L'ideatrice ha dichiarato di aver voluto mostrare “la tenerezza e l'affidamento di Maria” nel suo momento di totale consegna di sé...
del 17 maggio 2017
L’ideatrice ha dichiarato di aver voluto mostrare “la tenerezza e l’affidamento di Maria” nel suo momento di totale consegna di sé...
Al centro del logo ufficiale della Giornata Mondiale della Gioventù 2019, che si svolgerà dal 22 al 27 gennaio 2019 a Città di Panamá, figura la Vergine Maria.
Il nuovo logo, che in parte riprende i colori della bandiera nazionale del Panamá — il rosso e il blu –, è stato presentato sabato 13 maggio dall’arcidiocesi organizzatrice, che durante una veglia di preghiera ha accolto anche i due simboli della GMG: la croce pellegrina e la copia dell’icona della “Salus Populi Romani”.
Una giuria di esperti nel graphic design e nel marketing ha selezionato tra i 103 progetti presentati quello della ventenne panamense Ambar Calvo, studentessa di architettura.
Spiegando il suo progetto, l’ideatrice ha dichiarato di aver voluto mostrare “la tenerezza e l’affidamento di Maria” nel suo momento di totale consegna di sé, cioè il suo “fiat”. Il tema della 34esima GMG è infatti proprio la risposta di Maria all’Angelo: “Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola” (Luca 1,38).
Nel logo è stato inserito anche il Canale di Panamá, il quale simboleggia “il cammino dei pellegrini attraverso Maria per trovare Gesù”, inoltre l’Istmo di Panama, la croce del pellegrino e la figura di Maria stessa, al momento del suo “sì”, spiega un comunicato. I cinque punti bianchi rappresentano sia la corona di Maria sia i pellegrini provenienti da tutti i cinque continenti.
Come ha dichiarato l’arcivescovo di Panamá, mons. José Domingo Ulloa Mendieta, il progetto vincitore “è riuscito a cogliere il messaggio che noi desideriamo inviare ai giovani del mondo: la piccolezza del nostro Paese e la grandezza del nostro cuore, aperto a tutti e a tutte, senza alcuna esclusione, per mano della Vergine Maria, un modello di giovane coraggiosa, impegnata e generosa, che ha saputo dire ‘sì’ alla chiamata di Dio”.
L’arcivescovo panamense ha definito i giovani “la riserva morale e umana delle nostre società e della stessa Chiesa”, poiché “capaci di trasformare tutto, positivamente, prendendo rischi come fece l’adolescente Maria di Nazaret, se siamo capaci di insegnare loro ad amare come Gesù ha fatto con noi”.
Anne Kurian
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