Iniziato l'Avvento: cosa possiamo fare per prepararci al meglio e non arrivare impreparati a festeggiare la nascita di Gesù? Ecco alcuni consigli da vivere con gli amici e in famiglia.
Con questa domenica di fine novembre inizia il nuovo anno liturgico, con il periodo di Avvento che ci prepara alla festa del Natale.
Ma cosa possiamo fare per prepararci al meglio e non arrivare impreparati a festeggiare la nascita di Gesù?
Ecco alcuni consigli da vivere con gli amici e in famiglia.
La corona d’Avvento forma un cerchio, che simboleggia la Vita eterna e il ritorno di Cristo. Ogni domenica, all’ora di pranzo, accendete una candela in più e cantate l’Angelus. La fiamma che brilla ci ricorderà che aspettiamo Gesù, “Luce del mondo”, “luce della vita” (Gv 8,12). Per evitare eventuali incendi tuttavia ricordatevi di non lasciare mai le candele accese troppo a lungo, soprattutto di notte.
Fare il presepe è una tra le più belle tradizioni del tempo natalizio. Un modo per rendere visibile il mistero del Natale, in cui tutta la creazione guarda al miracolo della nascita di Gesù in una stalla. Maria, Giuseppe, gli angeli, i pastori, l’asino, il bue, le pecorelle, la stella cadente… tutto ci aiuta a contemplare la bellezza della natività.
Il calendario d’Avvento permette di aprire una finestra (o una scatolina) ogni giorno. Dentro di esso si può mettere un versetto biblico o un’intenzione che possa aiutarti a pregare durante il giorno.
Nella prospettiva della Natività, questi racconti evocheranno l’attesa, la ricerca di Gesù. Ti aiuteranno a compredere meglio il mistero dell’incarnazione di Dio. Del Dio che si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi.
Secondo una tradizione provenzale, i chicchi di grano (o le lenticchie) vengono piantati in occasione della festa di Santa Barbara. Mettete del cotone in una scodella e inumidite regolarmente i semi. Con il passare dei giorni, appariranno dei bellissimi germogli verdi, simbolo di vita e fecondità. Un’immagine della vita nuova che il Salvatore viene a donarci.
Sensibili alla sofferenza, tutti ci sentiamo spesso impotenti davanti ad essa. Cerchiamo in questo periodo di aiutare chi ne ha bisogno, con delicatezza. Si può preparare una torta per un mendicante e regalargliela, visitare un malato, aiutare un anziano con le pulizie di casa, trascrivere delle lettere, raccogliere delle foglie…
L’Avvento segna l’inizio del nuovo anno liturgico. Una buona occasione per riprendere i contatti con delle persone che non sentiamo da molto tempo, per augurare loro non tanto l’anno nuovo che sta per iniziare, ma un anno insieme al Dio della Vita, che ogni giorno ci viene a visitare. Chiamate, scrivete, fatevi sentire.
Le canzoni di natale creano sempre un clima di dolce allegria. Sono tante le canzoni che si possono cantare o anche solo ascoltare. Sono un buon modo anche per pregare meglio. “Chi canta, prega due volte” diceva sant’Agostino.
Nei paesi nordici, si mettono delle candele alle finestre il 24 dicembre, per guidare i visitatori, in ricordo del viaggio di Maria e Giuseppe la sera della Natività. In Francia, vengono messe l’8 dicembre, in onore dell’Immacolata Concezione. Una bella tradizione da condividere! Natale è il giorno in cui in mezzo al buio inizia a splendere la Luce di Cristo.
Infine vi invitiamo, se non lo avete ancora fatto, a guardare questo video della Disney: una famiglia infinite emozioni di quest’anno. Ci ricorda la bellezza del dono della vita.
Tratto da: it.aleteia.org
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