Due grandi passioni: il mare e l'oratorio dei salesiani.

Così ti ricordo, Maurizio, giovane, nel fiore dei tuoi vent'anni, buono, generoso, semplice e fedele, dedito al lavoro, che conducevi con responsabilità e spirito di iniziativa. Il mare e il peschereccio, scandivano la tua vita. Un lavoro ereditato dalla tua famiglia, per la quale stravedevi. Dalla tua famiglia ricevevi tutto il sostegno e tu contraccambiavi con spirito di allegria e complicità con tutti...

Due grandi passioni: il mare e l’oratorio dei salesiani.

da MGS News

del 13 maggio 2006

Così ti ricordo, Maurizio, giovane, nel fiore dei tuoi vent’anni, buono, generoso, semplice e fedele, dedito al lavoro, che conducevi con responsabilità e spirito di iniziativa. Il mare e il peschereccio, scandivano la tua vita. Un lavoro ereditato dalla tua famiglia, per la quale stravedevi. Dalla tua famiglia ricevevi tutto il sostegno e tu contraccambiavi con spirito di allegria e complicità con tutti.

Maurizio, un giovane legato strettamente al tuo oratorio, che ti ha dato tanto e al quale hai donato tutto il tuo tempo libero. Hai coltivato la passione educativa dello scoutismo, trovando nello spirito scout un generatore per la crescita educativa tua e di quanti ti hanno conosciuto. Ti vedo ancora il venerdì sera, in Comunità Capi, con il tuo immancabile cappellino e il tuo bel quaderno, intento a disegnare e sognare nuovi prototipi di pescherecci, per cercare di resistere al sonno e intervenire nei diversi argomenti in modo efficace e tutto tuo. I ragazzi ti hanno amato, Maurizio, perché hai saputo farti prossimo e calarti al loro livello. Quante battaglie fatte insieme e quanti ricordi della tua amicizia.

Il tuo futuro si stava delineando chiaramente, nel tuo lavoro e nella famiglia e in un’amicizia bella e profonda che con Laura hai condiviso e che vi stava conducendo ad una nuova famiglia.

Maurizio, il mare e la barca ti hanno portato a immergerti in una Realtà nuova e definitiva, alla quale nessuno di noi pensava, né poteva immaginare. Ci ricordi che in questa vita terrena siamo di passaggio e siamo chiamati ad amare perché creati dall’Amore. I segni non sono posti a caso. L’arco della barca, come una Porta per la quale passare. Un faro posto sopra, che cercavi, un Faro più luminoso ti ha preso con sé.

 

Don Marco

 

 

Due grandi passioni, il mare e l’oratorio dei salesiani. Così Maurizio Perini, il giovane pescatore di 24 anni deceduto all’alba di ieri in un tragico incidente di mare, divideva il suo tempo. Scout fin da bambino,  aveva proseguito il cammino nell’oratorio salesiano anche negli anni dell’adolescenza, diventando di recente capo del gruppo dei lupetti. Al Don bosco trascorreva tutti i ritagli di tempo che un lavoro duro come quello del pescatore permette.  Un lavoro che aveva scelto sulle orme del padre e che svolgeva con entusiasmo e dedizione, malgrado gli orari massacranti e i lunghi periodi da trascorrere in mare. «Era un ragazzo d’oro – ricorda don Gianni, direttore dell’istituto Don Bosco – sensibile e sempre disponibile. Aveva orari molto diversi da quelli dei suoi coetanei, ma appena aveva un momento libero correva qui da noi, sempre pronto a dare una mano. Credeva molto nel suo lavoro ed era orgoglioso della nuova imbarcazione, il Gladiatore, che la famiglia aveva deciso di acquistare quando Maurizio e suo fratello Luca avevano scelto di aiutare il papà nell’attività di pesca. Aveva seguito la realizzazione e mi aveva portato a vederla, spiegandomi le funzioni delle nuove tecnologie che conosceva bene perché era motorista»…

Tutta la famiglia – i genitori Sandra e Valter, i fratelli, Luca di 21 anni e Paolo di 15 – è da sempre impegnata nello scoutismo e nell’oratorio, in prima linea in tutte le iniziative di solidarietà, come la raccolta fondi per le missioni salesiane effettuata a luglio con lo stand gastronomico allestito alla sagra del pesce. In questi giorni Maurizio e il padre stavano aiutando la comunità Masci ad organizzare la grande festa di primavera che avrebbe dovuto portare in città nel prossimo weekend gli scout adulti di tutto il Veneto, una sessantina di comunità, in occasione dei 60 anni dello scoutismo a Chioggia.

La notizia della disgrazia si è diffusa velocemente nella comunità scout che si è stretta subito attorno alla famiglia accompagnando la madre in porto, al rientro dell’imbarcazione. I genitori si sono fatti forza a vicenda cercando di non cedere alla disperazione per dare conforto agli altri due figli. Distrutta anche la fidanzata cha Maurizio aveva coinvolto nello scoutismo per poter dividere con lei ogni momento nel poco tempo libero che il mare gli concedeva.

«Era un ragazzo molto maturo per la sua età – continua don Gianni – stava pensando a costruirsi una famiglia e aveva voluto condividere con la sua ragazza anche l’impegno nell’oratorio, per fare un cammino unitario».

Durante le scorse serate la comunità salesiana si è ritrovata insieme a tanti amici di Maurizio per dei momenti di preghiera in cui affidare alla fede il mistero di una morte tanto assurda.

 

 

 

 

Elisabetta Boscolo Anzoletti

Da La nuova Venezia

 

Le foto del varo del Gladiatore inhttp://www.donboscoland.it/fotografie/index.pax?idalbum=524 

 

 

La comunità salesiana dell'Oratorio

Versione app: 3.26.4 (097816f)