Riportiamo il documento finale del SYM di Agosto 2024, in cui vengono riportati i sogni dei giovani per il futuro.
Sogniamo di stabilire un legame intimo con Dio, fonte incrollabile di speranza e ispirazione, che - attraverso i nostri sogni - ha posto nei nostri cuori il desiderio di Lui.
Attraverso questa relazione con Dio, vediamo il potere dei sogni di aprire i nostri cuori a Dio, aiutandoci a trovare la direzione nella vita e a stabilire relazioni autentiche e non autoreferenziali per diventare giovani motivati a mettersi al servizio degli altri. Confidiamo che questo fondamento ci aiuti anche a costruire relazioni sane con la nostra famiglia, i nostri amici e altre persone che possono aiutarci a realizzare i nostri sogni.
Sogniamo di ancorare le nostre aspirazioni alla fede, credendo nel potere trasformativo della preghiera e del Vangelo, grazie al quale i sogni si trasformano in obiettivi realizzabili.
Desideriamo accogliere la nostra comunità di fede, la devozione a Maria e l’impegno costante nella preghiera e nei sacramenti per rimanere motivati nella nostra vita spirituale e realizzare i nostri sogni attraverso la grazia che li illumina.
Santità e vocazione sono due facce della stessa medaglia: sogniamo allora di vivere una vita gioiosa caratterizzata dalla santità, il cui fondamento sta nella capacità di guardare la nostra vita con gli occhi di Dio, secondo i principi dell’amore e dell’offerta di sé: una vita che, attraverso piccoli passi quotidiani in comunione con Dio, conduca alla verità e alla salvezza dell’anima.
Sogniamo giovani che lavorino in rete per prendere sempre per mano i più deboli, rafforzarli e camminare insieme verso la meta comune della santità.
Riconosciamo il grande dono di essere animatori e animatrici salesiane, con le grandi risorse offerte dal Sistema Preventivo e dal carisma salesiano, per accompagnare i nostri compagni verso la pienezza della vita e della santità.
Per questo, sogniamo di essere accompagnati dagli SDB, dalle FMA, dai membri della famiglia salesiana e da altri giovani capaci di puntare al senso della vita a partire dall’esperienza di fede.
Sogniamo di trovare e vivere il sogno e il cammino che Dio ha preparato per ciascuno di noi: la nostra vocazione. Per questo, abbiamo bisogno di capire il senso della vita e la volontà di Dio per noi qui e ora, nel suo piano generale per la società e la Chiesa, e in un dialogo che rispetti sempre la nostra libertà personale.
Certamente, sperimentiamo dubbi mentre cerchiamo di scoprire la nostra vera identità i nostri limiti e i nostri punti di forza. Per cui cerchiamo modelli gioiosi che ci accompagnino, che cerchino di testimoniare gli autentici valori umani e cristiani nei diversi stati di vita.
Sogniamo una Chiesa che sia una famiglia che diffonda l’amore di Dio, che sappia ascoltarci e accompagnarci personalmente e spiritualmente nella realizzazione delle nostre vocazioni, che ci mostri esempi di vita buona e gioiosa e che ci infonda fiducia e speranza nel Signore. La prima esperienza di questo modello di Chiesa è la propria famiglia, chiamata a diventare un ambiente di amore e di accoglienza fondato su Cristo, una testimonianza di coerenza e di servizio agli altri.
Sogniamo una professione che realizzi i nostri sogni e non si riduca a uno strumento di carriera e di successo economico. Una professione raggiunta e mantenuta attraverso il duro lavoro, la pazienza e il sostegno delle nostre comunità, e ispirata dai nostri sogni in modo che diventi un’opportunità per condividere i nostri doni.
Sogniamo una formazione spirituale e professionale di qualità e accessibile a tutti, che integri nuovi processi ed esperienze alla luce del carisma salesiano. Vogliamo acquisire conoscenze e competenze attraverso lo studio, la formazione, la determinazione incrollabile e lo sviluppo della resilienza per realizzare i nostri sogni, dare una direzione alla nostra vita e contribuire alla costruzione della Chiesa e della società.
