Ora è il momento favorevole! Il Rettore Maggiore, parlando di Don Bosco, ci invita a "conoscerlo come educatore e pastore, fondatore, guida e modello", e non possiamo dire di meno di Madre Mazzarello che, mossa dallo Spirito, è in assoluta sintonia con lo spirito di don Bosco: "È un santo e io lo sento".
del 24 agosto 2011
 
“Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho aiutato. Ecco adesso il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!” (2 Cor 6,1ss).
          Siamo già nell'anno di celebrazione del 140º anniversario della fondazione del nostro Istituto ed è giunto il momento di iniziare il triennio di preparazione al bicentenario della nascita di don Bosco. È significativo che queste celebrazioni avvengano in una cornice di avvenimenti storici importanti, in cui i giovani stanno mostrando un protagonismo particolare, sia nella Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid che in tante manifestazioni, dove ragazzi e ragazze stanno cercando di prendere in mano il timone della storia rivendicando i valori della libertà, della giustizia, dell’educazione, della democrazia... I mezzi non sono certamente sempre pacifici; tuttavia sono un grido di presenza e ricerca, lottano per un mondo diverso, hanno desistito dall’”assistere alla storia” come spettatori per diventare “attori nella storia” stessa. Per noi che abbiamo ricevuto in eredità il carisma salesiano, questi movimenti di giovani sono un richiamo a un'attenzione particolare per leggere i segni, sono un impegno e sono una sfida.
          Non può essere più attuale e adeguato ciò che è scritto negli Atti del Capitolo generale XXII al n. 16: “La chiamata di Dio ad essere segni del suo amore ci raggiunge qui ed ora, nell'oggi della storia. Ora è, infatti, il momento favorevole per ravvivare il fuoco della fedeltà. Il mondo drammatico e meraviglioso in cui viviamo è per noi interlocutore di un dialogo sempre aperto”.
          Questi momenti celebrativi salesiani ci pongono alla ricerca del volto e dello spirito dei nostri Fondatori, ci interpellano ad approfondire le loro convinzioni più profonde, ad intuire con saggezza rinnovata le intenzioni che lo Spirito di Dio seminò nei loro cuori.
          Il Rettore Maggiore, parlando di Don Bosco, ci invita a 'conoscerlo come educatore e pastore, fondatore, guida e modello', e non possiamo dire di meno di Madre Mazzarello che, mossa dallo Spirito, è in assoluta sintonia con lo spirito di don Bosco: 'È  un santo e io lo sento'.           Come Famiglia Salesiana, e con la responsabilità di essere un gruppo fondato direttamente da don Bosco, assumiamo con gioia e gratitudine questo “momento favorevole” come triennio di rinnovamento carismatico, che iniziamo in questo primo anno immergendoci nella storia delle nostre origini per fare nostra l'esortazione della Rettor Maggiore: 'L'immagine di Don Bosco e della sua azione deve essere ricostruita seriamente, a partire dal nostro orizzonte culturale: dalla complessità della vita di oggi e della globalizzazione, dalle difficoltà dell’apostolato, dalla diminuzione delle vocazioni, dall’“interrogativo odierno” sulla vita religiosa.' 
          “Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho aiutato” (2 Cor 6,1). Ora è il momento favorevole! Dio stesso si impegna a venire in nostro aiuto. Viviamo questo triennio con gioia e rinnovato entusiasmo, per ringraziare i nostri Santi fondatori per la loro fecondità che supera il tempo, accogliere la loro eredità e riattualizzare la loro passione educativa nei contesti culturali che cambiano e là dove molti giovani esprimono il loro bisogno di dignità, di lavoro, di cultura, di educazione. Dobbiamo essere FMA decise ad essere sante, coniugando fedeltà e creatività, tradizione ed innovazione, aperte alla speranza, FMA che nella normalità del quotidiano sappiano esprimere la fantasia dell'amore, nella logica del mistero pasquale (Cf  Circolare della Madre n. 920).
          Facciamo nostre le parole con le quali San Paolo inizia questo testo, facciamole nostre come preghiera, come desiderio e come impegno condiviso: “Vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio... perché ora è il momento favorevole”. Non ieri. Non domani. Ora, in questo tempo in cui tocca a noi vivere, in queste circostanze concrete, il Signore ci offre questo tempo di grazia.
Fecondo inizio del bicentenario! 
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