Il MGS Italia al Sinodo Salesiano dei Giovani

Diversi giovani del MGS Triveneto hanno partecipato al SYM dei giovani questa estate. Ecco qui un breve report delle giornate vissute

Poche settimane fa è stato pubblicato il documento finale del Sinodo Salesiano dei Giovani. Dove è stato prodotto questo documento, chi lo ha scritto?
In agosto, dall’11 al 16, in occasione della ricorrenza dei 200 anni dal sogno dei 9 anni di Giovannino Bosco, si è svolto a Valdocco (Torino) e al Colle Don Bosco il Sinodo Salesiano dei Giovani. Qui si sono ritrovati 375 giovani (e non) di 94 differenti nazionalità. Ragazzi e ragazze, provenienti da differenti culture e parlanti lingue diverse, hanno avuto e hanno colto la possibilità di conoscersi, confrontarsi, lavorare insieme, tutto questo con gli occhi rivolti allo spirito salesiano. L’obiettivo più concreto e finale di questo sinodo era infatti arrivare a creare una proposta per il mondo salesiano che rappresentasse i sogni dei giovani per sé stessi, la società, la chiesa e il MGS.
Ognuno ha portato un contributo con la propria diversità e unicità e durante questi giorni i partecipanti hanno scoperto e accolto le altre culture, ammirandone la bellezza e caratteristicità.

Grazie ai lavori svolti in “circoli minori”, o gruppi linguistici, e dell’Assemblea, si è giunti alla stesura di un documento finale. Esso guarda alla realtà dei giovani, del mondo e della Chiesa, individuando le percezioni, le emozioni e le aspettative dei giovani. Tale testo contiene le risposte dei giovani ad alcune domande loro poste: “Qual è il tuo sogno? Qual è il vostro sogno per la Chiesa, la società e per il MGS?”

Questa è stata anche l’occasione durante la quale Don Àngel ha vissuto i suoi ultimi giorni da decimo successore di don Bosco immerso in mezzo ai giovani, sempre pronto a scattare qualche selfie, inaugurare nuovi posti, chiacchierare e fermarsi per chiedere un semplice “Com’è andato il viaggio?”.

Alcuni giovani ci raccontano la loro esperienza:
“Proprio alla ricchezza di diversità presenti tra questi 350 giovani si lega uno dei miei momenti preferiti, la “Fiera MGS”, durante la quale ogni nazione ha condiviso, regalato o scambiato gadget, maglie e bandiere: provate ad immaginare da quanti ne è stato sommerso don Àngel. Non sono mancati durante tutte le serate momenti di gioia e condivisione, tuttavia non ha avuto pari la festa organizzata sia per ringraziare il Rettor Maggiore, sia per aspettare la mezzanotte del compleanno di don Bosco.” Antonio

“Il clima che si è creato in questi giorni è stato fantastico e rimarrà per sempre ardente nel mio cuore: eravamo tutti allegri, curiosi, aperti all’altro, pronti a pregare insieme e metterci in cammino aiutandoci l’un l’altro, alcuni ragazzi, per cui anche solo venire in Italia era la realizzazione di un sogno e per cui nei mesi precedenti avevano fatto anche dei sacrifici, hanno avuto l’occasione di poter portare la testimonianza della loro situazione di vita e di come i centri salesiani siano davvero una salvezza nei loro paesi. Insomma, come è stato detto, questo incontro sarebbe stato davvero l’invidia dello stesso Don Bosco.” Giulia

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