Sogniamo di costruire una famiglia stabile e felice. Vogliamo vivere comodamente al di là della struttura fisica delle nostre case, in comunità di vita caratterizzate da fecondità e amore reciproco.
Sogniamo di creare una famiglia che dia senso pieno alla nostra vita e realizzi i piani di Dio. Con determinazione e speranza, vorremmo trasformare le nostre case in comunità forti di valori educativi evangelici per fare la differenza nel mondo.
Sogniamo una società più giusta ed equa, che lavori per la dignità umana e i diritti umani attraverso la creazione di politiche pubbliche per un futuro più dignitoso per noi stessi e per le generazioni future, in cui i gruppi politici si lascino alle spalle la corruzione e si impegnino per garantire a tutti i cittadini - compresi i giovani - la stabilità economica e politica, nonché l’opportunità di viaggiare per piacere e apprendimento e di non emigrare per obbligo.
Sogniamo che la cura della nostra casa comune, sia nell’ambiente che nelle persone che ci circondano, sia una missione continua nella vita, perché comprendiamo che tutto è opera di Dio e che proteggere la sua opera significa continuare la sua opera di creazione affidata a noi nella responsabilità.
Sogniamo di creare ambienti sicuri per i giovani, dove siano sostenuti a sognare senza riserve o giudizi. Le situazioni difficili vissute ci aiutino ad avere coraggio e perseveranza e ci sollecitino a fare in modo che le generazioni future non vivano gli stessi drammi. Sogniamo di essere protagonisti, esempi e apostoli di una cultura della cura che promuova relazioni sane, gioia, autenticità, responsabilità emotiva, salute mentale, empatia, felicità e capacità di influenzare positivamente gli altri, imparando ad amare ed accettando di essere amati.
Sogniamo una società capace di ascoltare, dialogare, offrire opportunità per rafforzare il protagonismo dei giovani, nella consapevolezza che i giovani sono proprio il suo presente e futuro, e che gli adulti hanno il delicato e speciale compito di essere punti di riferimento e di incoraggiamento per stare al passo coi tempi. Una società in cui i giovani siano protetti, sostenuti e ascoltati, creando spazi in cui possano affrontare le situazioni difficili; una società più rispettosa delle differenze di esperienza e di opinione e, soprattutto, più inclusiva.
Sogniamo una società che includa e accolga tutti come persone, soprattutto i giovani e coloro che sono emarginati. Vogliamo una società che accolga i giovani senza discriminazioni e non li costringa a “gridare” per essere accettati; una società che valorizzi i talenti dei giovani, sostenga le loro vulnerabilità e preservi i valori evangelici per far risplendere la luce di Cristo nel mondo.
Una società che non metta le persone l’una contro l’altra, che non sia competitiva, e che non si concentri sulle prestazioni e sui risultati, ma insegni loro a riconoscere se stessi e a cercare il proprio valore, il proprio posto nel mondo e le proprie forze per aiutare gli altri.
Sogniamo una classe politica che eserciti la propria leadership con maturità e responsabilità e che sia sempre al servizio della società, garantendo le opportunità di cui i giovani - soprattutto quelli più bisognosi - hanno bisogno per sviluppare il proprio progetto di vita in pienezza e libertà.
Sogniamo una società che si prenda cura dei bisognosi e degli emarginati In contrasto con la “cultura dell’usa e getta”, vogliamo assumere un ruolo più attivo e rilevante nel rinnovamento della società e delle istituzioni - un coinvolgimento sociale e politico che ci permetta di riconoscere le vere priorità.
Per questo motivo, sogniamo anche una società che fornisca un orientamento che sappia trasformare a misura d’uomo luoghi in cui viviamo. Desideriamo interventi politici e assistenza che rispondano alle esigenze delle rispettive aree.
Sogniamo una società che promuova un’educazione completa per tutti, che garantisca un pensiero critico, un approccio differenziato e la cura e la protezione della nostra casa comune.
