Fare memoria per ripartire con slancio!

Il Vangelo commentato dai giovani e dai salesiani. Prenditi un tempo di meditazione sulla Parola di Dio.

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SS. Madre di Dio

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2,16-21

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.


All'inizio di questo nuovo anno "solare" - che non a caso è "messo" sotto il manto della SS. Madre di Dio - siamo invitati a fare memoria per ripartire con slancio e speranza, portando la gioia di Gesù nei piccoli gesti della nostra vita quotidiana!
La scena che il vangelo ci offre è un invito innanzitutto a fare memoria di tutti quei momenti in cui abbiamo sentito concretamente la presenza di Gesù nella nostra vita ovvero tutti quei momenti in cui abbiamo fatto nascere Gesù nel nostro cuore.
I pastori nelle tenebre hanno visto, avvisati e guidati dagli angeli, una luce rifulgere e senza indugio andarono, videro e credettero per poi tornare alla propria vita testimoniando e ripartendo con slancio!
Scelsero cioè sull'esempio di Maria di fare spazio concretamente a Gesù nella loro vita. E chissà quante volte col loro pensiero sono tornati a quel momento, magari dopo qualche caduta, qualche dubbio, qualche fallimento.
Sì, perché il Natale non è solo il 25 dicembre ma è ogni giorno in cui noi scegliamo e riscegliamo di lasciare spazio a Gesù nel nostro cuore, per farlo nascere in tutte quelle parti ferite di noi che vorremmo nascondere. Ma questo non è affatto semplice, perché combattiamo ogni giorno una battaglia contro il male, che ci tenta, ci fa sentire poco amati, ci ricorda le nostre cadute, i nostri fallimenti e ci vuole fare allontanare da Dio.
Ma è proprio in questi momenti che dobbiamo affidarci a Maria, Madre di Dio e nostra!
Maria invero è maestra nel meditare e custodire nel suo cuore il mistero di un Dio che si fa carne nella sua vita. Ella è divenuta Madre di un Dio che ha scelto di venirci incontro, farsi piccolo e fragile per poter farsi toccare da noi. Un Dio che sceglie di vivere fino in fondo la nostra umanità per dimostrarci il suo amore, che culminerà col sacrificio in croce.
Ecco perché tutte quelle volte che siamo impantanati e non riusciamo a vedere Dio, il bene in noi e non ci amiamo, allora possiamo ricorrere a Lei per aiutarci a fare memoria dell'amore di Dio per noi! Che siamo cioè amati, che siamo figli di Dio, unici, irripetibili!
Questo fare memoria, se fatto con Fede, ci aiuterà a ravvivare la nostra motivazione più intima per perseverare nella vita quotidiana di ogni giorno. Solo così potremo aprirci poi senza indugio agli altri! Se amiamo Dio e ci vogliamo bene allora potremo amare il nostro prossimo!
E allora sull'esempio di Maria, potremo essere veri testimoni di Gesù, come quei pastori che mi immagino tornare alla vita concreta di ogni giorno, fatta di lotte, cadute e ripartenze!
Buon 2025 in Cristo Gesù!

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