Si sta per concludere la peregrinazione dell'Urna di Don Bosco nell'Ispettoria dell'Italia Meridionale. Particolarmente significativa è stata l'accoglienza all'Ilva di Taranto.
Dopo il gioioso avvio di Napoli, è proseguita tra ali di folla e manifestazioni di devozione popolare la peregrinazione dell’urna di Don Bosco nell’Ispettoria dell’Italia Meridionale. Bari, Caserta, Potenza, Foggia, Salerno e Taranto alcune delle varie tappe realizzate.
Dopo Napoli la prima tappa è stata Bari, dove la reliquia è giunta nella giornata di domenica 22 settembre. Fittissimo il programma, che ha tenuto impegnati i fedeli baresi dalle 7 del mattino fino a tarda notte. L’atto centrale è stata la celebrazione dell’Eucaristia di metà mattina presieduta dall’arcivescovo della città, mons. Francesco Cacucci.
“Si vede, si sente, Don Bosco è qui presente!” è stato il grido con cui i giovani dell’oratorio e dell’istituto salesiano di Caserta hanno accolto la reliquia nella loro città, lunedì 23 settembre. La presenza dell’urna nello stesso giorno in cui ricorreva l’anniversario dell’omicidio di Giancarlo Siani – un giornalista 26enne ucciso nel 1985 dalla camorra a causa delle sue inchieste – ha riaffermato la necessità che religiosi e società civile collaborino insieme nei compiti di formare buoni cristiani e onesti cittadini.
A Potenza l’urna ha sostato nella giornata di giovedì 26, ma l’intera comunità cittadina ha celebrato l’avvenimento con una settimana di festeggiamenti ed eventi. Il giorno della visita moltissime persone hanno accompagnato la reliquia in una lunga processione dall’opera salesiana alla cattedrale e di nuovo all’opera salesiana, dove la comunità religiosa ha rinnovato i suoi voti alla presenza del Fondatore.
Una solenne e partecipata processione attorno all’urna si è svolta anche a Foggia, venerdì 27 settembre; a venerare l’urna, nella sua tappa presso la cattedrale, c’era anche mons. Francesco Pio Tamburrino, arcivescovo della città.
A Salerno l’urna è arrivata domenica 29 settembre; anche qui la giornata è trascorsa tra veglie di preghiera, momenti festosi, omaggi silenziosi e celebrazioni eucaristiche. La vasta partecipazione popolare ha ribadito il saldo legame che esiste tra la cittadinanza e l’opera salesiana.
Il 3 ottobre, l’urna di Don Bosco ha raggiunto Taranto ed è stata portata in visita presso gli stabilimenti delle acciaierie “Ilva”, da mesi al centro del dibattito pubblico italiano per i livelli d’inquinamento registrati e il rischio disoccupazione che affligge i suoi operai. Accompagnata dall’Ispettore dell’Italia Meridionale, don Pasquale Cristiani, è stata accolta in modo festoso dai lavoratori, rappresentando un segno di speranza e di riscatto.
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