Desideriamo un’educazione politica per tutti, e con la proposta di modelli sostenibili e rispettosi delle esigenze di tutti, consentendo la pratica di una leadership di servizio al bene comune.
Sogniamo una società in cui ci sia fiducia reciproca tra adulti e giovani, un rapporto non appesantito da giudizi e pregiudizi. Sogniamo adulti disponibili e felici che, grazie alla loro esperienza, ascoltino i giovani e riconoscano il loro arricchimento senza vederli come un problema Insieme a giovani che ascoltano e si lasciano ispirare dalle esperienze degli anziani.
Riconosciamo le ferite e le sofferenze vissute nel passato e nel presente, e sogniamo una società che cerchi una guarigione profonda e autentica delle ferite del passato (familiari, sociali, istituzionali, politiche, ecc...). Una società che costruisca ponti e lavori per l’unità e la pace, nella speranza di una società più sociale e più integrata.
Sogniamo una società in cui si sentano meno le pressioni e i giudizi degli altri, anche in famiglia. Abbiamo sperimentato la pressione del mondo digitale, che proietta perfezione e alti ideali. Vogliamo andare oltre queste false realtà e investire il nostro tempo in attività produttive, tra cui l’evangelizzazione digitale, superando la dipendenza dai social media.
Sogniamo una più stretta collaborazione tra la Chiesa e la società, affinché diventino insieme promotori dei diritti di tutti, in modo che si riconosca che entrambe - pur con diversi obiettivi e metodi - sono al servizio del popolo.
In queste relazioni, la dignità umana e la vita devono essere sempre riconosciute, rispettate e protette.
Sogniamo una Chiesa che sia un luogo vibrante e pieno di fede, con Cristo al centro.
Sogniamo che la Chiesa non abbia paura di fare proposte coraggiose che possano portare i giovani a fare scelte di vita altrettanto coraggiose.
Sogniamo una Chiesa che sia sempre in missione qui e ora, una presenza di Cristo vivo nel territorio in cui viviamo. Una Chiesa in uscita (famiglia salesiana, giovani o laici) che cerchi di annunciare e far conoscere il Vangelo a più persone.
Consapevoli che la missione si basa soprattutto sull’ascolto e sull’osservazione attenta per rispondere alla realtà contemporanea, sogniamo una Chiesa in movimento e al passo con i tempi, che volge lo sguardo a tutti, accogliendoli con attenzione individuale e allo stesso tempo senza abbassare la proposta evangelica.
Sogniamo anche una Chiesa autentica, inclusiva, empatica, sincera, trasparente, tollerante, responsabile, spirituale e attenta ai giovani. Una Chiesa aperta e compassionevole verso le esperienze di tutte le persone - traumi personali, razza, credo e genere - senza condanne.
Pur cercando la pienezza della vita e della verità in Gesù, sogniamo una Chiesa accogliente, disposta ad ascoltare opinioni diverse e opposte, soprattutto quelle dei giovani, e che favorisca un ambiente di incontro e dialogo in cui essi siano rispettati e non etichettati.
Una Chiesa che faccia conoscere con gioia il messaggio di Gesù nel Vangelo, mentre elabora processi di formazione continua e aggiornata che forniscano gli strumenti necessari per affrontare i problemi attuali, soprattutto quelli vissuti dai giovani.
Sogniamo una Chiesa guidata da persone credibili. Una Chiesa in cui i salesiani collaborino con la comunità cristiana e vivano come Don Bosco nel parco giochi, e siano disponibili ad ascoltare i giovani Sogniamo anche guide che evangelizzino con l’amore di Cristo ed esemplifichino il suo insegnamento stando vicini alla realtà dei giovani.
Sogniamo una Chiesa di persone mature che sappiano accompagnare e guidare i giovani nelle questioni di affettività e sessualità in un clima non giudicante e accogliente, ma che rispetti la verità sull’amore.
Sogniamo una Chiesa che lavora e cammina insieme in comunità per incidere sulla vita dei cristiani e dei non cristiani.
