Continuiamo a credere che se un albero che cade fa più rumore della foresta che cresce in silenzio, vogliamo essere una foresta che cresce in silenzio, ma che riparerà tanti sotto la sua ombra...
del 23 aprile 2019
Continuiamo a credere che se un albero che cade fa più rumore della foresta che cresce in silenzio, vogliamo essere una foresta che cresce in silenzio, ma che riparerà tanti sotto la sua ombra...
A gennaio abbiamo celebrato le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana con persone provenienti da 28 nazioni. È un incontro di formazione che si svolge da 37 anni e che è sempre più significativo. Frutto della riflessione condivisa in quei giorni sono state queste Beatitudini della Famiglia Salesiana, per consacrate, consacrati, laici della Famiglia Salesiana di tutto il mondo e giovani.
Ecco le nostre sette Beatitudini.
1. Beata la Famiglia Salesiana che trova gioia nella povertà. Colmata dalla grazia di Dio farà miracoli fra i giovani più poveri ed emarginati. Questa è santità!
Posso assicurarvi, per tutto quello che ho vissuto e visto in questi cinque anni di animazione in tutto il mondo salesiano (in 85 nazioni, fino ad oggi), che certamente Dio continua ogni giorno a fare veri “miracoli di vita” nell’esistenza di tanti ragazzi, ragazze e giovani, specialmente i più poveri ed emarginati.
Sono miracoli che non hanno nulla a che fare con i mezzi economici, ma con un trattamento personale pieno di autenticità, affetto, accoglienza e vero ascolto della situazione di ogni giovane, non di rado pesantemente drammatica.
2. Beata la Famiglia Salesiana che, con la mansuetudine e la carità del Buon Pastore, accoglie e accompagna amorevolmente i giovani, educandoli al dialogo e all’accoglienza del diverso. Questa è santità!
Quanto mi sembra importante educare i giovani al dialogo e all’accoglienza di chi è diverso! Durante una delle mie ultime visite in Europa, un adolescente ha pregato in pubblico per poter “perdere la paura degli stranieri”. E mi chiedevo: cosa stiamo seminando noi adulti e autorità di queste società, per far sì che una quindicenne abbia paura di qualcuno che è semplicemente diverso?
3. Beata la Famiglia Salesiana che, stando accanto agli altri, cura le ferite di chi soffre e ridona speranza a chi l’ha perduta, portando la gioia di Cristo Risorto. Questa è santità!
La speranza è una delle grandi virtù cristiane e una parola talismano che oggi ci manca tanto. A volte non si possono risolvere i problemi delle persone, ma si può stare al loro fianco, si può trasmettere accoglienza e rispetto, si può aiutare a guarire le ferite. Chi non porta una ferita nell’anima e nel cuore, e chi non apprezza un gesto, anche il più piccolo, che lenisca il dolore delle ferite della vita?
4. Beata la Famiglia Salesiana che, avendo fame e sete di giustizia, accompagna i giovani a realizzare il loro progetto di vita piena nella famiglia, nel lavoro, nell’impegno politico e sociale. Questa è santità!
Ho chiesto a tutti i giovani del mondo che ho incontrato se hanno ideali di vita, sogni, progetti, perché una vita senza sogni, senza progetti, senza ideali, corre il rischio di abituarsi solo a “sopravvivere”, non a vivere pienamente. Per questo una delle cose più belle della missione salesiana è quella di accompagnare i giovani, tutti i giovani, qualunque sia la loro situazione, a farsi strada nel loro piccolo o grande, semplice, fragile o solido progetto di vita, di accompagnarli ad ancorare la loro vita a colonne che li rendano forti e robusti per resistere a tutte le tempeste.
5. Beata la Famiglia Salesiana che fa esperienza viva della misericordia, apre gli occhi e il cuore all’ascolto, al perdono, rendendosi casa che accoglie. Questa è santità!
Una delle parole meno usate oggi è “misericordia”. Anche per questo, quando Papa Francesco parla così spesso di misericordia, arrivano subito i “profeti di calamità” a blaterare che queste sono sciocchezze e forme di debolezza. E che in questo modo non si realizzano validi percorsi di vita cristiana. Invece, amici miei, il nostro modo di intendere la vita e l’educazione passa prima di tutto attraverso uno sguardo di comprensione, di compassione, di misericordia. Nasce dall’accoglienza e dall’ascolto.
6. Beata la Famiglia Salesiana che cerca di essere autentica, integra e trasparente, coltivando uno sguardo che va al di là delle apparenze e riconoscendo in ogni persona la grazia operante di Dio. Questo è santità!
In un mondo dove dominano gli opportunisti, i raccomandati, gli specialisti della carriera, gli ossessionati dal piacere, disposti a calpestare anche i legami più sacri, noi ci uniamo agli uomini senza discriminazioni, alle persone, che credono nell’autenticità, nella trasparenza, nell’onestà, che agiscono secondo un solo amore e una sola fede. Vogliamo appartenere alla schiera di coloro che sono trasparenti e sanno meravigliarsi dinanzi a Dio e alla sua parola.
Ai giovani vogliamo donare un cuore retto, trasparente e chiaro, interamente aperto a Dio e agli altri, a costo anche di essere trafitto.
7. Beata la Famiglia Salesiana che a partire dalla verità del Vangelo, fedele al carisma di Don Bosco, si fa lievito per un’umanità nuova, accettando con gioia anche la croce per il Regno di Dio. Questa è santità!
Continuiamo a credere che il carisma di Don Bosco, sia un dono di Dio per la Chiesa e per il mondo, tanto attuale e necessario com’è sempre stato. Crediamo umilmente che al mondo di oggi mancherebbe qualcosa se non esistessero il carisma salesiano e le migliaia di presenze salesiane diffuse nel mondo in 134 nazioni e tra milioni di giovani e le loro famiglie.
E continuiamo a credere che se un albero che cade fa più rumore della foresta che cresce in silenzio, vogliamo essere una foresta che cresce in silenzio, ma che riparerà tanti sotto la sua ombra.
Vi auguro perciò di essere beati e benedetti.
Don Angel Fernandez Artime
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