGNARE le possibili tappe di crescita.

 

Il pranzo a buffet ha preceduto il lavoro per gruppi del pomeriggio. Suddivisi per “ambito di servizio”, i partecipanti hanno affrontato le tensioni bipolari spiegate dal prof. Alici, in base a cui il Papa invita ad operare nella progettazione e nel concretizzare la pastorale. L’impegno è quello di portare avanti la riflessione sui temi trattati anche nel quotidiano, all’interno dei gruppi e delle comunità.

 

A conclusione del convegno, infine, la Santa Messa presieduta dall’Ispettore don Roberto Dal Molin.

 

Pubblicheremo a breve i testi degli interventi dei due relatori (sul nostro sito) e le foto dell’evento (su Facebook). L’appuntamento è per il prossimo anno!            

 

Buon cammino a tutti voi!

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