Sogniamo una Chiesa che si allontani dal potere, dal clericalismo e dall’uso eccessivo dell’autorità, che includa e dia un vero protagonismo a tutti, specialmente ai giovani, indipendentemente dalla loro situazione di vita, come - tra le altre - la diversità economica e sociale, la diversità sessuale e di genere, o la diversità funzionale. Desideriamo un ascolto autentico da parte della nostra Chiesa e un senso di casa in cui siamo educati alla fede e in cui la Chiesa non ha paura di affidare responsabilità ai giovani in uno spirito di responsabilità condivisa.
Sogniamo una Chiesa coraggiosa, che parli di fronte ai conflitti, che difenda i diritti umani, che non sia “tiepida” per paura e che si impegni nelle questioni politiche e sociali a favore dei più vulnerabili.
Sogniamo una Chiesa che aiuti i giovani a scoprire la loro vocazione, accompagnandoli nella loro ricerca vocazionale, e li incoraggia a rendersi disponibili al servizio donando la propria vita come religiosi, sacerdoti o laici impegnati.
Sogniamo una Chiesa che - orgogliosa della fede che professa e creativamente gioiosa nella sua animazione, sappia attrarre i giovani. Sogniamo una Chiesa che sappia connettersi alla sua gente con una sana dottrina e con una formazione ad ampio raggio che i giovani possano comprendere nel loro linguaggio e a cui possano fare riferimento nella loro vita. Questo comporta un linguaggio più giovanile che porta il contesto evangelico ai tempi contemporanei, rendendo più facile per i giovani capire e sentirsi rappresentati nel loro modo di vivere attuale, favorendo così l’identificazione. Vorremmo anche vedere altri metodi di insegnamento che trasmettano la tradizione senza perdere la sua essenza.
Sogniamo una Chiesa che vada incontro a coloro che non si sentono amati o accolti, che inviti gli altri a condividere la nostra vita di preghiera e i sacramenti e che sia una Chiesa che incoraggi tutti a proclamare la fede per portare gli altri a Gesù.
Sogniamo un Movimento Giovanile Salesiano incentrato su Cristo Risorto, portatore del suo amore e della sua salvezza attraverso il carisma salesiano, che ci aiuta a raggiungere la santità e a vivere con gioia la vita cristiana.
Sogniamo un MGS che contribuisca ad essere il giusto testimone del Vangelo di Cristo attraverso il carisma salesiano in tutti gli ambiti della società (sociale, politico, professionale...).
Desideriamo che il MGS sia il luogo in cui i giovani scoprono Dio e i loro sogni sulla vita. Per questo, la Spiritualità Giovanile Salesiana diventa la via accessibile e affidabile per un profondo incontro personale con Gesù e per la crescita della fede in Lui, aiutando ogni giovane a discernere e a vivere il proprio progetto di vita.
Sogniamo un Movimento Giovanile Salesiano che offra opportunità di conoscenza della vita di Don Bosco, affinché i giovani possano confrontarsi maggiormente con le priorità della sua vita, la sua spiritualità, per la sua peculiare amorevolezza e il suo stile di vita.
Desideriamo riconoscere l’identità del Movimento Giovanile Salesiano, il sistema preventivo e il carisma. Desideriamo avere chiarezza e comprendere appieno il Movimento Giovanile Salesiano, per promuovere il senso di appartenenza.
Sogniamo un Movimento Giovanile Salesiano in cui i veri protagonisti siano i giovani, che - pur accompagnati - si assumono le loro responsabilità e prendono le decisioni attraverso una struttura globale e stabile che permetta l’emergere delle migliori individualità. Esercitando la leadership come animatori del Movimento, senza secondi fini se non quello del servizio agli altri, essi hanno come modello il Buon Pastore.
In questo servizio, i giovani leader insieme agli SDB e alle FMA si concentrano sui processi lunghi e sulla formazione, e non solo sugli eventi.
Sogniamo un Movimento Giovanile Salesiano come luogo e opportunità di incontro forte e di formazione integrale a livello umano, professionale, spirituale e missionario.
Un movimento che offre una formazione che
Sogniamo che il Movimento Giovanile Salesiano continui a essere un luogo di incontro per molti giovani, dove possano sperimentare amicizie e costruire relazioni strette basate sulla fiducia reciproca.
