Luci di Avvento: io sono niente e per questo sono tutto

Dalle lettere di Carlo e Alberto

Preparati al Natale con le riflessioni di Avvento su donboscoland. Ogni lunedì e giovedì una proposta che aiuti a vivere al meglio il tempo di attesa.

Ciao Fons,

Ho pensato di lasciarti questo foglietto per incominciare la giornata insieme. Ti chiedo scusa per tutte le volte che non sono stato capace di entrare nel tuo cuore. Certe volte mi trovo vuoto, e scusami per questi vuoti che poi a te non donano nulla.
Ti voglio un sacco di bene Fons, ma sento che l’unico modo è quello di soffrire per te. Tutti i dolori, le difficoltà di oggi le vivo per te. […]

Ciao Fons, ti voglio bene,

Alberto



Caro Lucio, […]

io non sono capace di niente, se penso a me stesso così egoista, così timido, così pigro, svogliato, ecc, sento che non riuscirei neanche a muovere un passo. Ma la nostra vita può cambiare , possiamo amare perché questo deve essere il binario della nostra vita: AMARE. E quando ti sentirai in difficoltà, quando non riuscirai a sorridere, quando soffrirai (sono cose che ti capiteranno) pensa a me che magari sto facendo la cosa più banale; ti assicuro che qualunque cosa io sto facendo, è perché tu possa sempre aver fede, credere cioè sempre al Suo Amore. E se anche quella ti vien meno, non ci far caso, ce la metto io per te, ma tu buttati ad amare, amare, amare.

[lettera di Carlo per Lucio Bardo nel giorno della sua Cresima]

 

Ascolta:

Anche quello che faccio banalmente è vita per gli altri. Ci credo?

 

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