La carità non avrà mai fine

1 incontro Uni-Lav

1 incontro del Cammino Uni-Lav: tre giorni intensi ma preziosi nei quali è stata data la possibilità di fermarsi, riflettere, mettersi in discussione e crescere grazie a temi ed attività affrontate. In questo primo incontro siamo stati accompagnati da una delle tre virtù teologali: la carità.

Come giovani dell’MGS triveneto abbiamo da poco vissuto il primo incontro del Cammino Uni-Lav, condividendo tre giorni intensi ma molto preziosi nei quali viene data la possibilità di fermarsi, riflettere, mettersi in discussione e crescere grazie a temi ed attività affrontate. In questo primo incontro siamo stati accompagnati da una delle tre virtù teologali: la carità.

Negli ultimi mesi della mia vita ho avuto la grazia di aprire gli occhi ed accorgermi di quanta bellezza è presente, intorno a me ed oltre, ma è solo oggi che riesco a guardarla dandole un nome preciso: carità, la forma di amore più elevata con la quale sono chiamata a vivere.

Come esseri umani siamo propensi a debellare il dolore, a cercare di sopprimere le “zone d’ombra” presenti nella nostra vita. È naturale. Ma perché, seppur nella fatica, non cercare di accoglierle, con la speranza che potrebbero portare qualche frutto?
Le fatiche, piccole o grandi che siano, non sono una passeggiata, portano con sé tanto dolore ma nel mio piccolo so per certo che fanno parte del nostro vissuto, hanno un qualche senso, a noi incomprensibile, e portano a qualcosa di più grande.

È questo ciò che ho vissuto: un’importante fatica, respinta con tutta me stessa ma che, dopo essermi arresa ad essa, ha portato a toccare con mano un amore immenso e puro.
Dopo tanto tempo, un anno e mezzo, penso di essermi affidata in maniera sincera, solo perché non sapevo che altro fare, ed è stato proprio lì che mi sono sentita amata. Ho avuto la forza di aprire gli occhi, vedere quante persone mi stavano accompagnando e custodendo, quanta carità c’era e mi sono detta che un senso a tutto questo doveva per forza esserci. Ho così accolto la fatica, con la speranza che mi avrebbe fatto scoprire qualcosa di più. E così è stato. Non è arrivato un cambio radicale nella mia vita, non c’è stata chissà quale novità ma è cambiato sicuramente l’approccio. Ora c’è la semplice gioia di credere, di amare e di lasciarmi amare, calando tutta questa carità nelle piccole cose della quotidianità, come mi è possibile.

Ad oggi, posso testimoniare con certezza che Dio sorprende e trasforma le nostre “zone d’ombra in occasioni di vita”. Nel cuore porto una grande serenità perché sono convinta che il Signore a tempo debito sveli il progetto di vita preparato per ognuno di noi, affiancandoci persone ed esperienze. Desidera vederci felici, non tormentati da dubbi o domande. Nel cammino trova il modo per indicarci la via da prendere, a noi la scelta di accoglierla.

Gli Uni-Lav sono stati occasione per rinnovare e rafforzare questa convinzione, maturare i miei pensieri e dare il giusto nome alle cose!
Vivere momenti di fraternità, pregare insieme, condividere dubbi, pensieri e gioie è un dono. Credo che tutti noi giovani in questi giorni abbiamo percepito quanta bellezza è presente e nel cuore portiamo il desiderio di viverla nella varie dimensioni della vita, testimoniarla, passo dopo passo. Quando ricevi qualcosa di prezioso non riesci a tenerlo solo per te.

“La carità non avrà mai fine”.

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