Ecco alcuni appunti per garantire una presenza educativa in mezzo ai ragazzi durante l'animazione- starci fisicamente e volentieri- giocare insieme- non “perdersi” con un gruppetto dei ragazzi- aver occhio per tutti
del 06 giugno 2012 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); 
 
Principi generali dell’assistenza salesiana con i ragazzi
 
STARE CON I RAGAZZI
- starci fisicamente e volentieri
- giocare insieme
- non “perdersi” con un gruppetto dei ragazzi
- aver occhio per tutti
- non stare con altri educatori (genitori, animatori…)
- attenzione ai piccoli (poveri, ragazzi in difficoltà)
- i più grandi si prendono cura degli altri (nel buon esempio, nell’attenzione…)
- attenzione agli angoli morti (bagni, davanti all’ingresso…)
- non dimostrarsi stanco o stufo di stare con i ragazzi
- voler bene con fermezza (saper dire dei no)
- non perdere di vista nessun ragazzo…
- non aver paura di perdere la faccia correndo, ridendo, giocando
- ascoltare per 10 e parlare per ½ lascia che i ragazzi parlino liberamente con te…
- non cercare i falsi sorrisi
 
ACCOGLIENZA
- arrivare 5 minuti prima dei ragazzi, controllare gli spazi e i palloni…
- andare incontro ad ogni ragazzo e accoglierlo con un sorriso
- salutare i ragazzi (buongiorno, buonasera, come stai…)
- conoscere il loro nome, ricordarsi delle cose che ci raccontano
- interessarsi di cose loro
- disponibilità a giocare
- non considerarsi maestri ma amici (poche prediche, meglio la parola all’orecchio)
 
PREVENIRE
- vedere prima chi c’è nell’Oratorio, stare con loro, non lasciarli soli
- avere rapporti personali con i ragazzi non solo con il branco
- verificare la conoscenza delle regole e chiederne l’osservanza
- saper ascoltare e comprendere
- saper ricominciare
- imparare a pregare per i nostri ragazzi
 
LAVORO DI SQUADRA
- far circolare le informazioni tra animatori (non i pettegolezzi)
- non pensare di sapere fare da solo
- interventi troppo duri/buonisti che dicano “poverino”
- aver fiducia dei responsabili, valorizzare la loro autorità e aiutarli a conoscere e amare i ragazzi
 
CASI DIFFICILI
- conoscerli e farsi conoscere
- dimostrarsi positivi nei loro confronti, niente pregiudizi
- mai minacciare con cose che non si mantengono, evitare le prese di posizione pubbliche
- non castigare
- non permettere che i ragazzi ci manchino di rispetto…
- pregare per coloro che ci danno pi√π fastidio
 
* modi appropriati
- definire le regole conosciute e osservate da tutti
- predisporre un ambiente favorevole, sottolineando il positivo dei ragazzi
- definire i limiti precisi per il comportamento dei ragazzi
- controllare il comportamento tramite la vicinanza
- bloccare il comportamento tramite segnali non verbali
- risvegliare l’interesse
 
** modi inappropriati
- dare attenzione eccessiva al comportamento disturbante o dare attenzione solo quando c’è un comportamento disturbante
- proibizione, soprattutto quando non si ha l’autorità sufficiente per farla rispettare, o quando si afferma un “potere” che chiude la relazione
- minaccia
- minaccia non mantenuta
- attacco alla persona: critica, attacco, ironia…messaggio: tu sei così e non puoi cambiare
- incoerenza
 
RISCHI
- non dimostrare simpatie; se ci sono siano per i meno dotati
- mai ridicolizzare i difetti, soprattutto quelli fisici
- avere un lungo senso di pazienza e di gradualità
- saper usare la giusta lode e riconoscimento
- saper perdere e dimenticare (dote….avere poca memoria)
 
 
PRONTUARIO PER GLI ASSISTENTI IN CORTILE
 
1. Consegna d’inizio: ricevere l’incarico dal responsabile, sapendo che attività ci sono in Oratorio quel pomeriggio, coordinarsi con gli altri assistenti, responsabili per le piccole attenzioni e suddivisione degli spazi, sii puntuale e presente, non intrattenerti con gli altri assistenti/animatori
 
2. Stare: non interventi duri, stile di amicizia e di proposta, attenzione non dare troppa confidenza subito, non marcare le preferenze, non siamo maestri ma modelli, non siamo perfetti, non do ciò che ho, ma ciò che sono, usare la forza della preghiera, l’assistenza è una cosa di cuore, fare le cose più umili per il loro bene, sapere che i ragazzi sono fragili
 
3. Fine: riconsegna d’incarico – render conto su come è andata, difficoltà, segnalazioni (anche se sembrano poco importanti)
 
* nel caso in cui non si riesca a gestire la situazione – CHIAMARE E RIFERIRE SEMPRE AL RESPONSABILE!!!!
 
 
Possibili proposte da fare ai ragazzi: Servizi (sempre e solo GRATUITI, Calcetto, Giochi/Tornei organizzati…).
Versione app: 3.26.4 (097816f)