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Gossip : il dio danaro e i cervelli vuoti.

Perché Corona è diventato un idolo? Perché il mondo più è vuoto è più ha bisogno di idoli vuoti, di idoli che hanno creato la loro fortuna non sulla fatica, sullo studio o sulla professionalità, ma sull'effimero... La migliore descrizione del fenomeno Corona l'ha data lui stesso durante un'intervista rilasciata al programma “Le Iene” poco prima di essere arrestato. Dice: “Se fossi una persona moralmente a posto non farei questo lavoro; ma il fine giustifica i mezzi. Sono un Robin Hood che ruba ai ricchi per dare a se stesso”.


Gossip : il dio danaro e i cervelli vuoti.

da Attualità

del 09 luglio 2007

Fabrizio Corona è l’idolo del momento, osannato dalle ragazzine e quel che peggio dalle loro mamme, invidiato da ragazzi cresciuti a pane e gossip, perché sperano di poter diventare qualcuno sfruttando il fisico e altre doti per le quali non servono studio e lavoro.

Sul sito di alcuni fans, i messaggi di incoraggiamento, le dediche, le lettere di stima si sprecano. Fabrizio Corona è la persona da invidiare, da imitare, da proteggere, è l’innocente, in tanti sperano di poterlo toccare come nuovo Re Mida, do poter stare almeno nella sua ombra.

Appena uscito dal carcere Corona si è preso un’aiutante, un ragazzo, che gli ha scritto molte lettere mentre era in carcere, che ha vinto la sua lotteria, ora lavora per il suo idolo. Sono in tanti a dire: “Cosa ha fatto di Male?”

Infondo un Vip è un personaggio pubblico, lui li fa spiare, immortala le debolezze, vere o presunte, e poi con animo gentile e premuroso, prima di metterlo alla berlina, vendendo le foto ai giornali scandalistici gli dice: “Senti, i soldi non hanno odore, vendere a te o ai giornali per me è indifferente… Se non vuoi che il mondo ti veda in mutande, che tua moglie scopra che non le sei fedele, se non vuoi che i tifosi sappiano che anziché allenarti passi il tempo tra i seni prorompenti di ragazze accondiscendenti, comprati le prove e sarai salvo”.

Come se un giornalista che fa un inchiesta, prima di pubblicarlo sul giornale la offrisse alla persona di cui ha scoperto l’inganno. Qualcosa non và…

Quello che mi sconcerta non è la sua sfrontatezza, il suo cinismo, il suo dichiarare che la unica cosa pulita della sua vita è la moglie. Se ne può infischiarsene di quello che pensa in merito al suo lavoro… Quello che mi sconcerta è il consenso ottenuto e che la gente trovi non solo normale, ma anche geniale il metodo Corona, consenso che si misura in vile denaro, soldi, soldi per partecipare alle serate in discoteca, soldi per partecipare alle trasmissioni tv, una linea di abbigliamento, un libro che ha venduto milioni di copie, e un altro in arrivo, video che girano in internet… L’elenco potrebbe essere ancora lunghissimo!

Perché… Perché Corona è diventato un idolo? Perché il mondo più è vuoto è più ha bisogno di idoli vuoti, di idoli che hanno creato la loro fortuna non sulla fatica, sullo studio o sulla professionalità, ma sull’effimero. Perché questo fa sperare che ci sia per tutti una possibilità: è la favola di Cenerentola, ma qui i buoni sentimenti, le scarpette di cristallo non c’entrano. Qui si gioca duro, ogni colpo basso è permesso.

La migliore descrizione del fenomeno Corona l’ha data lui stesso durante un’intervista rilasciata al programma “Le Iene” poco prima di essere arrestato. Dice: “Se fossi una persona moralmente a posto non farei questo lavoro; ma il fine giustifica i mezzi. Sono un Robin Hood che ruba ai ricchi per dare a se stesso”. Gli chiedono: “Per soldi accetteresti il disprezzo di tua moglie?”. “No… le ho detto di aspettare tre anni, metto da parte un po’ di soldi e poi mi trasferisco in America e apro un ristorante siciliano”.

Bravo! È come il ladro che dice: “Rubo quello che mi serve poi smetto”. Chiedono: “Pensi qualcosa di politica qualche volta?”. “Di politico no, risponde, ma sono convinto che se mi presentassi alle elezioni, con il partito del gossip vincerei”. Temo abbia ragione, il rischio che vinca le elezioni lo corriamo davvero!!

Sul Blog dei fans, del Fansclub, un sondaggio chiede: “Cosa vi ha colpito di Fabrizio? La sincerità, la bellezza, l’idee in comune?”. Non è prevista altra opzione. “Bello, sincero, e la pensa come me”: comunque voti per lui darà un successo!

Scrivono i suoi fans: “Cazzo Fabbri, sei un grande, sei il migliore”.

Scrive una mamma di Modena: “Caro Fabrizio, ho 36 anni, tanti personaggi famosi sono tali grazie alle tue foto, e adesso sputano sul piatto dove hanno mangiato: è davvero scandaloso”.

Ci sono centinaia di messaggi simili, adoranti. Questa povera Italia sta perdendo la ragione, parole come bene comune sono vuote, prive di significato, ognuno difende la propria persona, la propria immagine, al massimo la propria famiglia, finché dura.

Eppure c’è una speranza che va sostenuta e coltivata: sono le migliaia di persone che ancora educano, sono le persone che fanno bene e con impegno il loro lavoro, qualunque esso sia, sono i preti, che sono missionari in casa propria, tutti coloro che non si stancano di testimoniare con la loro vita, che la felicità è possibile, che il metro con cui si misura, grazie a Dio, non sono le apparizioni in Tv.

Nerella Buggio

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