GxG Magazine Dai monti alla pianura Family's

Oggi conosciamo le Figlie di Maria Ausiliatrice presenti a Rovigo e a Lendinara, e i Salesiani Don Bosco presenti a Tolmezzo!

GxG Magazine Dai monti alla pianura Family's

da GxG Magazine

del 31 agosto 2011

 

Le Figlie di Maria Ausiliatrice anche nel Polesine…           Ebbene sì, noi Figlie di Maria Ausiliatrice siamo presenti anche a Rovigo e a Lendinara!La comunità di Rovigo è inserita nella parrocchia “Cuore Immacolato di Maria e sant’Ilario” (per gli amici semplicemente Madonna Pellegrina) e le sue due opere principali sono la Scuola dell’Infanzia e il Doposcuola, entrambi portano il nome “Mamma Margherita” perché ciascun bambino e ragazzo si senta amato con l’amore della mamma di don Bosco.           Attualmente siamo quattro Fma impegnate, oltre che nelle due opere principali, anche nella catechesi parrocchiale e nelle attività in una parrocchia limitrofa.Durante l’estate, per non farci coinvolgere nella vendemmia estiva del diavolo, l’attività continua con l’Animazione, tempo di attività e di gioco insieme, e nei Campiscuola.La diocesi ha rilevato alcune emergenze a cui far fronte, tra queste vi è anche quella educativa. Come salesiane troviamo in questo “pane per i nostri denti”, anche se le forze vengono sempre meno e se le esigenze dei giovani sono sempre maggiori.Il carisma salesiano è conosciuto e viene mantenuto vivo anche grazie alla collaborazione con i laici, in particolare con le maestre e con i genitori impegnati in parrocchia. Non ci sono grandi progetti, ma ciascuno cerca di voler bene ad ogni bambino e ragazzo che incontra, cercando di imitare un po’ mamma Margherita e don Bosco. Le maestre sono le prime a vivere quotidianamente il Sistema Preventivo, non tanto perché appare nel regolamento della scuola, ma perché lo sentono come propensione personale. Ogni giorno i bambini vengono sostenuti nella crescita umana e cristiana attraverso giochi ed attività. La confusione non manca, ma da brave salesiane sosteniamo che le voci dei bambini siano musica per le nostre orecchie. Chi di noi non ha mai fatto esperienza con i piccoli si trova a scoprire il loro mondo, un mondo semplice, ingenuo, sincero che fa cadere tanti schemi adulti. Gesù diceva: “chi accoglie uno di questi bambini…” e “se non vi farete come questi bambini…” Quindi se vogliamo accogliere Gesù o entrare nel Regno dei Cieli, non resta che assomigliare a questi bambini (ne abbiamo così tanti che sarà facile scegliere il proprio modello!!!).Sappiamo di trovarci un po’ ai confini dell’Ispettoria, ma se un giorno vi capitasse di passare da queste parti, vi accoglieremo molto volentieri!Nota tecnica: la comunità è vicina alla stazione ferroviaria, quindi nessuna scusa!Vi chiediamo di pregare per noi e noi vi assicuriamo la nostra preghiera. sr Gilda, sr Lidia, sr Rita, sr Martina  Don Bosco in Carnia!           I Salesiani arrivarono a Tolmezzo nel 1926, in risposta alla sete dei giovani della Carnia di incontrare il Signore. Il seme gettato 85 anni fa germogliò in fretta, portando alla nascita dell'oratorio e della scuola, e i carnici guardarono subito con simpatia alla passione con cui i Salesiani si spendevano per i loro figli che a migliaia hanno gremito il cortile del d. Bosco in questi decenni.           Oggi la comunità salesiana di Tolmezzo conta 8 confratelli, affiancati da numerosi amici dell'opera che danno il loro contributo per mantenere viva questa presenza. Al suono della campanella il cortile si anima dei bambini della scuola elementare, dei ragazzi delle medie e dei giovani del liceo classico-linguistico, ora purtroppo in chiusura. E' l'allegria dell'oratorio che invece rende vivo il d. Bosco in estate, con il GREST che, dal 1950, accoglie ogni anno 300 ragazzi da tutta la Carnia. Durante l'anno la vita continua, con la possibilità di partecipare agli incontri dei gruppi ADS. Altre realtà che arricchiscono quest'opera sono il centro cooperatori e la Compagnia Teatrale, preziosa risorsa per l'intera ispettoria.Molte caratteristiche rendono insostituibile la presenza, quantitativamente piccola ma qualitativamente ricchissima, dei salesiani in Carnia.In primo luogo, l'essere un'opera di medie dimensioni, permette a chi la frequenta di fare esperienza di famiglia. Scuola, oratorio, gruppi ADS e GREST sono parti inscindibili di un'unica comunità, vivendo in un rapporto di comunione, essendo le stesse persone che, a vario titolo, rendono vive le varie realtà dell'opera, facendo sì che le gioie ed i dolori di un membro coinvolgano anche tutti gli altri.           Inoltre il d. Bosco di Tolmezzo costituisce per i giovani della Carnia l'unica opportunità loro offerta per incontrare il Signore. Mentre il clero diocesano è sempre meno numeroso, la presenza salesiana nel cuore della Carnia è un'oasi irrinunciabile per questa zona. In Carnia, territorio montuoso che raccoglie quasi 40mila abitanti sparsi in 4 vallate, il don Bosco di Tolmezzo è il cuore pulsante dell'attività pastorale a favore dei giovani, essendo per loro impossibile, per la distanza, raggiungere Udine. Evidente infine è la fecondità vocazionale di quest'opera, in particolare per la Congregazione salesiana. Numerosissime sono le vocazioni salesiane fiorite nel cortile del don Bosco, basti ricordare mons. Solari, don Ivan, don Enrico, don Carlo e don Paolo, che servono i giovani in Italia e nel mondo.  

Caio Villela

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