La movida di suore e frati: e la Chiesa va in discoteca

da Quaderni Cannibali

del 10 novembre 2011 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) {return;} js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); 

E la Chiesa va in discoteca

          Padre Marco alla console ha la luce stroboscopica che lo colora a intermittenza. Ora rosso, ora giallo. Ora fucsia. Stringe il microfono e annuncia: 'Forse stasera non vi aspettavate di vedere dei frati e delle suore in mezzo a voi'. Dal buio della discoteca parte un applauso e qualche risata. 'Siamo venuti a cercarvi, per dirvi che siete preziosi per Qualcuno. Venite a trovarci'.

Il messaggio è lanciato e il primo passo della 'Missione giovani' è completato.

          Si chiama così il progetto ideato dalla Pastorale universitaria di Parma, che ha assegnato un incarico speciale - quello di trovare nuovi fedeli, visto il calo delle vocazioni - a un team d'eccezione: 60 francescani in arrivo dall'Umbria, che da una settimana battono a tappeto la città in cerca di ragazzi da invitare a incontri di dialogo e catechesi, che si svolgono tra la facoltà di Economia e la chiesa dell'Annuziata, dove ora il gruppo è di casa. Ecco spiegata la presenza in centro di figure in tonaca e saio, che si aggirano tra licei e sedi universitarie, palestre e luoghi di aggregazione. Ma anche bar, pub, locali notturni e discoteche. Dove c'è vita attorno ai 20 anni, loro si fanno trovare.

          Dopo Mu, Xxl, Onirica, Fuori Orario e Dadaumpa, ieri è stata la volta dell'Astrolabio, in piena serata universitaria. In missione, oltre a padre Marco - capogruppo e unico sacerdote - suor Tatiana e i frati Andrea, Giovanni e Francesco Pio (giovani anche loro, dai 25 ai 36 anni). Appuntamento a mezzanotte davanti alla discoteca, insieme ai primi arrivati. Li accoglie il titolare. Pizzetto e barba curati, look impeccabile. 'Vi do tre minuti - dice rivolto ai cinque non in lista - per un messaggio conciso, anche per non venire travisati'. Ma poi, nel suo ufficio, tra poster di nudi artistici riflessi in uno specchio d'oro, si scioglie e concede al gruppo il palco del vocalist.          È la Chiesa che scende in pista (da ballo) con i sandali e il saio alle caviglie, tra minigonne e tacchi a spillo. Che consegna volantini così veloce da far invidia ai p. r. locali. Ne restano copie sul bancone del bar, ai tavolini, alla cassa e al guardaroba. 'Ascolta la tua sete', lo slogan. A fianco, gli orari degli incontri. 'È la sete di felicità - ripete padre Marco nel suo breve discorso - quella che permette di realizzare i sogni. Ricordate, non siete soli'. In tre minuti il messaggio è diffuso, in meno di mezz'ora l'Astrolabio è conquistato. E a fine annuncio, anche il boss del locale. Li abbraccia uno per uno. Li ringrazia e li invita a tornare: 'Siete sempre i benvenuti'.

          I giovani universitari non si stupiscono più di tanto per quegli special guest inaspettati. Prendono i depliant e ascoltano l'invito che i frati ripetono ai gruppetti sparsi per la sala. Qualcuno chiede - serio - una benedizione, mentre c'è chi vuole a tutti i costi una foto con i veri animatori della serata, che vengono salutati come celebrità. 'È perché molti di questi ragazzi li abbiamo già visti in giro - spiegano i cinque - e li rivedremo agli incontri serali'. La catechesi - riferiscono - è sempre piena. Trecento posti occupati all'auditorium di Economia, dove ogni sera (fino a sabato) i giovani ascoltano il messaggio del Vangelo e la testimonianza di altri missionari. 'Ma il Signore vi ama anche se non venite ai nostri incontri', precisa al microfono sempre padre Marco alla fine. È l'una passata. Mentre i nuovi arrivati entrano nel locale, i nostri escono stanchi, accaldati ma soddisfatti. Di dormire, però, non se ne parla. La notte è ancora giovane.

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