Darwin ha fallito: ma in compenso, l'ultima frontiera dell'ateismo guarda agli “omini verdi”. Non c'ha creato nessun Dio, ma siamo il frutto di una “modificazione genetica” indotta sugli scimmioni. E anche Hollywood si allinea con il recente film Prometheus. E' solo “un film”, dirà qualcuno...
Che al darwinismo non credesse più nemmeno Piero Angela (forse) s’era intuito da tempo: troppe incongruenze, troppe palesi assurdità; una teoria ottocentesca legata ad un particolare periodo storico e a particolari interessi politici, ovvero quelli dell’imperialismo inglese ed europeo in generale, oltre che al nascente materialismo ideologico. Niente paura, però! Se l’origine dell’uomo é inspiegabile con le “botte di caso” immaginate dal vecchio Darwin, c’é comunque una soluzione per evitare (o almeno rimandare alle calende greche) l’orribile ipotesi-Dio: i marziani!
Il marziano é la soluzione giusta ad ogni domanda! Le Piramidi? Roba da marziani! Stonehenge? Sono stati i marziani con i loro “raggi trainanti”! Il fatto che, dopo anni di tali affermazioni, nessuno abbia mai portato una prova a sostegno di tale ipotesi (nemmeno un misero transistor dentro una tomba maya…) non ha importanza! E adesso, dulcis in fundo, la grande risposta al più grande degli enigmi: chi c’ha creato? Sempre loro …gli omini verdi!
Da anni, del resto, l’ipotesi-aliena raccoglie indefessi sostenitori. Negli ultimi tempi, scrittori come il defunto Zacharia Sitchin hanno venduto vagonate di libri sostenendo di aver trovato la vera soluzione agli antichi miti della creazione: i nostri antenati (poveri ingenui) s’erano sbagliati, gli dei e/o Dio erano solo extraterrestri che hanno modificato il DNA degli scimmioni africani per avere a disposizione mandrie di schiavi! Ancor più di recente, alcuni suoi più modesti epigoni, come l’italiano Mauro Biglino, si sono sforzati di dimostrare che la Bibbia é un gran resoconto delle visite aliene sul pianeta Terra.
Ma “l’ipotesi” é nell’aria da decenni…
Il primo ad ipotizzare un intervento alieno nella storia umana é stato, infatti, già nel 1960, dalle pagine della rivista moscovita Literaturnaja Gazeta, il sovietico Matest M. Agrest, che con l’evidente appoggio dell’allora nomenclatura culturale [1] che ne intuiva il potenziale in chiave di propaganda antireligiosa, affermeva che molti degli eventi apparentemente miracolosi testimoniati nella Bibbia si riferirivano a testimonianze più o meno distorte di antiche visite da parte di astronauti extraterrestri. Ma persino uno scienziato come Francis Crick, co-scopritore della funzione del DNA e ateo militante, letteralmente disperato dall’impossibilità di spiegare l’origine della vita con le categorie materialiste del "caso" [2], aveva ipotizzato l’ipotesi estrema della Directed Panspermia (Panspermia Controllata). Il Crick, in sostanza, pur di non rinunciare alla visione materialistico-evoluzionista della nascita della vita, sosteneva la possibilità che la vita fosse “inseminata” di pianeta in pianeta da intelligenze extraterrestri in una sorte di “creazione programmata”.
Una volta seminato per anni, tuttavia, pare ormai arrivato il momento “di raccogliere” da parte della cultura dominante. E per sostituire l’idea di Dio con quella dell’alieno, il cinema e l’intrattenimento sono sicuramente più efficaci dei saggi e dei documentari di SkyTV. E di questigiorni, infatti, l’uscita del colossal Prometheus, diretto da Ridley Scott, la cui trama riprende proprio “l’ipotesi aliena” allo scopo di spiegare le grandi domande dell’umanità (in primis la nostra origine).
E’ solo “un film”, dirà qualcuno… un semplice film di fantascienza! Ma i film, come si sa, sono utilizzati da decenni per “formare” e “pilotare” l’opinione pubblica. Lo affermava tra gli altri anche il grande astronomo e studioso di “fenomeni UFO” Allen Hynek -che ha collaborato come “specialista” nella produzioni di fil come “E.T” e “Incontri ravvicinati del Terzo Tipo”. Proprio Hynek, prima di morire, avrebbe rivelato che certe tecniche di persuasione occulta sarebbero state utilizzate negli anni per “familiarizzare” il grande pubblico col tema degli extraterrestri:
“Hollywood, sapientemente pilotata, è servita e serve magnificamente allo scopo anche per gli alieni. Ecco così le produzioni orientate o OP (Oriented Productions) in campo cinematografico e televisivo. Con esse l’establishment informa e ‘forma’ l’opinione pubblica come ai tempi di quelle realizzate con palesi finalità di propaganda nel periodo bellico. Film come Incontri ravvicinati del Terzo Tipo in cui Spielberg mi ha utilizzato come consulente e ET l’extraterrestre non sono stati fatti a caso” [3].
Della serie …a buon intenditor…
Note
[1] Secondo il matematico Chandra Wickramasinghe: “la probabilità di una formazione della vita dalla materia inanimata è pari a 1 seguito da 40000 zeri…E’ abbastanza grande da seppellire Darwin e l’intera teoria dell’evoluzione” (F.Hoyle/C.Wickramasinghe, Evolution from Space, New York 1984, p. 148).
[2] Il tema fu ripreso solo qualche giorno dopo sull’ufficialissima Radio Mosca: segno ulteriore dell’implicito appoggio che le ipotesi del matematico ricevevano da parte del potere sovietico…
[3] Cit. in R. Pinotti, UFO: il fattore contatto, cit., p. 100
Gianluca Marletta
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