Siamo convinti che le relazioni, quando sono autentiche, siano uno spazio per trovare se stessi e la propria identità.
Per questo motivo, vogliamo che il MGS aiuti i giovani a coltivare diverse abilità, tra cui la capacità di costruire relazioni con gli altri e di scoprire i talenti che il Signore ci ha dato.
Sogniamo un Movimento Giovanile Salesiano che cresca nel suo raggio d’azione, costruendo al contempo l’identità dei giovani come buoni cristiani e cittadini onesti Desideriamo creare un orgoglioso senso di identità come giovani salesiani, invitando un maggior numero di giovani ad appartenere al MGS perché diventi - anche in contesti non cristiani - una modalità di approccio pastorale.
Sogniamo che il Movimento Giovanile Salesiano sia il mezzo che aiuta i giovani a integrarsi nella società e a entrare nel mondo del lavoro. Capace cioè di intervenire abilmente ed efficacemente nel cambiamento sociale per rispondere alle sfide che le nostre società di oggi devono affrontare.
Sogniamo un Movimento Giovanile Salesiano impegnato che sia la forza trainante dei cambiamenti sociali ed ecclesiali, che formi leader che guidino la trasformazione sociale e che sia riconosciuto per il suo impatto significativo sulla vita dei giovani e della società in generale.
Sogniamo un Movimento Giovanile Salesiano globalizzato che riunisca molti giovani per aiutarli a scoprire la bellezza del carisma insieme a tutta la famiglia salesiana, promuovendo lo scambio di esperienze e la costruzione di idee, e permettendo anche ai giovani più svantaggiati di partecipare ai grandi incontri.
Sogniamo di scoprire le nostre vocazioni all’interno del Movimento Giovanile Salesiano e di avere il coraggio e la gioia di viverle e portarle a compimento.
Sogniamo un Movimento Giovanile Salesiano più presente, visibile e al servizio della Chiesa, per la Chiesa e nella Chiesa, aprendosi agli altri movimenti giovanili cristiani e alle diocesi, affinché il MGS non sia isolato dal resto della Chiesa.
Vogliamo sforzarci di essere più aperti e accessibili alle persone al di fuori del mondo salesiano, affinché il MGS sia una casa per tutti.
Sogniamo che il MGS sia più presente nell’organizzazione ecclesiale a tutti i livelli (locale, nazionale, regionale, congregazionale e universale), affinché i membri del MGS si sentano più parte della Chiesa, comprendano le realtà e le culture degli altri, valorizzino e condividano il proprium del carisma salesiano.
Sogniamo un Movimento Giovanile Salesiano che sia, a suo modo, un luogo che promuova l’accoglienza senza pregiudizi, l’incontro fraterno e l’educazione a una visione positiva del mondo; un luogo di accettazione e comprensione per persone con stili di vita e opinioni diverse. Un MGS che, nella Chiesa e per la Chiesa, sia una casa accogliente e inclusiva, capace di accompagnare tutti nella ricerca del sogno di Dio e, alla scuola di un grande sognatore, di testimoniare con ottimismo e spirito di famiglia la bellezza del Vangelo e del carisma salesiano, e di vivere la spiritualità salesiana dei giovani nella vita quotidiana.
Sogniamo un Movimento Giovanile Salesiano di comunione, in cui le FMA e gli SDB lavorino insieme al servizio dei giovani, liberi da altri compiti di gestione e capaci di condividere con loro la vita e la vocazione Sogniamo una Famiglia Salesiana più integrata che valorizzi la voce dei giovani.
Sogniamo che il Movimento Giovanile Salesiano sia un progetto da vivere, non predeterminato, con un processo continuo, sistematico e sostenibile, con itinerari elaborati da consiglieri e giovani, con la partecipazione di ex membri Sogniamo un MGS che promuova la partecipazione attiva degli ex membri affinché diventino un punto di riferimento per la vita e la spiritualità salesiana (persone di riferimento, mentori, rete, ecc...).
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