Il deserto del titolo allude a questa frase di Madre Teresa che è una specie di preghiera. Poche parole che sintetizzano il suo ruolo spirituale di tramite fra Dio e gli uomini, permeate da una commovente capacità d'ascolto e di accoglienza della Beata che fu vicina ai poveri e agli ammalati ma non solo...
del 24 giugno 2009
IL SILENZIO NEL DESERTO
 
di  Maria Grazia Tirasso    
 
Regia  Fabrizio Giacomazzi    con Raffaele Casagrande   Andrea Carretti   Giuliana Manganelli   Francesco Nardi
 
Voce speaker Lazzaro Calcagno
Scene Enrico Musenich   
Costumi Nicoletta Moretti  
Disegno luci Gianni De Geronimi
Musiche originali  Enrico Testa    al violoncello Paola Siragna
Grafica e suoni  Davide Incorvaia
Foto  Fernanda Barreggi
Tecnici  Giovannino Romanioli  
Assistente Matteo Ghigliazza
Assistenti scene  Elena Greco  Jessica Pusceddu Gaia Sommariva
 
“Signore aiuta gli uomini e le donne che vorrebbero pregare,
ma  non sanno farlo, ascolta il loro silenzio  e incontrali  lì, nel loro deserto.”
 
Il deserto del titolo allude a questa frase di Madre Teresa che è una specie di preghiera. Poche parole che sintetizzano il suo ruolo spirituale di tramite fra Dio e gli uomini, permeate da una commovente capacità d’ascolto e di accoglienza della Beata che fu vicina ai poveri e agli ammalati ma non solo: per il suo esempio di vita, la sua dolcezza e semplicità è ancora presente nella vita di tutti, ovunque e al di là della fede.
 
Siamo in una stanza d'albergo a Calcutta. Oltre le pareti,  lo spettacolo di una umanità immersa nell’ordinario quanto straordinario quotidiano, un arredo semplice e decoroso in contrasto con una recitazione sofferta desiderosa di riversare sul pubblico i desideri, le domande dei personaggi.  Qui alloggiano un giornalista ed un fotografo mandati in occasione del processo di beatificazione di Madre Teresa. La presenza di lei aleggia  sullo sfondo della storia che racconta di due grandi solitudini, solo apparentemente differenti perché vestite con abiti diversi.
Leo e Manuel sono abituati ad una quasi inconsapevole inerzia di vita, chiusi nei loro personali deserti, l’uno mettendo alla sua macchina fotografica - ma ancor di più ai suoi occhi - il filtro dell’ironia e di una forzata superficialità che sola gli permette di sentirsi vivo; l’altro sostenendo una battaglia che è persa in partenza, proprio perché combattuta contro se stesso.
Solo arrendendosi a questo conflitto interiore Manuel riuscirà ad aprire uno spiraglio di quella porta che egli stesso si era chiusa dietro, tanto tempo prima, senza indulgenza e senza amore.
 
Questo è il deserto di cui parla Madre Teresa: l’assenza di Amore, per gli altri e per se stessi.
In ultima analisi è l’Amore il grande protagonista - frainteso, messo in discussione, sminuito, contestato e rifiutato - che si manifesta tramite Agnese, una strana suora, presenza indiscreta  e forse un po’ inquietante che si esprime, anche se non dichiaratamente, con le parole di Teresa. Ed è l’amore che trapela anche dalle parole semplici ma accorate del cameriere indiano che ha visto la propria vita cambiata dall’incontro con la Piccola Madre.
Forse questo deserto non è poi così irrimediabilmente arido se si riesce a trovare in sé la forza di una spinta verso la vita, verso la realizzazione dei nostri desideri attraverso l’amore che si manifesti, alla fine, anche solo con un sorriso.
 
 
 
 
Il Teatro Il Sipario Strappato
 
La compagnia del Teatro Il Sipario Strappato nasce nel 1993. Produce spettacoli teatrali e forma attori attraverso i corsi di recitazione tenuti da Lazzaro Calcagno, direttore artistico. Il Teatro Il Sipario Strappato ha sede nella seicentesca Villa Maddalena, ad Arenzano, nella cappella gentilizia del parco, ormai sconsacrata, un teatro bomboniera, dove allestisce le sue produzioni e dove propone ogni anno una stagione teatrale, favorendo spettacoli di compagnie e autori emergenti. Da qualche anno l'attività si estesa a produzione di documentari e altri audiovisivi.
 
 
Studio Associato Attori
 
Lo Studio Associato Attori si inserisce con lo scopo di offrire al pubblico un’ulteriore occasione per vivere ed apprezzare l’evento teatro.  Lo S. A. A. nasce dall’incontro di due diverse personalità:quella di Andrea Carretti attore, conduttore e animatore dal poliedrico e vivace temperamento, con quella riflessiva, talvolta poetica di Fabrizio Giacomazzi autore, attore e regista, ambedue con significative precedenti esperienze artistiche.
 
Dall’anno di costituzione dello Studio Associato Attori, parallelamente all’incremento dell’attività, si è rafforzato il riconoscimento pubblico del ruolo artistico ed educativo svolto.          
 
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