Ci sono romanzi che lasciano un segno nel cuore degli uomini. Raccontano storie di uomini e donne che toccano i nostri sentimenti. Questo mese vi segnaliamo il libro di Michael D. O'Brien: L'Isola del mondo
La rondine svolazza avanti e si sofferma sulle sue dita. Josip smette di respirare. Sbatte un poco le ali, e si posa. Non ne ha mai vista una da così vicino. Pesa quasi niente, è calda, e attraverso il tremore delle sue zampette può sentire il battito del suo cuore.
Sa che non può prenderla, che non deve. La rondine è venuta di sua propria volontà e se ne andrà allo stesso modo. Non deve affrettare questo momento, che egli avverte essere tra i più importanti della sua vita.
La rondine si fa completamente immobile, posandosi pruden-temente, con estrema delicatezza. Lo sta osservando con attenzione insondabile, proprio come lui osserva lei.
«Chi sei?» sussurra infine.
La rondine ancora non se ne va.
«Da dove vieni?».
Solo per pochi secondi - secondi che potrebbero allungarsi nell'eterno - il ragazzo e l'uccello si guardano reciprocamente negli occhi, sporgendosi lungo i baratri che corrono tra i ranghi delle creature. Poi, improvvisamente, la rondine saetta e se n'è andata prima che l'occhio abbia potuto seguirla.
«Dove vai?» bisbiglia Josip.
Josip Lasta è un bambino capace di intuire il mistero del mondo - contemplando l'azzurro del mar Adriatico - e di parlare il linguaggio del cuore, silenzioso e profondo. Nato in un piccolo villaggio sui monti della Croazia ove regnano l'armonia, la solidarietà e il gusto delle cose semplici, Josip viene educato alla fede e alla vita da un padre amorevole e una mamma generosa. Nel caos politico precedente l'affermazione al potere di Tito, la violenza sconvolge la vita del piccolo paese, da cui Josip fugge - unico superstite del massacro. Inizia così il pellegrinaggio di una vita intera, misurata sulle numerose perdite di affetti e sicurezza, sugli attacchi incessanti del Male e sull'esperienza del dolore - ma anche sulla poesia, l'amore fedele, l'amicizia accogliente e la redenzione ad opera di un Cristo bambino, con le mani piagate.
MICHAEL D. O'BRIEN nasce a Ottawa (Canada) nel 1948. Pittore autodidatta e scrittore, lavora come artista professionista dal 1970, quando ha tenuto la sua prima mostra personale in una delle principali gallerie d’arte di Ottawa. Le opere presentate a questa mostra sono andate esaurite in pochissimo tempo, e nei successivi trent’anni a quella mostra ne sono seguite altre quaranta in tutta l’America del Nord. Ha pubblicato numerosi saggi dedicati alla fede e la cultura in periodici internazionali. Ha scritto numerosi libri, soprattutto romanzi.
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