Ogni lunedì donboscoland pubblica un articolo di attualità. Questa settimana parliamo delle ultime notizie che fanno pensare ad un mondo che cade a pezzi.
Ieri pomeriggio, mentre ero in camminata sulle dolomiti, davanti a me vedevo le tre cime di Lavaredo, uno spettacolo della Natura. Immerso in un attimo di silenzio, contemplando le meraviglie del creato, si è affacciato in me un ricordo, una notizia. Parlava di un pinnacolo di una delle tre cime che pochi anni fa cadde rovinosamente. E vedevo queste montagne, con i loro enormi massicci, avere ai loro piedi dei sassolini, frutto dell’erosione delle rocce nel tempo. E ho fatto un pensiero: il mondo, come queste montagne, si sta sbriciolando.
Forse è un pensiero pessimistico, negativo. Ma se guardiamo alla società stessa in cui stiamo vivendo, assistiamo al fatto che questa si sta sbriciolando sotto ai nostri occhi in modo inesorabile. Basta leggere giorno dopo giorno le notizie che parlano di guerre, carestie, omicidi, vite corrose dalle dipendenze, giovani anime colpite dalla depressione che scelgono di chiudersi in se stesse se non addirittura togliersi la vita, giovani che giocano con le vite degli altri per un like in più sui loro social, docenti vittime di atti di violenza da parte dei loro studenti i quali non vengono nemmeno “toccati” dal voto in codotta… il mondo cade a pezzi.
E mi viene in mente la canzone di Marco Mengoni, l’Essenziale:
Sostengono gli eroi / "Se il gioco si fa duro, è da giocare". / Beati loro poi / Se scambiano le offese con il bene. / Succede anche a noi / Di far la guerra e ambire poi alla pace. / E nel silenzio mio / Annullo ogni tuo singolo dolore / Per apprezzare quello che / Non ho saputo scegliere. / E mentre il mondo cade a pezzi / Io compongo nuovi spazi e desideri che / Appartengono anche a te / Che da sempre sei per me l'essenziale.
Mentre il mondo cade a pezzi, mentre si stanno sbriciolando i vari legami sociali, nella capacità di affrontare le fatiche, di resistere ai colpi del male facendo il bene, siamo chiamati a riparare, costruire, aprire nuove strade, concepire nuovi spazi che coinvolgano il prossimo, che, nella vita di ciascuno, è il centro essenziale del nostro vivere.
Solo a partire dalla vita degli altri è possibile costruire qualcosa di buono. Qualcosa che rimane. Qualcosa che nel tempo non viene meno. Si tratta di costruire a partire dallo spirito che ci anima. Sono gli elementi spirituali a non morire mai. La materia, invece, è destinata a sbriciolarsi.
Abbiamo bisogno di giovani che sappiano sempre più ascoltare la voce dello spirito per costruire un mondo più bello, giusto e vero. Questo è l’essenziale.
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