Job Orienta. L'importanza educativa della Fiera di Verona

Partecipare a un evento come JOB ORIENTA (che si tiene presso la Fiera di Verona dal 27 al 30 novembre) significa toccare con mano quanto sia fondamentale il ruolo di noi educatori nell’accompagnare i giovani verso la scoperta di sé e del proprio cammino. Non parliamo solo di orientamento scolastico o lavorativo, ma di un viaggio molto più profondo: quello che conduce ogni ragazzo e ragazza a scoprire la propria vocazione.

La vocazione: più di una scelta, una missione

Aiutare i giovani a trovare la loro vocazione non significa spingerli verso una determinata carriera o strada, ma sostenerli nel riconoscere i loro talenti unici, nel capire dove e come questi possono fiorire e contribuire al bene comune. Ogni ragazzo ha qualcosa di speciale da offrire al mondo: scoprire quel "qualcosa" e incoraggiarli a metterlo in gioco è il dono più grande che possiamo fare loro.

I talenti per il bene comune

La vera forza di una comunità non sta solo nelle capacità dei singoli, ma nella loro capacità di condividere le proprie competenze e conoscenze. Nessuno vive per se stesso, e aiutare i giovani a coltivare uno spirito di collaborazione e di servizio è fondamentale per costruire una società più giusta e solidale. I loro talenti non sono un privilegio personale, ma un dono da mettere al servizio degli altri.

Una formazione che non finisce mai

Un altro messaggio che emerge forte da eventi come JOB ORIENTA è che la formazione non è mai conclusa. Formarsi, educarsi, crescere sono processi che durano tutta la vita. Lo stesso vale per noi educatori: non possiamo mai considerarci "arrivati". Dobbiamo continuare a metterci in gioco, aggiornandoci e rinnovandoci, per essere guide credibili e autorevoli per i giovani.

Il ruolo degli educatori: fari nella tempesta

In un mondo che cambia rapidamente, spesso i giovani si sentono smarriti. Sta a noi educatori essere fari che illuminano il loro cammino, non imponendo una direzione, ma offrendo strumenti per orientarsi. Dobbiamo essere pronti ad ascoltare, ad accogliere le loro paure, le loro speranze e i loro dubbi, aiutandoli a vedere il loro futuro non come una minaccia, ma come una grande avventura.

Una responsabilità condivisa

La partecipazione e il successo di tanti ragazzi alle Scuole di Formazione Professionale, come i 34 premiati delle Scuole Salesiane del Veneto (cerimonia tenutasi proprio all'apertura della Fiera), sono segni concreti di un sistema educativo che funziona, ma che richiede l'impegno di tutti: famiglie, insegnanti, istituzioni e comunità. Solo unendo le forze possiamo offrire ai giovani gli strumenti per costruire un futuro migliore, per loro e per la società.

Uno sguardo di speranza

Come educatori, il nostro compito non è solo preparare i giovani al lavoro, ma insegnare loro a sognare, a costruire relazioni autentiche e a vedere nella loro vita una missione unica e irripetibile. Ogni ragazzo che trova la sua strada è un tassello di speranza per il mondo. Ed è proprio questa speranza che dobbiamo continuare a coltivare ogni giorno.

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